CS ANC 29.11.2023 | MONITORAGGIO DELLA MISURA “RESTO AL SUD”, AUDIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMERCIALISTI 

COMUNICATO STAMPA

 MONITORAGGIO DELLA MISURA “RESTO AL SUD”

AUDIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMERCIALISTI 

Roma, 29 novembre 2023

L’Associazione Nazionale Commercialisti è stata ricevuta oggi in audizione dalla 9ª Commissione del Senato (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) nell’ambito dell’Affare sul monitoraggio della misura a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, denominata «Resto al Sud» (Atto n. 299).

L’Associazione, rappresentata dalla Vicepresidente Miriam Dieghi e dal consigliere Mauro Galluccio, ha avuto modo di richiamare l’attenzione su alcune criticità della misura, che sono state illustrate nel documento consegnato alla Commissione.

Nel sottolineare l’importanza di questa agevolazione sul piano del rilancio e della crescita economica dei territori interessati dal provvedimento, è stata rappresenta innanzitutto la necessità di rifinanziarla con adeguate risorse, in mancanza infatti di nuovi stanziamenti, la misura è praticamente destinata ad esaurirsi nei prossimi mesi.

Un limite che è stato evidenziato dall’Associazione è l’eccessiva burocratizzazione della procedura, il cui iter necessita di essere semplificato, obiettivo questo possibile anche attraverso il ruolo dei professionisti ordinistici, sul cui coinvolgimento l’Associazione ha voluto richiamare l’attenzione. I commercialisti, nello specifico, oltre a poter assistere le nuove imprese nel percorso per accedere all’agevolazione, sono in grado di contribuire ad operare una prima scrematura delle attività finanziabili, che di fatto aiuterebbe anche a limitare l’allungamento spropositato dei tempi di gestione delle pratiche, che in alcuni casi raggiungono anche i 9/12 mesi.

Altro punto sollevato dall’ANC riguarda la fideiussione che quasi sempre gli istituti bancari richiedono da parte di un soggetto terzo, una condizione che evidentemente può costituire un ostacolo per molti giovani imprenditori che presentano un progetto finanziabile.

ANC Comunicazione

CS_29.11.2023_Audizione ANC

CS ANC 29.11.2023 |  SCADENZA 30 NOVEMBRE ROTTAMAZIONE QUATER – DOVEROSA LA PROROGA  

COMUNICATO STAMPA

 SCADENZA 30 NOVEMBRE ROTTAMAZIONE QUATER – DOVEROSA LA PROROGA

 Roma, 29 novembre 2023

A poche ore dalla doppia scadenza del 30 novembre (pagamento imposte 2023 e seconda rata della rottamazione), coloro i quali hanno intenzione di saldare il loro debito con l’erario, avranno non poche difficoltà a reperire la liquidità necessaria alla regolarizzazione della propria posizione fiscale.

Già in occasione dell’incontro del settembre scorso con il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, tra le criticità che incontrano i professionisti economici e, più diffusamente, i contribuenti italiani, l’Associazione Nazionale Commercialisti aveva rappresentato anche le pesanti difficoltà relative ai termini di pagamento della c.d. rottamazione quater, tornando poi a richiamare l’attenzione sull’argomento anche di recente.

Alle difficoltà, inoltre, determinate dal già breve intervallo di tempo (un solo mese) che divide le prime due rate della rottamazione, si aggiunge la coincidenza con i termini di pagamento del secondo acconto delle imposte autoliquidate.

È una situazione per la quale i cittadini contribuenti, alle prese, loro malgrado, con una precarietà economica crescente, non possono essere posti nella condizione di dover scegliere se onorare il pagamento del secondo acconto delle imposte oppure se rinviarlo, con conseguente aggravio di future sanzioni, per dare seguito al versamento della seconda rata della definizione agevolata, il cui spirito, è bene ricordare, dovrebbe andare nella direzione di favorire la pace fiscale.

“Ci rendiamo conto” sostiene il Presidente dell’ANC Marco Cuchel “che il pagamento delle rottamazioni andrebbe a beneficio delle risorse disponibili per la legge di bilancio, ma occorre tenere presente che non si può pensare di soffocare le aziende per incassare una rata, compromettendo così il futuro di molte realtà produttive. Per questo torniamo a chiedere una necessaria proroga”.

ANC Comunicazione

CS_29.11.2023_Rottamazione

CS ANC 22.11.2023 | IL 24 NOVEMBRE A PISA LA XIX EDIZIONE DEL CONVEGNO ANC “OBIETTIVO FUTURO”

COMUNICATO STAMPA

IL 24 NOVEMBRE A PISA LA XIX EDIZIONE DEL CONVEGNO ANC “OBIETTIVO FUTURO”

Roma, 22 novembre 2023

I lavori della XIX edizione del convegno Obiettivo Futuro organizzato dall’Associazione Nazionale Commercialisti si terranno a Pisa il prossimo 24 novembre.

Il programma quest’anno è particolarmente fitto, articolato in quattro tavole rotonde che affronteranno molti temi: dalle responsabilità degli organi di controllo alle novità che riguardano le politiche fiscali, dal nuovo codice della crisi d’impresa al ruolo dei commercialisti e alle proposte per la tutela e il rilancio della professione.

Particolarmente nutrito e autorevole il parterre dei relatori, che vede rappresentanti della politica, delle istituzioni e delle professioni, ci sarà, tra gli altri, anche un intervento del Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, protagonista di un confronto sul tema del rapporto Fisco-Contribuente.

Obiettivo Futuro è l’esperienza di maggior peso per la nostra Associazione, attraverso la quale, spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, “ogni anno abbiamo la possibilità di approfondire e confrontarci su argomenti che per la nostra categoria sono centrali, e quest’anno, considerata la nuova riforma messa a punto dal Governo, sicuramente i temi della fiscalità hanno un ruolo, se possibile, ancor più di primo piano”.

La partecipazione è gratuita e il convegno ha ottenuto, anche quest’anno, il patrocinio della Regione Toscana, delle Province di Pisa e di Livorno, del Comune di Pisa, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dell’Anci, dell’Università degli Studi di Pisa, del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, degli Ordini territoriali di Pisa e di Livorno, della Confprofessioni e della Cassa Previdenza Ragionieri.

“Come sempre – conclude il Presidente Cuchel – intendo ringraziare i tanti colleghi che hanno deciso anche quest’anno di non mancare il nostro appuntamento, e naturalmente tutti i nostri partner nazionali, senza il cui sostegno questa bellissima esperienza, che ci accompagna da quasi vent’anni, non sarebbe possibile”.

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CS ANC 20.11.2023 | PROFESSIONI ORDINISTICHE E ATTIVITÀ NON REGOLAMENTATE, NO ALL’EQUIPARAZIONE, NECESSARIA UNA REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO

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PROFESSIONI ORDINISTICHE E ATTIVITÀ NON REGOLAMENTATE

NO ALL’EQUIPARAZIONE, NECESSARIA UNA REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO

Roma, 20 novembre 2023

La legge che regolamenta la sospensione dei termini degli adempimenti per il professionista in caso di malattia o infortunio (Legge n. 234 del 30.12.2021) ha sancito il riconoscimento del diritto alla salute ed appare legittimo che tale diritto oggi sia rivendicato anche da parte di soggetti che svolgono attività non organizzate in ordini e collegi.

“Non vogliamo mettere in discussione” spiega il Presidente dell’Associazione Nazionale  Commercialisti Marco Cuchel” la legittimità della proposta emendativa dell’Istituto Nazionale Tributaristi, volta a ricomprendere tra i destinatari della legge sulla malattia anche soggetti che esercitano attività di cui alla legge 4/2013, così come della proposta in materia di equo compenso, respingiamo però con fermezza il tentativo di far passare il concetto che le professioni ordinistiche e le organizzazioni associative non regolamentate siano equiparabili, semplicemente perché questo rappresenta una mistificazione della realtà oggettiva.      

L’Ordinamento di una professione, come quella del Commercialista, ne disciplina in modo puntale le modalità di esercizio e le condizioni di accesso: l’uso del titolo, la formazione obbligatoria e continua, la copertura assicurativa, il codice deontologico, senza contare il percorso di studi e di formazione richiesto (obbligo di laurea in discipline economiche, tirocinio, esame di Stato) nonché le competenze attribuite dal legislatore.

Tutto questo non sussiste per i soggetti che svolgono attività non regolamentate, per i quali valgono evidentemente condizioni sostanzialmente diverse, che rendono del tutto fuori luogo il solo riferimento alla possibilità di equiparazione.

In realtà, rispetto a questo argomento, la vera priorità, non più derogabile e che l’ANC sostiene da tempo, è una adeguata regolamentazione del mercato nel quale operano più soggetti differenti tra loro per percorsi formativi, autorizzativi oltre che per specifiche competenze, ciò dovrebbe avvenire da parte del legislatore nell’interesse esclusivo dei cittadini in termini di trasparenza e chiarezza, anche alla luce delle pronunce della Cassazione civile e penale, anche a sezioni unite, intervenute sulla specifica materia, in modo particolare successivamente all’entrata in vigore del decreto legislativo 139 del 2005.

“La legge 4/2013 di fatto” conclude il Presidente Cuchelnon è stata in grado di mettere fine ad una condizione di grave incertezza, che danneggia in primo luogo i cittadini utenti e non solo i soggetti professionali coinvolti, poiché ha lasciato irrisolto il vero problema che riguarda la sovrapposizione di competenze svolte da alcuni lavoratori autonomi e dagli iscritti in albi professionali”.

ANC Comunicazione

CS_20.11.2023_Professioni_ordinistiche

CS ANC 16.11.2023 | GESTORI CRISI. RISCHIO CANCELLAZIONE DALL’ALBO PER ERRATA INTERPRETAZIONE DELLA NORMA SULLA FORMAZIONE

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 GESTORI CRISI. RISCHIO CANCELLAZIONE DALL’ALBO PER ERRATA INTERPRETAZIONE DELLA NORMA SULLA FORMAZIONE

Roma, 16 novembre 2023

Con grande preoccupazione veniamo a conoscenza di segnalazioni riguardanti colleghi che potrebbero trovarsi di fronte alla possibilità di essere cancellati dall’albo dei gestori della crisi da sovraindebitamento, o vedersi negare l’iscrizione.

Questa eventualità deriva da una divergenza interpretativa riguardo la validità della formazione, riconosciuta dal Consiglio Nazionale, ma non dal Ministero della Giustizia.

Comprendiamo appieno l’apprensione che questa situazione genera nei colleghi, specialmente in coloro che sono coinvolti in incarichi correnti o ne prevedono di nuovi.

Desideriamo assicurare ai nostri colleghi che l’ANC, in questo momento di incertezza, è al loro fianco.

Ci siamo immediatamente attivati per monitorare e affrontare la questione: il nostro obiettivo è quello di lavorare per una soluzione che salvaguardi i diritti e le aspettative di tutti i colleghi potenzialmente coinvolti.

È necessario tutelare il legittimo affidamento dei Colleghi che hanno frequentato il corso organizzato dal Consiglio Nazionale. Pertanto, faremo quanto è nel nostro potere per assicurare che questa formazione venga pienamente riconosciuta.

Tuttavia, nell’eventualità che la cancellazione dall’albo diventi una realtà, ci aspettiamo che chi ha causato questa situazione, interpretando in modo errato le norme, si faccia carico delle conseguenze che ne deriveranno.

L’ANC si impegnerà senza risparmio per la tutela dei diritti dei colleghi che si trovano in questa delicata situazione.

La salvaguardia delle prerogative e del lavoro dei commercialisti è il centro delle nostre attività e ci adopereremo per offrire tutto il supporto necessario anche in questo delicato frangente.

 ANC Comunicazione

CS 16.11.2023FormazioneGestoriCrisi.doc

 

CS ANC 13.11.2023 | EMERGENZA MALTEMPO TOSCANA E VENETO, INSOSTENIBILE IL SILENZIO DEL GOVERNO SULLA SOSPENSIONE DEGLI ADEMPIMENTI FISCALI

CS 13.11.2023 Sospensione adempimenti emergenza maltempoCOMUNICATO STAMPA

EMERGENZA MALTEMPO TOSCANA E VENETO

INSOSTENIBILE IL SILENZIO DEL GOVERNO SULLA SOSPENSIONE DEGLI ADEMPIMENTI FISCALI

Roma, 13 novembre 2023

Ad una settimana di distanza dai nubifragi che hanno colpito pesantemente le regioni  della Toscana e del Veneto, da parte del Governo non c’è stata ancora nessuna risposta in merito alla sospensione di tutti gli adempimenti fiscali e dei versamenti per i contribuenti, cittadini e imprese, che risiedono nei territori coinvolti.

“Alla disperazione di tante famiglie, cittadini e imprese, che in molti casi hanno veramente perso tutto, non è ammissibile” sostiene Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “che si debba aggiungere anche lo sconforto dovuto all’incertezza sugli obblighi nei riguardi del fisco”.

ANC ha sempre sostenuto l’importanza, in situazioni di emergenza com’è questa, di dare risposte immediate e concrete, e oggi, a pochi giorni dalla scadenza fiscale del 16 novembre, i cittadini e le imprese non possono essere lasciati nell’incertezza così come i tanti commercialisti che si trovano nell’impossibilità di operare essendo i loro  studi completamente inagibili.

L’estrema gravità della situazione rende urgente l’emanazione di un decreto legge sulla sospensione degli adempimenti fiscali, e in ogni caso, si ravvisa l’opportunità di un intervento nell’immediato da parte del MEF, anche a mezzo stampa, volto a rassicurare le popolazioni e le imprese dei territori colpiti.”.  

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CS 13.11.2023 Sospensione adempimenti emergenza maltempo

CS ANC 06.11.2023 – EMERGENZA ALLUVIONI, VICINANZA ALLE POPOLAZIONI COLPITE E RICHIESTA URGENTE DI SOSPENSIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI FISCALI

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EMERGENZA ALLUVIONI, VICINANZA ALLE POPOLAZIONI COLPITE E RICHIESTA URGENTE DI SOSPENSIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI FISCALI

Roma, 6 novembre 2023

Dopo gli eventi calamitosi dei mesi scorsi, il nostro Paese è di nuovo colpito duramente dagli effetti del maltempo che hanno provocato purtroppo vittime e danni ingenti, in modo particolare nei territori della Toscana e del Veneto.

“La nostra Associazione” sostiene il Presidente Marco Cuchel “prima di tutto esprime la sua solidarietà e vicinanza nei confronti delle popolazioni che hanno vissuto e che stanno ancora vivendo in queste ore momenti drammatici”.

È indispensabile che da parte del Governo e delle Istituzioni, dopo gli interventi prioritari per la messa in sicurezza delle zone colpite, arrivino anche risposte concrete sul piano dei risarcimenti per le perdite subite dai cittadini e per garantire la continuità delle attività economiche dei territori.

In queste circostanze, l’ANC ribadisce l’urgenza di un provvedimento che disponga un congruo slittamento dei termini di scadenza di tutti gli adempimenti fiscali e relativi pagamenti, anche in ragione delle conseguenze che eventi di questa portata determinano sul comparto produttivo del Paese, considerando altresì che sono numerosi i commercialisti i cui studi, per i danni subiti, non sono agibili o lo sono solo parzialmente con evidenti ripercussioni sulla gestione dell’assistenza fiscale ai cittadini e alle imprese.

Alla luce di questa situazione, è opportuno anche un provvedimento che disponga la rimessione in termini per il pagamento della prima rata della rottamazione quater nonché una proroga dei termini per l’invio delle dichiarazioni dei redditi.

“Non ci stancheremo mai” conclude il Presidente Cuchel “di sollecitare un intervento urgente del legislatore per l’introduzione nel nostro Paese di una norma che, in presenza della proclamazione dello stato di emergenza, disponga in automatico la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali per i contribuenti, cittadini e imprese, che risiedono nei territori colpiti, solo così si potranno assicurare interventi concreti e tempestivi.

 ANC Comunicazione

CS 06.11.2023 Emergenza maltempo

CS ANC 27.10.2023 –  STOP ALLA NORMA SULL’ACCESSO DIRETTO AI CONTI CORRENTI, PRIORITARIA LA TUTELA DEL DEBITORE  

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 STOP ALLA NORMA SULL’ACCESSO DIRETTO AI CONTI CORRENTI

PRIORITARIA LA TUTELA DEL DEBITORE  

 Roma, 27 ottobre 2023

L’Associazione Nazionale Commercialisti accoglie con favore le dichiarazioni, comparse sulla stampa nonché sui social network, della Premier Meloni circa la ferma volontà di non consentire l’introduzione di una norma che permette l’accesso diretto ai conti correnti da parte dell’amministrazione finanziaria per il recupero delle imposte.

Ciò ancor più in considerazione dell’imminente scadenza del termine per il pagamento della prima rata della rottamazione quater nonché in ragione del grave ed irrecuperabile danno che, inevitabilmente, verrebbe a cadere in prima battuta sulle imprese oggetto del pignoramento, ma con inevitabili ripercussioni anche sull’economia dell’intero Paese.

Per un contribuente costituito in forma societaria, il pignoramento del conto corrente è solo il primo passo per il “fallimento”, in qualsiasi forma giuridica esso possa concretizzarsi, stante l’impossibilità a far fronte ai debiti verso i propri dipendenti come i propri fornitori, per i contributi previdenziali quanto per i canoni di locazione o i mutui aziendali, tanto per citare alcuni effetti.

Ben peggiore è lo scenario che si configura a carico del soggetto titolare di azienda individuale, che risulta drammaticamente impossibilitato al proprio sostentamento e a quello familiare nella quotidianità.

Con un sistema Paese totalmente digitalizzato e obbligatoriamente tracciato sotto il profilo finanziario, il blocco del un conto corrente bancario e dei crediti attesi rappresenta infatti l’equivalente di un azzeramento totale della identità personale oltre che aziendale e finanziaria.

Nonostante le parole espresse con fermezza dalla Premier Meloni siano rassicuranti per tutti i   cittadini contribuenti, si ravvisa l’opportunità di chiedere uno sforzo maggiore teso a fare chiarezza sui procedimenti di pignoramento già messi in atto nei confronti di contribuenti in presenza di debiti già onorati, ma anche nei riguardi di coloro che hanno inoltrato istanza di adesione alla rottamazione quater come pure a precedenti provvedimenti di definizione.

In questi casi, come in quelli che perverranno verosimilmente nelle prossime ore, al fine di recuperarne i devastanti esiti, è indispensabile diffidare l’amministrazione finanziaria a revocare con effetto immediato i procedimenti già attivati, rimettendo in termini i contribuenti colpiti dalla scure, i quali, certamente, non riusciranno a versare tempestivamente quanto nei loro obblighi tributari.

Infine, ma non certamente di minor rilievo, occorre evidenziare che per il contribuente la presenza di debiti presso il concessionario non è sinonimo di evasione, salvo i casi discendenti da specifici e percentualmente minori accertamenti fiscali. L’evasore non dichiara i propri redditi, non ne ha interesse, piuttosto li occulta. Le cartelle di pagamento scadute sono invece il frutto di un sistema economico stagnante, inaridito dalla crisi pandemica ed ulteriormente appesantito dalla crisi internazionale, nel quale il contribuente non esita a porre in essere gli adempimenti dichiarativi ma non riesce poi a far fronte al pagamento delle imposte.

Un sistema fiscale che possa definirsi efficiente ed equo dovrebbe poter avere gli strumenti per distinguere la posizione del contribuente onesto, che subisce gli effetti della crisi e si trova in difficoltà da quella dell’evasore, che intenzionalmente elude i propri obblighi fiscali a danno dell’intera collettività.

ANC Comunicazione

CS 27.10.2023 Accesso conti correnti

ANC 11.10.2023 |  COMPLIANCE FISCALE E LETTERE AGENZIA DELLE ENTRATE, È CAOS TOTALE, “AVANTI COSÌ” NON È PIÙ SOSTENIBILE

COMUNICATO STAMPA

 COMPLIANCE FISCALE E LETTERE AGENZIA DELLE ENTRATE

È CAOS TOTALE, “AVANTI COSÌ” NON È PIÙ SOSTENIBILE

Roma, 11 ottobre 2023

L’articolo odierno pubblicato su Italia Oggi a firma di Giuliano Mandolesi meglio non poteva descrivere la nuova tempesta che si è abbattuta sui contribuenti italiani, questa volta alle prese con le segnalazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate di presunte incongruenze riguardanti gli incassi Pos e i dati di fatture e scontrini trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Entrate.

“Anche alla nostra Associazione” spiega Marco Cuchel Presidente dell’ANC “giungono numerose segnalazioni di commercialisti da ogni parte d’Italia sulle lettere che l’Agenzia sta inviando ai titolari di attività economiche per anomalie che si sostanziano in evidenti errori nella gestione dei dati telematici, con le stesse transazioni considerate due o anche tre volte, oppure con l’attribuzione di importi del tutto incomprensibili rispetto all’entità effettiva degli incassi.

“Non sappiamo se l’errore di fondo sia attribuibile agli istituti di credito e agli altri intermediari finanziari oppure all’Agenzia delle Entrate, certo è che la situazione” afferma il Presidente Cuchel “è oramai insostenibile, con contribuenti disorientati e preoccupati, e con i commercialisti chiamati a gestire le comunicazioni, sostenendo un aggravio di lavoro per ricostruire una mole di dati non indifferente, e sperare di riuscire presso gli uffici dell’Amministrazione Finanziaria a risolvere la pratica”.

“Questa estate, alla notizia dell’avvio da parte dell’Agenzia delle Entrate di controlli incrociati automatizzati contro l’evasione” afferma Cuchelavevamo espresso forte preoccupazione nei riguardi di controlli basati esclusivamente su algoritmi senza un’analisi preventiva accurata dei dati ai fini dell’attività accertativa. Considerata la situazione alla quale assistiamo, la preoccupazione espressa purtroppo si è dimostrata pienamente fondata.

Se ciò che accade oggi è il prezzo della sperimentazione del nuovo sistema di controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria, questo costo non può essere scaricato su cittadini, imprese e professionisti.

Avvisi di irregolarità per pagamenti posticipati causa Covid, lettere di compliance per i forfettari, pignoramenti per cartelle esattoriali anche se oggetto di rottamazione, adesso anche le segnalazioni di anomalie sugli incassi Pos, domani chissà quale altra amara sorpresa il sistema fisco saprà riservare a contribuenti e professionisti.

La gravità della situazione è insostenibile, per questo motivo l’ANC rivolge al Governo un appello urgente ad intervenire per scongiurare il rischio tangibile di un sistema fuori controllo, sull’orlo dell’implosione.

ANC Comunicazione

CS 11.10.2023 _Compliance Pos