CS ANC 03.10.2024 – ADESIONE CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE, URGENTE PER LA CATEGORIA LA PROROGA DELLA SCADENZA

COMUNICATO STAMPA

ADESIONE CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

URGENTE PER LA CATEGORIA LA PROROGA DELLA SCADENZA

 Roma, 3 ottobre 2024

“Finalmente l’Associazione Nazionale Commercialisti non è più sola nel denunciare l’inadeguatezza dei termini previsti per l’adesione al CPB e nella richiesta al legislatore di un provvedimento di proroga dell’adempimento”.

Con queste parole il Presidente dell’ANC Marco Cuchel accoglie la nota diffusa oggi dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il cui Presidente denuncia il poco tempo a disposizione nonché l’incertezza che ancora caratterizza gli aspetti applicativi del provvedimento.

“L’ANC” prosegue il Presidente Cuchelè da tempo che evidenzia le criticità del nuovo strumento del CPB e con il comunicato dello scorso 25 settembre ha rappresentato l’urgenza di un provvedimento di proroga della scadenza al 30 novembre, denunciando l’inadeguatezza del termine stabilito, ciò anche in considerazione della tardiva circolare dell’Agenzia dell’Entrate, delle numerose modifiche normative intervenute e della recente presentazione dell’emendamento al Decreto Omnibus, la cui approvazione determinerebbe ulteriori cambiamenti al nuovo istituto di compliance.

Sicuramente ANC per il ruolo che le è proprio si pone come osservatorio privilegiato delle difficoltà che la categoria incontra nello svolgimento quotidiano della professione, e questo ha permesso all’associazione di avere fin da subito consapevolezza del fatto che la scadenza del 31 ottobre avrebbe rappresentato un altro ostacolo, l’ennesimo, al lavoro dei commercialisti che assistono le imprese coinvolte.  

Senza entrare nel merito delle modifiche che hanno riguardo il CPB, che si possono apprezzare o meno, ciò che ANC ha sostenuto, e che in ogni occasione pubblica continua a ribadire, è la necessità di una proroga della scadenza del 31 ottobre che metta in condizione le imprese di valutare adeguatamente la proposta di concordato dell’Agenzia delle Entrate.

“È importante” conclude Cuchel “che oggi su questa urgenza anche il nostro Consiglio Nazionale finalmente si sia espresso e il nostro auspicio è che il legislatore tenga conto del disagio della categoria e decida di intervenire con tempestività”.

ANC Comunicazione

CS 03.10.2024 Proroga scadenza CPB

CS ANC 01.102024 | Patente a punti per l’accesso ai cantieri edili, Impossibile procedere all’autocertificazione

COMUNICATO STAMPA

Patente a punti per l’accesso ai cantieri edili

Impossibile procedere all’autocertificazione

Roma, 1° ottobre 2024

Da oggi entra in vigore la patente a punti per l’accesso ai cantieri edili con la possibilità, per il mese di ottobre, di dare seguito all’adempimento mediante autocertificazione, peccato che questa possibilità sia di fatto solamente sulla carta considerato che da ieri la casella pec, deputata alla ricezione delle autocertificazioni, risulta piena impedendo così alle imprese coinvolte di adempiere tempestivamente.

“Solo ieri” spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “abbiamo evidenziato le sostanziali criticità del provvedimento e le difficoltà che queste determinano a carico delle imprese del settore edile, si aggiunge adesso anche il blocco della casella pec, rispetto al quale moltissime sono state le segnalazioni ricevute, a riprova del fatto che la Pubblica Amministrazione, oltre ad imporre ai contribuenti tempistiche inadeguate per gli adempimenti, non è in grado con i suoi sistemi informatici di assicurare un’operatività efficiente”.

Anche se in queste ultime ore il blocco della casella pec sembra essere superato permettendo l’invio delle autocertificazioni, ANC ribadisce, tenuto conto anche del disservizio verificatosi, la necessità di una proroga dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento, diversamente il rischio è di penalizzare fortemente le imprese della filiera edile.

ANC Comunicazione

CS 01.10.2024 Patente cantieri

CS ANC 30.09.2024 | Patente a punti per l’accesso ai cantieri edili, Rinviare l’entrata in vigore per rivedere il sistema

COMUNICATO STAMPA

Patente a punti per l’accesso ai cantieri edili

Rinviare l’entrata in vigore per rivedere il sistema

 Roma, 30 settembre 2024

Lo scorso 18 settembre il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto n. 132, rendendo così operativo l’art. 29 del D. L 19/2024 che modifica l’art. 27 del D.lgs. n. 81/2008 (Testo unico della Sicurezza sul Lavoro).

È l’ennesimo esempio di un provvedimento che sembra essere stato disposto più per ragioni burocratiche che per esigenze oggettive, emesso frettolosamente e senza che la P.A. sia pronta a recepirne la documentazione, ne è prova lo stesso periodo transitorio del mese di ottobre, durante il quale l’adempimento è ammesso con una semplice autocertificazione.

Il sistema, così come concepito, è basato su un elevato livello di burocratizzazione che rallenterà l’accesso ai cantieri e complicherà la quotidiana gestione del lavoro. L’introduzione della “patente a crediti”, se da una parte può rappresentare un tentativo di migliorare la sicurezza sul lavoro nell’edilizia, dall’altra lascia emergere molteplici criticità che richiedono una riflessione approfondita:

  • il sistema della patente a crediti impatta in modo significativo sui piccoli imprenditori e sulle microimprese, che si vedrebbero aumentare i costi di gestione e burocratici per fornire documentazione e informazioni già in possesso della P.A. o comunque per adempiere ad obblighi (es. formazione) già previsti dalla normativa di riferimento;
  • la perdita di punti, peraltro, può tradursi nella sospensione aziendale e/o nell’impossibilità di accedere ai cantieri, penalizzando soprattutto le microimprese nonché i lavoratori e le loro famiglie già in difficoltà;
  • l’applicazione del sistema della patente a crediti si manifesta in modo potenzialmente disomogeneo tra le diverse regioni e aree del Paese con l’effetto di generare confusione tra le imprese edili e i lavoratori; gli standard, che variano in base al territorio, riducono l’efficacia del provvedimento e penalizzano alcune realtà locali;
  • esiste una concreta difficoltà nella gestione dei punteggi; infatti il sistema di assegnazione e decurtazione dei punti non sempre risulta trasparente e/o comprensibile.
  • non sempre è chiaro come verranno valutati gli errori ed è ancor meno chiaro come verranno ripristinati i punti persi;
  • sussiste anche un problema, tutt’altro che trascurabile, di reperimento di programmi di formazione adeguati e accessibili;
  • non è affatto chiara l’applicazione della norma nei riguardi dei piccoli imprenditori in attività da meno di tre anni e conseguentemente (causa ostativa) con impossibilità di ottenere il DURF;
  • anche riguardo al DURC ci sono aspetti da considerare poiché talvolta, per banali questioni di allineamenti, il rilascio viene negato e/o ritardato, con possibilità di superamento del limite temporale per la presentazione della domanda in questione.

Se la patente a punti vuole essere uno strumento per migliorare le competenze dei lavoratori della filiera edile, l’attuale sistema formativo risulta sensibilmente frammentato e poco uniforme. Si rischia concretamente di compromettere l’obiettivo del provvedimento, che è volto ad elevare gli standard di sicurezza, favorendo invece una finalità di natura punitiva a discapito di quella formativa.

“Le criticità esistenti” sostiene Marco Cuchel Presidente ANC “richiedono una complessiva revisione del sistema della patente a crediti per le imprese della filiera edile allo scopo di trovare il giusto equilibrio tra l’innalzamento  degli standard di sicurezza e la sostenibilità operativa del settore, facendo sì che il sistema sia equo, chiaro e applicabile uniformemente su tutto il territorio nazionale”.

Si ravvisa altresì l’opportunità di prevedere programmi di formazione più accessibili e standardizzati, una maggiore trasparenza nella gestione dei punteggi nonché un sistema in grado di non penalizzare le imprese di minori dimensioni e con minori risorse disponibili.

Tutto il settore edile dal 1° ottobre, data di entrata in vigore del sistema con la possibilità di autocertificare il possesso dei requisiti, e ancor di più dal 1° novembre, data di decorrenza per la presentazione delle domande attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, rischia di andare incontro a pesanti rallentamenti e alla possibilità di non riuscire a garantire la continuità lavorativa, con il risultato di compromettere la sua competitività e quella dell’intero comparto.

L’Associazione Nazionale Commercialisti” conclude il Presidente Cuchel “evidenzia ancora una volta la necessità di prorogare l’entrata in vigore dell’adempimento, ciò in ragione sia dei necessari chiarimenti, sia dell’opportunità della definizione di una procedura trasparente e semplificata che privilegi gli aspetti sostanziali della norma e non esclusivamente quelli di natura formale”.

ANC Comunicazione

CS 30.09.2024 Patente cantieri 

CS ANC 25.09.2024 | SCADENZA 31 OTTOBRE PER ADESIONE CPB, INDISPENSABILE UNA PROROGA

COMUNICATO STAMPA

SCADENZA 31 OTTOBRE PER ADESIONE CPB

INDISPENSABILE UNA PROROGA

Roma, 25 settembre 2024

La presentazione di un emendamento al decreto legge n. 113/2024 (Decreto Omnibus) riguardante il concordato preventivo biennale, che segue le numerose modifiche che hanno interessato la normativa del nuovo strumento di compliance, fa sì che il termine del 31 ottobre per l’adesione da parte dei contribuenti coinvolti sia assolutamente inadeguato.

“Questa scadenza” spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “rende complicato il lavoro dei commercialisti che devono fare in modo che le imprese, che sono da loro assistite e che sono destinatarie del nuovo strumento, siano poste nella condizione di fare una scelta consapevole rispetto alla proposta di concordato formulata dall’Agenzia delle Entrate”.

“Dare più tempo alle imprese” conclude Cuchel “significa consentire una maggiore adesione al CPB e ciò dovrebbe essere anche nell’interesse del legislatore, ragione per la quale l’ANC chiede che sia disposta la proroga della scadenza al prossimo 30 novembre”.

ANC Comunicazione

CS 25.09.2024_Proroga scadenza CPB

CS ANC 12.09.2024 | APPROVAZIONE EMENDAMENTO MALATTIA PROFESSIONISTA, CRESCONO LE TUTELE RICONOSCIUTE 

COMUNICATO STAMPA

APPROVAZIONE EMENDAMENTO MALATTIA PROFESSIONISTA 

CRESCONO LE TUTELE RICONOSCIUTE

Roma, 12 settembre 2024

La Commissione Lavoro della Camera ha approvato ieri un emendamento al disegno di legge  in materia di lavoro collegato alla manovra finanziaria, a firma del deputato Andrea De Bertoldi, che amplia in modo significativo le tutele per i professionisti introdotte con la disciplina del 2021.

“La soddisfazione è grande per questo risultato” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “costituisce infatti un ulteriore passo avanti rispetto ad un argomento al quale teniamo da sempre in modo particolare, e sul quale la nostra Associazione si è molto spesa affinché il diritto costituzionale alla salute fosse riconosciuto anche ai liberi professionisti al pari di tutti gli altri cittadini”.

L’emendamento che è stato approvato prevede infatti la sospensione della adempimenti nei riguardi della Pubblica Amministrazione per le professioniste a decorrere dall’ottavo mese di gravidanza fino al trentesimo giorno successivo al parto ovvero fino al trentesimo giorno successivo all’interruzione della gravidanza. La sospensione inoltre viene introdotta anche in caso di impedimento allo svolgimento della professione per malattia o infortunio grave di figli in minore età.

Oltre che al Ministro della Famiglia On. Eugenia Roccella e al Presidente della Commissione Lavoro On. Walter Rizzetto, un ringraziamento si esprime all’On. Andrea De Bertoldi, per la sensibilità dimostrata sull’argomento e il cui impegno su tale fronte ha consentito alla disciplina sulle tutele di trovare finalmente attuazione.

“A nostro giudizio” conclude il Presidente Cuchel “su questo argomento il lavoro non può considerarsi ancona pienamente realizzato, riteniamo infatti che ci sia un ampio margine di miglioramento della normativa attraverso l’introduzione dei termini di sospensione di tutti quegli adempimenti, di natura previdenziale e civilistica, che attualmente sono rimasti fuori dal perimetro della disciplina sulle tutele”.

ANC Comunicazione

CS 12.09.2024_Malattia Professionista