CS ANC 10.11.2025 | LETTERA APERTA

COMUNICATO STAMPA

 LETTERA APERTA ANC

LA DEMOCRAZIA NON SI SOSPENDE MAI

Roma, 10 novembre 2025

L’Associazione Nazionale Commercialisti apprende con preoccupazione la notizia del ricorso presentato da alcuni colleghi contro il nuovo Regolamento elettorale approvato dal Consiglio Nazionale e validato dal Ministero della Giustizia.

Ogni cittadino, e ogni professionista, ha pieno diritto di rivolgersi alla giustizia amministrativa. È un principio che ANC rispetta, senza ambiguità. Ma quando un ricorso ha come effetto diretto il blocco del voto, e dunque impedisce a un’intera categoria di esercitare la propria sovranità attraverso le urne, allora non siamo più soltanto davanti a una controversia regolamentare. Siamo davanti a una sospensione della democrazia.

ANC esprime con fermezza la propria contrarietà a ogni iniziativa che, anche se motivata da legittime istanze, abbia come conseguenza la paralisi della partecipazione democratica. Impedire il voto significa togliere voce a migliaia di colleghi e allontanare ancora di più la categoria da quelle istituzioni che dovrebbe sentire vicine.

Non ignoriamo il malessere. La categoria vive da tempo un disagio palpabile, alimentato dall’assenza di ascolto, e da una distanza crescente tra chi è chiamato a rappresentare e chi chiede semplicemente di contare. Ma proprio per questo il rimedio non può essere lo stallo, al contrario, serve un’accelerazione verso il confronto democratico, il solo che possa restituire legittimità, fiducia, unità.

La democrazia è lo strumento, il voto è la voce. Sospenderli significa silenziare una comunità, e ANC non può accettarlo.

 ANC Comunicazione

CS 10.11.2025_Lettera aperta

Report 2025 “Future Ready Accountant” – L’era dell’intelligenza: il nuovo commercialista tra IA, dati e analisi

Report 2025 “Future Ready Accountant” – L’era dell’intelligenza: il nuovo commercialista tra IA, dati e analisi

Seconda edizione del report “Future Ready Accountant” di Wolters Kluwer che rivela i principali sviluppi nel settore fiscale e contabile globale.

Nel report, scaricabile al link di seguito pubblicato, sono presenti anche interventi a cura del Presidente ANC

https://www.wolterskluwer.com/it-it/know/future-ready-accountant

Economy Magazine Ottobre 2025 – Articolo Presidente ANC

Di seguito pubblichiamo il numero di ottobre della testata Economy Magazine che ospita un articolo a firma del Presidente ANC (pag. 119).

IRPEF PIÙ LEGGERA, ROTTAMAZIONE PIÙ LUNGA
La Legge di Bilancio 2026 punta su una fiscalità più equa e sostenibile: taglio dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% e nuova “rottamazione lunga” delle cartelle, con rate fino a 10 anni per favorire i contribuenti e recuperare crediti altrimenti irrecuperabili. Previsto anche il mantenimento del bonus ristrutturazioni al 50% e il riordino degli incentivi fiscali.

Economy 92 Ottobre 2025

 

Lettera aperta ANC 09.09.2025 – Riforma Ordinamento

COMUNICATO STAMPA

 Commercialisti, Cuchel (Anc): “La riforma respinta è un’occasione per ripartire dal dialogo vero”

Roma, 9 settembre 2025

“La vera riforma non è quella che cambia le regole del voto, ma quella che rafforza la dignità, l’unità e il ruolo dei commercialisti nella società”. Con queste parole Marco Cuchel, Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, commenta lo stop alla proposta di riforma dell’ordinamento professionale da parte del Consiglio dei Ministri del 5 settembre e rende noto che è stata diffusa una lettera aperta ai vertici della categoria e a tutti gli iscritti.

In quella seduta, il Governo ha approvato le riforme degli avvocati e dei medici, insieme a un disegno di legge generale di revisione delle professioni ordinistiche, respingendo però la proposta presentata dal Consiglio Nazionale dei commercialisti. Una decisione che, secondo Cuchel, rappresenta un segnale forte e “un’occasione per ricostruire un progetto condiviso, capace di ascoltare davvero iscritti, territori e associazioni”.

Per Anc, la riforma predisposta dal vertice del Cndcec si è dimostrata priva di contenuti sostanziali. Non affronta i nodi centrali della professione — precarietà dei giovani, sostenibilità previdenziale, perdita di attrattività dell’albo ed eccessiva stratificazione normativa — ma si riduce a pochi ritocchi marginali.

Il cuore del progetto, sottolinea l’associazione, è stata la modifica delle modalità elettorali del Consiglio Nazionale: “L’unica vera novità introdotta, ma che nulla ha a che vedere con le esigenze concrete degli studi e dei colleghi”.

Anc rileva come per nessuna delle altre categorie ordinistiche il Governo abbia previsto modifiche al sistema elettorale, rimasto ancorato al D.Lgs. 139/2005. “Perché solo ai commercialisti si sarebbe dovuto applicare un modello diverso, creando una distonia rispetto alle altre professioni?”, si chiede Cuchel.

La critica non riguarda solo i contenuti, ma anche il metodo. “Circa il 90% dei colleghi — denuncia l’Associazione Nazionale Commercialisti — non conosce né il testo né i contenuti della proposta. Non vi è stato un confronto reale con gli iscritti né con le associazioni territoriali. La riforma è apparsa ‘calata’ dall’alto, con un approccio che ha generato divisioni anziché coesione”.

Anche il recente comunicato del Consiglio Nazionale, che ringrazia Governo e associazioni favorevoli parlando di ‘maggioranza assoluta’, viene giudicato come una rappresentazione parziale della realtà: Diversi ordini territoriali e associazioni hanno espresso contrarietà, mentre la base non è mai stata coinvolta”.

Per Cuchel, il rinvio deciso dal Governo non deve essere letto come una sconfitta, ma come una possibilità di ripartenza: “Abbiamo bisogno di un ordinamento che riconosca i commercialisti come presidio di legalità e sviluppo economico; di strumenti per rendere la professione più attrattiva e sostenibile; di regole che semplifichino e valorizzino le competenze, non che creino nuove barriere burocratiche”.

Infine, l’appello diretto alla presidenza del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili: “Il Presidente è il rappresentante di tutti i 120mila iscritti, non di una parte soltanto. Una riforma che ignora segmenti consistenti della categoria genera fratture che non possono essere liquidate con slogan”.

ANC assicura che continuerà a vigilare e a proporre soluzioni: “La professione non ha bisogno di narrazioni trionfalistiche, ma di verità, ascolto e coesione”.

 ANC Comunicazione

Di seguito la lettera aperta dell’ANC.

Lettera aperta ANC 09.09.2025

CS 09.09.2025 Lettera aperta ANC

 

 

Lettera ANC 18.07.2025 | Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, un risultato concreto per la categoria

Di seguito pubblichiamo la lettera che è stata indirizzata dal Presidente ANC alle Colleghe e ai Colleghi in merito ai recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate in materia di controlli formali ex art. 36-ter del DPR 600 del 1973 relativi all’anno d’imposta 2022. 

90_Lettera ANC 18.07.2025_Controlli AE

Si allega anche la nota dell’Agenzia delle Entrate AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE.298457.17-07-2025