COMUNICATO STAMPA 06.09.2013 – VERSO UNA LINEA CONDIVISA:BENE, MEGLIO TARDI CHE MAI

COMUNICATO STAMPA ANC

Verso una linea condivisa: bene, meglio tardi che mai

Roma, 6 settembre 2013

Alla luce dell’ulteriore incontro che si è tenuto lo scorso 4 settembre, ed in previsione del prossimo, stabilito per il giorno 11, tra le liste in quota Ragionieri per l’elezione del Consiglio Nazionale, l’ANC prende atto con soddisfazione, ma anche con qualche rimpianto, del fatto che, alla fine si sia preso coscienza che la categoria ha bisogno di condivisione e non di contrapposizione e che si apra la strada ad una linea che tende, se non all’unitarietà, almeno ad una larga condivisione degli obiettivi.

Sin dall’inizio della vicenda elettorale, la nostra Associazione, pubblicamente, ha chiesto e preteso da parte dei contendenti una visione meno individualista e maggiormente votata al bene della categoria ed al senso di responsabilità, rimanendo sino ad oggi pressoché inascoltata.

Ora sembra che il buon senso stia prevalendo e che molti nodi si possano sciogliere, per lo meno da parte della componente ragionieri.

Riteniamo che a questa apertura si debba plaudire, perché costituisce una forte assunzione di responsabilità da parte nostra e perché potrebbe essere di esempio anche per l’altra componente, quella dei dottori, dalla quale ci attendiamo analoghi passi, senza la realizzazione dei quali qualsiasi azione risulterebbe vana.

La ricomposizione delle posizioni in una lista unica è senz’altro quanto di più auspicabile si possa immaginare, ma tale soluzione dovrà essere perseguita sempre nel segno del bene comune e mai utilizzata come merce di scambio rispetto ad altre e diverse aspirazioni.

L’ANC, considerata anche la propria posizione di equidistanza in tutta questa vicenda, si propone di essere parte attiva di questo nuovo processo di avvicinamento ed appianamento dei contrasti e non mancherà di esprimere le sue perplessità e le sue critiche laddove dovesse riscontrare azioni promosse non nell’interesse unico della categoria.

Marco Cuchel – Presidente ANC

COMUNICATO STAMPA 06.08.2013 – BASTA AD INUTILI E DANNOSE COLPEVOLIZZAZIONI COLLETTIVE

COMUNICATO STAMPA ANC

BASTA AD INUTILI E DANNOSE COLPEVOLIZZAZIONI COLLETTIVE

Roma, 6 agosto 2013

Nei giorni scorsi abbiamo avuto occasione di leggere su molti quotidiani la notizia di una frode da sessanta milioni di euro, nella quale risulterebbero coinvolti alcuni professionisti.

A puro titolo esemplificativo, a pag. 18 del Giornale del 3 agosto, viene messa in primo piano, all’interno del titolo, la responsabilità dei “commercialisti” senza meglio specificare che si tratta di specifiche persone e non di un’intera categoria.

Come professionista, ancor prima che come rappresentante di categoria, non posso non sentirmi chiamato in causa, ritenendo doveroso ricordare come non sia accettabile vedere criminalizzata la categoria di oltre 114 mila commercialisti che ogni giorno svolgono il proprio lavoro di fronte a mille difficoltà, sobbarcandosi il ruolo di interpretare norme fiscali opache e complicate, favorendone la comprensione l’accettazione e il rispetto da parte del cittadino contribuente.

Non possiamo certamente chiudere gli occhi o nascondere la testa sotto la sabbia, di fronte a macroscopiche vicende che coinvolgono alcuni professionisti (anche se talvolta il termine “commercialista” viene usato per indicare personaggi che abusivamente esercitano la professione), ma la campagna di discredito alla quale assistiamo quotidianamente a mezzo stampa e tv ci ha veramente sfinito, anche in considerazione del fatto che è sotto gli occhi di tutti come comportamenti criminali si possano riscontrare in qualsiasi categoria, dalle organizzazioni politiche, fino alle forze dell’ordine.

Siamo tacciati ovunque, esplicitamente o velatamente, di essere complici od orchestratori di evasioni grandi o piccole che siano; mai si legge di noi come di coloro che anche ora, e fino ad agosto inoltrato, tengono aperti gli studi ed impegnati i propri collaboratori perché le scadenze fiscali si trascinano a causa di lungaggini e ritardi imputabili all’amministrazione finanziaria, e perché ancora, dopo anni di richieste in tal senso, non si è riusciti ad ottenere un calendario di adempimenti minimamente razionale.

Non pretendiamo ribalte che ci santifichino ma, chiediamo che il nostro lavoro, se non riconosciuto, sia almeno rispettato e che la categoria non sia vittima di pubbliche colpevolizzazioni indistinte di fronte ad episodi di illecito che riguardano singole persone.

Marco Cuchel – Presidente ANC

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI – 25.07.2013

ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

TERREMOTO EMILIA: FINANZIAMENTO TRIBUTI E CONTRIBUTI

PER LE AZIENDE COLPITE DAL SISMA UNA SITUAZIONE PARADOSSALE

Roma, 25 luglio 2013

Le Associazioni nazionali dei commercialisti, riunite in un coordinamento unitario, intendono richiamare l’attenzione su una situazione di estrema gravità, che è stata segnalata da professionisti delle zone terremotate dell’Emilia, situazione rispetto alla quale le stesse Associazioni rivolgono un appello alle Istituzioni competenti affinché intervengano doverosamente, con tempestività, per porvi rimedio.

Le aziende che hanno subito danni strutturali diretti e/o indiretti, a seguito del sisma del 20 e 29 maggio 2012, possono accedere al finanziamento, garantito dallo Stato, dei tributi e contributi (D.L. 10.10.2012 n. 174 e successive modificazioni). In base a quanto disposto da tale provvedimento, ad ogni scadenza, i modelli di pagamento F24, rigorosamente cartacei, vengono addebitati su un conto dedicato, conto al quale l’azienda non ha accesso.

Il 16 luglio scorso, senza alcun preavviso da parte degli istituti di credito, nessuna delega di pagamento è stata addebitata in quanto tutti i conti dedicati risultavano bloccati al 30 giugno u.s.

Le motivazioni che hanno determinato questa assurda condizione sembrano essere imputabili alla mancata sottoscrizione della convenzione tra ABI – Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti, per rendere operativi i nuovi finanziamenti e alla mancata emanazione di disposizioni operative da parte dei diversi organismi coinvolti (Agenzia delle Entrate, Inps, Inail e MEF), atte a regolamentare la proroga dei termini di versamento dei tributi e contributi.

Inutile sottolineare il grave disagio dei contribuenti che, senza esserne preventivamente informati, hanno dovuto fare ricorso all’addebito delle deleghe di pagamento sui propri conti correnti, rimanendo così privati della possibilità di fare affidamento sulla disponibilità del conto dedicato.

Purtroppo, va rimarcato come anche in questa occasione persone, già così provate dal drammatico evento calamitoso, abbiano ancora una volta dovuto subire ingiustamente le conseguenze della colpevole assenza di coordinamento tra gli enti preposti.

Fin dai primi momenti successivi al terremoto, si era ravvisata l’opportunità di un intervento del Legislatore con una normativa a valenza nazionale affinché vi fossero norme chiare ed univoche di intervento e, soprattutto, di coordinamento.

Ad oggi, non solo una normativa nazionale è ben lontana dall’emanazione, ma si continua ad agire con superficialità e in modo disorganizzato, arrecando così ulteriori disagi e problemi a coloro che già tanto hanno subito. Al danno, dunque, si aggiunge la beffa.

Le Associazioni del coordinamento continueranno a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitare le Autorità preposte affinché i diritti e la dignità di tutti i cittadini, delle aziende e dei professionisti, vittime di eventi così drammatici, non siano calpestati ma vengano rispettati fino in fondo.

Vilma Iaria Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Roberta Dell’Apa Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Amedeo Sacrestano Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

Raffaele Marcello Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Eleonora Di Vona Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

COMUNICATO STAMPA ANC 27.06.2013 – LETTERA APERTA SCADENZE FISCALI E PROROGA 770

COMUNICATO STAMPA

LETTERA APERTA ANC

RIORGANIZZAZIONE CALENDARIO FISCALE E PROROGA SCADENZA TRASMISSIONE MODELLO 770/2013

Roma, 27 giugno 2013

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha inviato oggi una lettera aperta al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate per rinnovare il suo appello, così già accaduto lo scorso anno, affinché sia attuato un intervento di riforma teso alla definizione di un nuovo assetto delle scadenze fiscali nel Paese.

Nella missiva l’ANC ha voluto ancora una volta richiamare l’attenzione sull’attuale organizzazione del calendario fiscale che determina notevoli difficoltà per i cittadini contribuenti e per i professionisti intermediari, difficoltà che soprattutto in questo periodo dell’anno si ripresentano puntualmente.

La proroga delle scadenze non può rappresentare la soluzione e dovrebbe avere carattere straordinario, mentre in realtà si presenta come il solo strumento al quale dover ricorrere per far fronte a situazioni divenute insostenibili per contribuenti e professionisti, costretti quest’ultimi a svolgere il loro lavoro in condizioni di stress e disagio.

Questa condizione è la prova dell’inadeguatezza dell’attuale sistema fiscale nel suo complesso e dell’esigenza, non più procrastinabile, di intervenire per mettere in atto una riforma che preveda una nuova organizzazione delle scadenze e del numero degli adempimenti nei confronti del Fisco.

L’ANC, che è stata inclusa nei mesi scorsi nel novero dei soggetti interpellati dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito del progetto per la rilevazione degli adempimenti fiscali, ha cercato di apportare fattivamente il suo contributo elaborando un documento nel quale sono stati individuati gli adempimenti ritenuti superflui e quelli per i quali sono state formulate delle proposte di modifica.

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha rinnovato la sua richiesta alle Istituzioni preposte di voler dare corpo ad un progetto di riforma in tempi rapidi e in merito alla trasmissione della dichiarazione modello 770 ha chiesto con urgenza un provvedimento di proroga al 30 settembre 2013.

Il Presidente – Marco Cuchel

COMUNICATO STAMPA ANC 26.06.2013

COMUNICATO STAMPA

Il mancato possesso del titolo si paga con 300 euro

Roma, 26 giugno 2013

La notizia che il Prefetto di Parma ha comminato una sanzione amministrativa di 300 euro ad un signore che, senza alcun titolo, esercitava la professione di dottore commercialista, richiama nuovamente all’attenzione della categoria, ma anche della collettività che quotidianamente si confronta con un mercato delle prestazioni professionali sempre più confuso, l’assoluta necessità di mettere ordine in questo settore.

Il caso in questione, è doveroso precisare, sembra riguardare una persona che non è neanche riconducibile alle categorie regolate dalla legge che attualmente disciplina l’attività delle professioni non ordinistiche e ne definisce gli ambiti di intervento (L. 4/2013)…

Di seguito, il testo completo del comunicato stampa ANC.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 24.06.2013

ADC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

LA FORMAZIONE COME MOTORE PER LA RIPRESA

Roma, 24 giugno 2013

Le Associazioni nazionali dei commercialisti ADC, ANC, ANDOC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO si esprimono criticamente nei confronti del decreto recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri che prevede, tra le misure finalizzate al rifinanziamento della Cig in deroga, anche il taglio delle risorse per le attività di formazione, con la riduzione dell’entità del contributo dello 0,30% destinato alla formazione, intervento che si tradurrà in un taglio significativo delle risorse disponibili.

Le risorse destinate alla formazione e alla qualificazione professionale, in Italia già limitate rispetto a quelle previste in altre realtà europee, finiranno per subire un considerevole ridimensionamento.

Penalizzare la formazione significa disincentivare le politiche attive del lavoro e sottovalutare questo strumento sul quale occorre invece puntare, ancor più nei momenti di profonda crisi come quello che stiamo attraversando, per ridisegnare una prospettiva di crescita e riuscire ad arginare la disoccupazione, i cui numeri sono drammatici.

Per il comparto degli studi professionali come pure per il sistema delle imprese è bene ricordare il ruolo prezioso dei Fondi Interprofessionali per la formazione continua, le cui attività nel nostro Paese permettono di finanziare formazione e aggiornamento per milioni di lavoratori e le cui risorse devono poter continuare ad essere garantite.

Il rifinanziamento della Cig in deroga è un provvedimento importante, questo strumento, infatti, oggi costituisce un’ancora di salvezza per moltissimi lavoratori, compresi i dipendenti degli studi

professionali, comparto anch’esso aggredito pesantemente dalla crisi e che dal 2009 ha accesso alla Cig. Tuttavia è altrettanto importante che agli interventi di politiche passive, alle quali ricorrere per fronteggiare situazioni emergenziali, siano affiancate esperienze capaci di promuovere la crescita e la competitività.

Riteniamo, pertanto, che sia un macroscopico errore sacrificare la formazione, la quale dovrebbe essere invece supportata e migliorata nell’ambito degli interventi che il Paese è chiamato ad attuare, affinché sia finalmente avviata una ripresa dell’economia e la creazione di nuove opportunità di sviluppo per il lavoro.

Vilma Iaria Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Marco Cuchel Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Amedeo Sacrestano Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

Raffaele Marcello Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Eleonora Di Vona Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

 

COMUNICATO CONGIUNTO 20.06.2013 – SOLIDARIETA’ DELLA CATEGORIA AGLI AVVOCATI TURCHI

ADC – ANC – UNICO

 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

SOLIDARIETA’ AGLI AVVOCATI DELLA TURCHIA

Roma, 20 giugno 2013

Le Associazioni nazionali dei commercialisti ADC, ANC e UNICO esprimono la loro piena solidarietà ai legali turchi che sono stati arrestati nei giorni scorsi perché intervenuti in difesa dei cittadini manifestanti.

Si tratta di atti gravissimi che calpestano i principi della democrazia e della libertà e costituiscono un’intollerabile violazione del diritto alla difesa di ogni cittadino e del diritto, per gli avvocati, di esercitare la professione, rappresentando i loro assistiti in piena libertà, senza dover subire ritorsioni e intimidazioni.

Siamo anche noi liberi professionisti e animati dalla consapevolezza di quanto la volontà di compiere semplicemente il proprio lavoro possa anche costare duramente, vogliamo testimoniare la nostra profonda vicinanza agli avvocati della Turchia, rivolgendo al Consiglio nazionale forense del nostro Paese la richiesta di voler rappresentare questo nostro sentimento al Consiglio nazionale forense turco.

Vilma Iaria Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Marco Cuchel Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Domenico Posca Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

COMUNICATO STAMPA ANC 19.06.2013 – AVVISI BONARI ARTIGIANI E COMMERCIANTI

COMUNICATO STAMPA

Avvisi bonari Artigiani e Commercianti

La nuova procedura dell’Inps non è accettabile

Roma, 19 giugno 2013

L’Inps ha reso noto che, a partire dall’ emissione degli avvisi bonari riguardanti la contribuzione di Artigiani e Commercianti in scadenza a novembre 2012 e febbraio 2013, le comunicazioni aventi per oggetto il recupero della contribuzione saranno messe a disposizione esclusivamente tramite cassetto previdenziale e, dunque, non più inviate a mezzo posta.

Tale procedura, tuttavia, pone alcuni ostacoli interpretativi che mettono in difficoltà il contribuente e il professionista che lo segue.

Come si individuerà dal punto di vista legale ed operativo la data dalla quale far decorrere il pagamento dell’avviso con l’applicazione delle sanzioni ridotte? Sarà quella del deposito dell’avviso nel cassetto oppure il giorno in cui il contribuente ha effettuato l’accesso e potuto visionare l’avviso?

Nel primo caso si sarà costretti ad accedere al proprio cassetto previdenziale quotidianamente, in modo da non rischiare di perdere giorni preziosi, ma non è pensabile costringere il contribuente a collegarsi ogni giorno al solo scopo di verificare la propria posizione.

Piuttosto, poiché entro il 30 giugno, anche le imprese individuali avranno l’obbligo di dotarsi di posta elettronica certificata, sarebbe una strada percorribile pensare di utilizzare questo mezzo come strumento per notificare l’avviso.

Ancora una volta l’ANC è costretta a porre l’accento sulla difficoltà da parte dell’Amministrazione di riuscire ad emanare norme e procedure all’insegna dell’efficienza, della trasparenza e del rinnovamento, difficoltà i cui effetti negativi ricadono inevitabilmente sui cittadini contribuenti e sull’attività dei professionisti.

Marco Cuchel – Presidente ANC

STATUTO DEL CONTRIBUENTE: RIFERIMENTO INTERNAZIONALE IGNORATO IN PATRIA 15.05.2013

COMUNICATO STAMPA

STATUTO DEL CONTRIBUENTE

RIFERIMENTO INTERNAZIONALE IGNORATO IN PATRIA

Roma, 15 maggio 2013

Sulla pubblicazione FiscoOggi.it del 13 maggio scorso apprendiamo che tre associazioni internazionali di operatori e professionisti economici hanno elaborato una preliminare bozza di una Carta del contribuente che possa trovare applicazione a livello globale.

Il modello di riferimento è certamente quello italiano, in quanto la legge del 27 luglio 2000 n. 212, meglio conosciuta come Statuto del Contribuente, costituisce un avanzatissimo esempio di corpus di norme a garanzia dei cittadini e a difesa della certezza del diritto.

Avremmo quindi, come cittadini di questo paese, di che essere orgogliosi nel rappresentare, per una volta, un faro nell’applicazione dei principi della civiltà giuridica e nel corretto svolgimento dei rapporti tra Stato e Cittadino.

Purtroppo, non riusciamo a gioire più di tanto di questo primato, se consideriamo come e quanto lo Statuto del Contribuente in Italia sia inesorabilmente disatteso, se non calpestato, nei suoi sacrosanti principi.

Sarebbe forse il momento, prima che lo Statuto del Contribuente, nella sua forma internazionalmente riconosciuta, veda la luce, di restituire alla legge 212 del 2000 la sua dignità e, anzi, di farla salire di grado, elevandola finalmente a norma di rango costituzionale, considerando anche le diverse proposte di legge che in tal senso giacciono in Parlamento.

Proprio rispetto a tale opportunità, l’Associazione Nazionale Commercialisti e la Fondazione Commercialistitaliani da tempo sostengono l’esigenza dell’elevazione a norma di rango costituzionale della legge 212, la prima già in sede di audizione presso la Commissione Finanze del Senato del 18 luglio 2007, sul tema dei rapporti Fisco-Contribuente e sull’attuazione dello Statuto del Contribuente, la seconda in occasione dell’audizione dell’8 novembre 2011, sempre presso la Commissione Finanze del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma fiscale.

Sul doveroso rispetto e sull’applicazione delle norme dello Statuto del Contribuente l’ANC e la Fondazione intendono richiamare l’attenzione delle Istituzioni affinché non siano più consentite deroghe.

Marco Cuchel – Presidente  ANC                          Michele Cinini – Presidente F.CI.

COMUNICATO STAMPA ANC 30.04.2013

COMUNICATO STAMPA

Malattie ed infortuni del professionista – Due proposte di Legge in Parlamento

Roma, 30 aprile 2013

Sono state di recente depositate alla Camera dei Deputati due diverse proposte di Legge da parte degli On.li Marco Causi (PD) e Gioacchino Alfano (PDL).

I due testi di legge riprendono di fatto le istanze che da tempo l’Associazione Nazionale Commercialisti e la Fondazione Commercialistitaliani hanno portato all’attenzione del Legislatore attraverso iniziative pubbliche e incontri con il mondo politico e che riguardano il diritto alla salute e ad un’adeguata qualità della vita del professionista.

Esiste infatti una sostanziale discriminazione nell’esercizio della tutela della salute del professionista, derivante da un vuoto normativo che sino ad ora non si è riusciti a colmare, nonostante nelle trascorse legislature si siano susseguite tre proposte di legge di derivazione parlamentare ed una risoluzione della Commissione Finanze.

ANC registra ora con soddisfazione che, con la nuova legislatura, l’impegno che i Deputati Marco Causi e Gioacchino Alfano hanno pubblicamente assunto, rispettivamente a Ragusa il 25 gennaio e a Napoli il 5 aprile, in occasione di convegni di studio organizzati dall’ANC cui hanno preso parte, ha trovato seguito in due atti concreti.

Proposte su questa importante materia sono state presentate nell’arco di ben tre legislature e l’ANC auspica che finalmente si concretizzi la volontà di sanare ciò che è un evidente ed ingiustificato vuoto normativo.

Marco Cuchel – Presidente ANC