COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 24.01.2017 – LE ASSOCIAZIONI CONVOCATE DAL MEF E DALL’AGENZIA ENTRATE

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

 PROCLAMAZIONE ASTENSIONE COLLETTIVA DEI COMMERCIALISTI

LE ASSOCIAZIONI CONVOCATE OGGI DAL MEF E DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

 Roma, 24 gennaio  2017

Le Associazioni nazionali degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO sono state ricevute quest’oggi dal Viceministro dell’Economia Luigi Casero e dal Direttore    dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi.

L’incontro odierno, svoltosi presso il MEF, ha avuto luogo in merito alla prima astensione collettiva della categoria, che è stata proclamata formalmente il 5 gennaio scorso, e ha riguardato anche le possibili modifiche al decreto 193/2016 e alla legge di stabilità 2017.

Sulla proclamata astensione le Associazioni nazionali hanno reso nota la comunicazione giunta oggi dalla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, la quale ha valutato come legittimo l’atto di astensione proclamato e ha fatto richiesta al Ministero dell’Economiadi voler considerare la sussistenza dei presupposti per la concessione a favore dei contribuenti interessati (che, diversamente, sarebbero esposti a conseguenze sanzionatorie) della misura della “Rimessa in termini” secondo quanto previsto dall’articolo 9 della legge n. 212 del 27 luglio 2000 (Statuto del Contribuente)”. A tale riguardo, la Commissione di garanzia ha ricordato come tale strumento sia stato già utilizzato dal Ministero in occasione di uno sciopero nazionale dei lavoratori del settore bancario.

Anche in questa circostanza, la categoria non ha rinunciato ad avere un atteggiamento di disponibilità al dialogo e propositivo.

Da parte delle Associazioni, infatti, non è stata esclusa ancora la possibilità di evitare l’astensione a fronte di precisi impegni assunti dal MEF e dall’Agenzia delle Entrate, che siano finalizzati ad intervenire per superare alcune delle criticità dell’attuale sistema  fiscale nell’interesse non solo del lavoro dei professionisti, ma di tutti i cittadini contribuenti ed imprese.

Ed è per questa ragione che al Viceministro Casero e al Direttore Orlandi è stato consegnato un documento che sintetizza le richieste e le proposte che da tempo le Associazioni rivendicano sotto il profilo della semplificazione degli adempimenti, della razionalizzazione delle scadenze, come pure del riordino del sistema fiscale nel suo complesso e del ruolo del commercialista.

Su alcune delle proposte è stata espressa apertura e condivisione, sebbene sia stata rappresentata l’opportunità di valutare più approfonditamente le richieste avanzate dalle Associazioni e di prevedere quindi un ulteriore incontro la prossima settimana.

Se non ci saranno le condizioni idonee ad una revoca, le Associazioni di categoria intendono confermare l’iniziativa di astensione, rispetto alla quale auspicano comunque che il MEF decida di intervenire con un provvedimento di spostamento del termine per la presentazione della dichiarazione annuale IVA.

 Marco Luchetti – Maria Paglia

Vice Presidenti ADC – Associazione Dottori Commercialisti

 Roberta Dell’Apa

Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel

Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

 Amedeo Sacrestano

Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

 Giuseppe Diretto

Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Fazio Segantini

Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca

Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

Comunicato Stampa Congiunto 24.01.2017 – Incontro MEF e AE

Di seguito il documento che le Associazioni hanno consegnato al Viceministro Casero e al Direttore Orlandi in occasione dell’incontro.

Documento Associazioni – Incontro MEF 24.01.2017

Di seguito la lettera della Commissione di Garanzia indirizzata alle Associazioni nazionali di categoria in merito alla proclamata astensione.

Nota della Commissione Garanzia Sciopero del 24.01.2017

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli relativi all’incontro delle Associazioni di categoria con il MEF e l’Agenzia delle Entrate sulla proclamata astensione.

Ansa Professioni 24.01.2017 – Astensione Commercialisti

IlSole24Ore 25.01.2017 – Incontro Associazioni

Italia Oggi 25.01.2017 – Incontro Associazioni

FiscoPiù 25.01.2017 – Incontro Associazioni

Fiscal Focus 25.01.2017 – Incontro Associazioni

FiscoPiù 26.01.2017 – Incontro Associazioni

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 12.01.2017 – PROCLAMAZIONE ASTENSIONE COLLETTIVA DELLA CATEGORIA

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

 COMUNICATO STAMPA

PROCLAMAZIONE ASTENSIONE COLLETTIVA DELLA CATEGORIA

Roma, 12 gennaio 2017

Le Associazioni nazionali dei commercialisti, ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO, firmatarie del codice di autoregolamentazione delle astensioni collettive dalle attività dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 185 dell’11 agosto 2014, proclamano l’astensione collettiva della categoria.

Nonostante al tavolo di confronto tra le Associazioni scriventi ed il Ministero delle Finanze, aperto prima dell’approvazione della legge di stabilità e del decreto fiscale collegato, siano state presentate, discusse, ed in particolare condivise, numerose proposte di semplificazione fiscale e di razionalizzazione delle scadenze, gli ultimi provvedimenti legislativi, quali il D.L. 193/2016 e la Legge di Stabilità 2017, hanno disatteso le aspettative di semplificazioni aggravando gli adempimenti e disconoscendo ancora una volta il rispetto dello Statuto del contribuente.  Si rende pertanto  necessaria una azione più netta e decisa per dare voce e corpo alla protesta ed al rifiuto della ormai inaccettabile vessazione dei contribuenti e dei professionisti che li affiancano per assisterli ed aiutarli.

L’astensione, già anticipata nel corso della manifestazione del 14/12/2016, riguarderà le seguenti attività:

1) Invio telematico delle dichiarazioni annuali IVA relative all’anno 2016;

2) Rappresentanza in seno alle Commissioni tributarie.

L’astensione avrà decorrenza dalle ore 24:00 del giorno 26.02.2017 e terminerà alle ore 24:00 del giorno 06.03.2017.

Durante il periodo di astensione saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili di cui all’art. 5 del codice di autoregolamentazione vigente.

E’ stato richiesto un incontro al MEF ed all’Agenzia delle Entrate per illustrare le modalità di effettuazione dell’astensione collettiva e per concordare ulteriori dettagli organizzativi.

Sarà cura delle associazioni di categoria organizzare incontri sul territorio per sensibilizzare ed informare i colleghi sulle corrette modalità di astensione.

 Marco Luchetti – Maria Paglia

Vice Presidenti ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Roberta Dell’Apa

Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel

Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Amedeo Sacrestano

Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

Giuseppe Diretto

Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Fazio Segantini

Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca

Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

COMUNICATO STAMPA 12.01.2017 – PROCLAMAZIONE ASTENSIONE COLLETTIVA COMMERCIALISTI

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli di stampa sulla nota congiunta diffusa dalle Associazioni nazionali dei Commercialisti.

IlSole24Ore 13.01.2017 – Proclamazione astensione categoria

Italia Oggi 13.01.2017 – Proclamazione astensione categoria

FiscoPiù 13.01.2017 – Proclamazione astensione categoria

Fiscal Focus 13.01.2017 – Proclamazione astensione collettiva

COMUNICATO STAMPA ANC 12.01.2017 – CORTE COSTITUZIONALE ACCOGLIE LE RAGIONI DELLE CASSE DI PREVIDENZA SULLA SPENDING REVIEW

COMUNICATO STAMPA

 SPENDING REVIEW

LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE ACCOGLIE  LE RAGIONI DELLE CASSE DI PREVIDENZA

Roma, 12 gennaio 2017

“Tutti i professionisti non possono che accogliere con soddisfazione la sentenza n. 7/2017 della Corte Costituzionale, depositata ieri, che sancisce come illegittimo l’obbligo per le Casse di previdenza di versare allo Stato le somme generate dall’applicazione delle norme sulla spending review, riconoscendo quindi il principio dell’autonomia gestionale degli enti di previdenza privati e il loro diritto alla tutela degli interessi e del futuro previdenziale degli iscritti.”.

Con queste parole il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel accoglie la posizione espressa dalla Corte Costituzionale chiamata a pronunciarsi a seguito del ricorso presentato dalla Cassa di Previdenza Dottori Commercialisti.

“L’ANC – sostiene il Presidente Cuchel – da sempre rivendica l’autonomia delle Casse di previdenza, che si finanziano con i contributi previdenziali degli iscritti e la cui gestione del patrimonio deve essere unicamente volta ad assicurare l’equilibrio finanziario e a perseguire la tutela degli interessi dei professionisti iscritti. La sentenza – prosegue Cuchel – di fatto sancisce l’assurdità dell’applicazione della spending review alle Casse private, che risultano equiparate ad enti di natura pubblica, inserite, inspiegabilmente, nell’elenco ISTAT delle Amministrazioni Pubbliche, ignorando il fatto che dal 1994 gli enti previdenziali dei professionisti hanno personalità giuridica di diritto privato.”.

Non è certo in discussione il principio di razionalizzazione della spesa, che evidentemente anche le Casse private sono tenute ad osservare, ma ad essere inaccettabile è che i frutti di una gestione virtuosa sul fronte del contenimento dei costi debbano andare a vantaggio esclusivo del bilancio dello Stato anziché poter essere impiegati dagli stessi enti previdenziali in funzione di una ottimizzazione dei servizi e delle prestazioni agli iscritti.

Ora ci aspettiamo che il Legislatore prenda concretamente atto dell’illegittimità dell’obbligo imposto alle Casse di previdenza in materia di spending review, sancita dalla sentenza della Corte Costituzionale, e che contestualmente lo stesso decida anche di intervenire per risolvere finalmente il problema della duplice tassazione che colpisce le Casse private, penalizzandole notevolmente.

“Le Casse dei professionisti – conclude Cuchelsono soggette, infatti, ad una imposizione fiscale che riguarda sia le prestazioni pensionistiche erogate sia i rendimenti dei patrimoni accantonati. I rendimenti degli investimenti mobiliari scontano una tassazione che è addirittura del 26% al pari di un qualsiasi speculatore finanziario, senza tenere in alcuna considerazione le finalità istituzionali degli enti previdenziali, in funzione delle quali gli stessi costituiscono il pilastro della previdenza delle professioni ordinistiche nel nostro Paese.”.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC 12.01.2017 – Sentenza Spending Review Casse Previdenza

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli di stampa sul comunicato diffuso dall’ANC.

FiscoPiù 13.01.2017 – Sentenza Corte Costituzionale

 

 

COMUNICATO STAMPA 02.01.2017 – DIMISSIONI ONLINE – INTERPELLO MINISTERO LAVORO

COMUNICATO STAMPA

 DIMISSIONI ONLINE  – INTERPELLO DEL MINISTERO DEL LAVORO

UNA VIOLAZIONE DELLA LEGGE N. 12 DEL 1979

 Roma, 2 gennaio 2017

L’Associazione Nazionale Commercialisti si è rivolta oggi al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, indirizzando una lettera a Bruno Busacca, Responsabile della Segreteria Tecnica del Ministro, a seguito del parere espresso dalla Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero nell’interpello 24/2016 relativamente alle dimissioni online. Nell’interpello, infatti, il Ministro del Lavoro ha precisato che solamente i consulenti del lavoro, esclusi quindi gli altri soggetti previsti dall’art. 1 della legge 12/79, sono abilitati alla trasmissione telematica delle dimissioni per conto del lavoratore, secondo la procedura prevista dall’art. 26 del decreto legislativo 151/2015.

Nonostante la legge sia chiara nei suoi contenuti – scrive nella missiva il Presidente Marco Cuchel – purtroppo accade spesso che non siano rispettate le prerogative professionali dei commercialisti, con provvedimenti che ignorano la legge 12/1979 oppure ne danno interpretazioni arbitrarie che determinano l’esclusione degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili da funzioni per le quali sono stati pienamente abilitati.”.     

“Come già evidenziato in altre innumerevoli occasioni, afferma il Presidente Cuchel – abbiamo ritenuto, alla luce del recente parere espresso dal Ministero, di ribadire nuovamente che i commercialisti possono svolgere le funzioni in materia di lavoro al pari degli iscritti nell’albo dei consulenti del lavoro, conseguentemente ogni disparità di trattamento tra i soggetti riconosciuti e ricompresi nell’art. 1 della legge 12/1979 deve ritenersi illegittima.”.

 “La categoria è veramente stanca di dover rivendicare competenze professionali che, come nel caso della consulenza in materia di lavoro, sono sancite in modo inequivocabile dalla legge. Per questo – prosegue Cuchel – abbiamo ritenuto doveroso interessare la Segreteria Tecnica del Ministro, per chiedere una revisione di quanto espresso dal Ministero nell’interpello 24/2016.”.

“E’ una situazione rispetto alla quale – conclude Cuchel – ci è sembrato altrettanto doveroso richiamare nuovamente l’attenzione del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili,  al cui Presidente Gerardo Longobardi abbiamo scritto oggi, per ribadire l’importanza di tutelare la categoria su questo tema, come pure per ribadire l’impegno che l’ANC intende portare avanti, con l’auspicio che lo stesso impegno sia anche del nostro Consiglio Nazionale, sia attuale che futuro.”.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC 02.01.2017 – Applicazione Legge 12_1979

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardanti il comunicato diffuso dall’ANC sul tema delle dimissioni online.

IlSole24Ore 03.01.2017 – Dimissioni online

Italia Oggi 03.01.2017 – Dimissioni online

Fiscal Focus 03.01.2017 – Dimissioni online

 

 

Comunicato Stampa ANC 21.12.2016- Nuovo regime di cassa

COMUNICATO STAMPA

 NUOVO REGIME DI CASSA

UN COLPO AL SISTEMA DELLE IMPRESE MINORI

Roma, 21 dicembre 2016

Il nuovo regime di cassa, che la legge di Bilancio 2017 introduce dal prossimo 1° gennaio per le imprese individuali e società di persone in contabilità semplificata, costituisce l’ennesimo esempio di una misura che si intende far passare come favorevole alle imprese e rispondenti alle loro esigenze, sapendo benissimo che ciò non è affatto vero. 

Molti imprenditori o lavoratori autonomi, infatti,  non avranno alcun beneficio  da questa misura, come ad esempio i commercianti al minuto o coloro che hanno i corrispettivi giornalieri.

“In questi giorni – sostiene il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel – leggiamo sulla stampa specializzata di possibili vie d’uscita per le imprese minori per evitare di dover applicare il regime di cassa, che in automatico è stabilito per tutti i contribuenti in contabilità semplificata a seguito del nuovo articolo 66 del Tuir. È evidente che qualcosa non torna, se fosse veramente una misura per andare incontro alle imprese più piccole, che sono quelle che da tempo soffrono con particolare intensità la crisi, non si comprende la ragione per la quale più di 2 milioni di contribuenti nel nostro paese, tra imprese individuali e società di persone, siano costretti ad una scelta che in ogni caso si tradurrà per loro in una maggiorazione dei costi legati alla tenuta della contabilità.”

“Sia, infatti, che decidano di entrare nel nuovo regime di cassa sia che scelgano, per evitare l’automatismo previsto, di optare per il regime ordinario – prosegue il Presidente Cuchel – gli adempimenti contabili sono destinati ad intensificarsi, senza considerare poi che le imprese minori, in generale, sono soggetti poco o per nulla strutturati per una gestione della contabilità in regime ordinario, il quale per loro non rappresenta affatto una via d’uscita sul piano operativo e dell’economicità .”

Sicuramente non mancano realtà imprenditoriali che avranno beneficio dall’adozione del criterio finanziario anziché di quello della competenza economica nella determinazione del reddito, ma questo non basta a far sì che la nuova misura fiscale si possa considerare un passo nei confronti del sistema delle piccole imprese nella sua complessità.

I dati contenuti nella relazione tecnica che accompagna la legge di Bilancio 2017 dicono molto sul vero obiettivo del nuovo regime di cassa per i contribuenti minori: se i milioni di euro stimati come maggiore gettito erariale, sia per Irpef sia per Irap,  sono senza alcun dubbio una buona notizia per le finanze pubbliche, lo stesso non può dirsi per le piccole imprese.    

L’ANC sollecita un intervento di modifica del provvedimento, facendo in modo che il nuovo regime di cassa non sia per i contribuenti in contabilità semplificata una scelta obbligata ma unicamente un’opzione possibile.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC 21.12.2016 – Regime di cassa

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli della rassegna stampa riguardante il comunicato diffuso dall’ANC

Ansa Professioni 21.12.2016 – Nuovo regime di cassa

IlSole24Ore 22.12.2016 – Nuovo regime di cassa

FiscoPiù 22.12.2016 – Nuovo regime di cassa

Fiscal Focus 21.12.2016 – Regime di cassa

COMUNICATO STAMPA 16.12.2016 – FORMAZIONE CONSULENTI LAVORO, RESPINTO L’APPELLO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSULENTI LAVORO

                  COMUNICATO STAMPA

 Anche il Consiglio di Stato dà ragione all’Associazione Nazionale Commercialisti sulla formazione dei Consulenti del Lavoro –

Respinto l’appello del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro 

Roma, 16 dicembre 2016

Il Consiglio di Stato (Sezione Terza) si è pronunciato ieri, respingendo l’appello che il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro ha presentato contro l’ordinanza emessa dal Tar del Lazio.

Il Tar aveva accolto il ricorso dell’ANC  per la sospensione del provvedimento con il quale il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro aveva negato l’accreditamento dell’Associazione per lo svolgimento di attività formativa nei confronti degli iscritti all’Ordine dei Consulenti Lavoro, ai fini della formazione professionale continua.

“Questo secondo grado di giudizio cautelare”, dichiara il Presidente ANC Marco Cuchel, “conferma, ancora una volta, le nostre ragioni e ci auguriamo che l’Organismo nazionale dei Consulenti del Lavoro ne prenda atto con serenità, consentendo agli iscritti alla propria categoria di poter usufruire di un’ulteriore offerta formativa di valore, sotto il profilo della qualità e della competenza”, in modo che, prosegue il Presidente Cuchel, “le due categorie possano continuare a svolgere la propria attività, nel reciproco rispetto e nel riconoscimento delle rispettive competenze.”.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC 16.12.2016_Sentenza CdS

COMUNICATO CONGIUNTO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COORDINAMENTO 15.11.2016

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Nuove concessioni ai Tributaristi: una beffa per gli iscritti all’Ordine

Roma, 15 novembre 2016

Apprendiamo che le Commissioni congiunte Finanze e Bilancio della Camera dei Deputati hanno approvato lo scorso 10 novembre un emendamento al Decreto Legge fiscale 193/2016 (art. 6-bis), nel quale si prevede l’aggiunta di soggetti ammessi a rappresentare ed assistere i contribuenti presso gli Uffici finanziari. Tali soggetti sono indicati come “professionisti di cui alla norma UNI 11511 certificati e qualificati ai sensi della legge 2013 n. 4”.

La novità rilevante del provvedimento non è tanto quella dell’accesso agli Uffici (già stabilito nella Legge di Stabilità 2014), ma la possibilità per i tributaristi di rappresentare il cliente in sede di composizione stragiudiziale. Un passo avanti, questo, nella progressiva erosione delle competenze dei commercialisti, una beffa che si aggiunge ai nuovi aggravi di obblighi e adempimenti contenuti nel decreto fiscale.

Assistiamo, ancora una volta, ad aperture nei confronti di operatori che non possono garantire, al pari dei professionisti iscritti all’ordine, adeguati livelli di preparazione atti ad assicurare al contribuente le competenze e le tutele necessarie alla corretta interlocuzione con l’amministrazione.

La legge 4 del 2013 rimane, a nostro avviso, un testo che presenta maglie troppo larghe rispetto agli obblighi che prevede per gli operatori che … CONTINUA

Leggi il comunicato stampa integrale diffuso dalle Associazioni comunicato-stampa-coordinamento-15-11-2016

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 11.11.2016 – DL FISCALE, SEMPLIFICAZIONI AL CONTRARIO

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA

DL FISCALE, SEMPLIFICAZIONI AL CONTRARIO

Roma, 11 novembre 2016

“Nonostante le ripetute e motivate richieste avanzate, la Camera dei Deputati ha apportato alcune modifiche al regime sanzionatorio, confermando gli 8 nuovi adempimenti fiscali a carico di professionisti e imprese”.

Lo denunciano in una nota congiunta le Associazioni dei Commercialisti ADC, AIDC, ANC, ANDOC, UNAGRACO, UNGDCEC, UNICO, ribadendo: “Siamo stufi di una politica che a parole si dice pronta a semplificare e a ridurre il carico di burocrazia su professionisti e imprese mentre nei fatti concepisce modelli kafkiani”.

“Dobbiamo rilevare nostro malgrado – continuano le Associazioni – che il Governo prosegue nella politica delle SEMPLIFICAZIONI AL CONTRARIO, non soltanto ignorando professionisti e contribuenti ma affossando le stesse prospettive di crescita e sviluppo del Paese. Chi avrà ancora il coraggio di investire in un contesto del genere?”……CONTINUA 

Leggi il comunicato stampa integrale delle Associazioni del Coordinamento comunicato-stampa-coordinamento-11-11-2016-dl-fiscale

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 07.11.2016 – NUOVI ADEMPIMENTI

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

NUOVI ADEMPIMENTI, IN ARRIVO 5,4 MILIONI DI COMUNICAZIONI

Roma, 7 novembre 2016

“Il decreto fiscale varato dal MEF, invece di semplificare un sistema fiscale che occupa il 126esimo posto nel ranking annuale sulla competitività elaborato dalla Banca Mondiale, aggiunge ben 8 nuovi adempimenti a carico di professionisti  e imprese”.

Lo denunciano in una nota congiunta le Associazioni dei Commercialisti ADC, AIDC, ANC, ANDOC, UNAGRACO, UNGDCEC, UNICO, aggiungendo che: “In questi anni abbiamo presentato più volte – anche presso il tavolo permanente instaurato dal MEF – una serie di proposte volte alla semplificazione di un sistema estremamente complesso: basti pensare che gli adempimenti fiscali gravano mediamente su una impresa italiana 2,18 volte più di una impresa britannica, 1,73 volte più di una francese e 1,58 più di una spagnola. Ma evidentemente non siamo stati ascoltati”.

“È singolare – continuano le Associazioni – che il record degli adempimenti si accompagni a una evasione fiscale così ampia: evidentemente il teorema più adempimenti meno evasione viene clamorosamente smentito dai fatti. Come è singolare che mentre si “giustifica” la rottamazione delle cartelle con l’eccessivo peso di sanzioni e interessi di mora, allo stesso tempo si introducono sanzioni ben più sproporzionate di quelle rottamande. Si pensi che un mero errore formale di 1 euro produrrà una sanzione minima di 5.000 euro”…. CONTINUA 

Leggi il comunicato stampa integrale a firma delle Associazioni del Coordinamento comunicato-stampa-07-11-2016-nuovi-adempimenti

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 04.11.2016 – DECRETO IN MATERIA FISCALE – INCONTRO CON IL VICEMINISTRO CASERO

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

 DECRETO IN MATERIA FISCALE – INCONTRO CON IL VICEMINISTRO CASERO

Roma, 4 novembre 2016

Le Associazioni nazionali degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO, riunite in coordinamento, sono state ricevute ieri dal Viceministro dell’Economia Luigi Casero.

Al nuovo incontro, svoltosi nell’ambito del Tavolo tecnico istituito dal MEF con le Associazioni di categoria, ha partecipato anche il dott. Aldo Polito dell’Agenzia delle Entrate.

Nel corso del confronto sono stati presentati gli emendamenti al decreto legislativo 193 del 24 ottobre 2016 con particolare riferimento all’art. 4 riguardante le nuove comunicazioni trimestrali e relativo al regime sanzionatorio e all’art. 6 riguardante la definizione agevolata dei ruoli.

Si è con forza sostenuta la necessità di eliminare dal decreto la previsione dell’invio trimestrale dei dati delle fatture emesse e ricevute o, in subordine, di prevederne la cadenza annuale. L’adempimento, così come disciplinato, risulta oltremodo gravoso sia per i contribuenti sia per i commercialisti.  Con dispiacere, nonostante tutto il lavoro svolto, siamo a costatare che al momento scarse sono le possibilità di raggiungere il risultato sperato. Sembra avere un maggiore margine di realizzazione la richiesta sulle sanzioni che condurrebbe ad un radicale ridimensionamento delle stesse.

Il possibile emendamento del governo dovrebbe contenere tutta una serie di semplificazioni e di eliminazioni adempimenti sino ad ora esistenti. Siamo chiaramente in attesa della definitiva stesura del decreto….CONTINUA 

Leggi il comunicato stampa integrale a firna delle Associazioni del Coordinamento  comunicato-stampa-04-11-2016-incontro-viceministro-casero