CS 30.10.2024 | NECESSARIA LA REMISSIONE IN TERMINI, IL MEF INTERVENGA CON URGENZA SUGLI SCARTI DEI MOD. F24

COMUNICATO STAMPA

 NECESSARIA LA REMISSIONE IN TERMINI

IL MEF INTERVENGA CON URGENZA SUGLI SCARTI DEI MOD. F24

Roma, 30 ottobre 2024

Da ogni parte d’Italia giungono preoccupanti segnalazioni relative agli scarti del Mod. F24, con motivazione “Squadratura contabile sezione erario”, eseguiti dalla giornata di ieri e che continuano inarrestabili anche in questi stessi minuti.

È l’ennesimo malfunzionamento, in un brevissimo spazio temporale, che ci troviamo a dover denunciare con riferimento ai servizi telematici Entratel.

La risposta formulata dal servizio di assistenza Sogei alle mail di segnalazione degli scarti, inviate da diversi professionisti, è generica e si limita a indicare “riceverà una risposta nel più breve tempo possibile”.

Ancor più preoccupante, nonché problematica, è la risposta fornita dal call center Entratel che ha confermato l’esistenza di problema tecnico nel sistema informatico Sogei, a carattere nazionale, e per effetto del quale tutti i modelli F24 trasmessi vengono puntualmente scartati con la medesima dicitura (squadratura contabile sezione erario); per gli operatori telefonici dei servizi telematici occorrerà infatti attendere l’evoluzione del problema che dovrebbe giungere nei prossimi giorni. Per la soluzione del caso non possono essere ancora ipotizzati i tempi e neppure se sia opportuno rinnovare l’inoltro dei medesimi modelli F24 scartati atteso che non si ha ancora contezza se Sogei potrà operare correzioni alle ricevute di scarto, completando poi l’iter di addebito.

Gli studi dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, ancora una volta, non sono nelle condizioni di adempiere correttamente e tempestivamente, per conto dei contribuenti assistiti, agli incarichi assunti, senza escludere che, data l’enorme mole di adempimenti in scadenza nelle prossime ore, potrebbero persino non accorgersi immediatamente che i pagamenti telematici eseguiti siano stati immotivatamente scartati.

Non è inutile segnalare che, in questi giorni, sono diversi i tributi oggetto di pagamenti telematici, ordinari e straordinari, alcuni dei quali non differibili; si veda il caso dei pagamenti da effettuarsi in scadenza degli avvisi automatizzati (36-bis o 54-bis) nonché nelle ipotesi discendenti da accertamenti formali, così com’è anche il caso di ravvedimenti operosi di ritenute discendenti da mod. 770/2024 o ancora dei ravvedimenti discendenti da avvisi CCIAA, alle accise, agli F24 RUOL. La lista è tristemente e infinitamente lunga, senza escludere che, in qualche caso che prevede un’autocertificazione di avvenuto pagamento, poi oggetto di scarto, si arrivi ad incorrere in sanzioni di carattere penale.

In conseguenza di una situazione ormai giunta ai limiti della tollerabilità, l’Associazione Nazionale Commercialisti chiede a gran voce al Ministero competente di disporre una congrua remissione in termini di tutti i versamenti i cui termini di scadenza siano stati compromessi. L’Associazione ravvisa altresì l’opportunità che sia fatta piena luce sulle problematiche di malfunzionamento a carico di Sogei, nonché sulle ripetute cadute del sistema informatico nazionale.

ANC Comunicazione

CS 30.10.2024_Scarti Mod F24

 

CS 28.10.2024 |  BLOCCO SISTEMA AGENZIA ENTRATE,LAVORO INSOSTENIBILE PER I COMMERCIALISTI

COMUNICATO STAMPA

 BLOCCO SISTEMA AGENZIA ENTRATE

LAVORO INSOSTENIBILE PER I COMMERCIALISTI

 Roma, 28 ottobre 2024

Siamo a pochi giorni dalla scadenza per l’invio dei modelli 770, delle dichiarazioni dei redditi e per l’accesso ai cassetti fiscali dei contribuenti, e ancora il sito dell’Agenzia delle Entrate non funziona regolarmente, soggetto a blocchi continui che ne compromettono l’operatività.

“Continuiamo a ricevere” spiega Marco Cuchel Presidente ANC “numerosissime segnalazioni da parte di colleghi sull’impossibilità di accedere al sistema dell’Agenzia delle Entrate, il cui funzionamento è praticamente saltato”.

È una situazione evidentemente insostenibile per tutti i professionisti, rispetto alla quale si rende necessario un intervento urgente.

ANC Comunicazione

CS 28.10.2024_Blocco sistema AE

CS 28.10.2024 |  IL MEF NEI COLLEGI SINDACALI DELLE SOCIETÀ CHE RICEVONO CONTRIBUTI PUBBLICI

COMUNICATO STAMPA

 IL MEF NEI COLLEGI SINDACALI DELLE SOCIETÀ CHE RICEVONO CONTRIBUTI PUBBLICI

IGNORATE LE REALI CRITICITÀ DEL SISTEMA DI VIGILANZA

Roma, 28 ottobre 2024

L’articolo 112 del disegno di legge di bilancio 2025, che prevede l’obbligo di inserire un revisore nominato dal MEF nei collegi sindacali delle società che beneficiano di risorse pubbliche superiori a 100.000 euro, costituisce una sostanziale modifica nel sistema di vigilanze delle imprese che desta non poche perplessità.                          

“L’incarico di revisione” spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti è svolto da professionisti i cui requisiti evidentemente costituiscono già una garanzia per lo Stato, altrimenti non si spiega la ragione per la quale tali requisiti professionali esistano e debbano essere rigorosamente rispettati da coloro che intendono poter assumere incarichi di revisione”.

Altri aspetti possono far pensare ad una misura la cui possibilità di applicazione concreta può destare perplessità. Uno attiene all’autonomia delle società, le quali possono evidentemente percepire il provvedimento come un’ingerenza nella loro sfera gestionale, inoltre c’è un aspetto economico da non sottovalutare, considerato che il costo del compenso del revisore nominato dal MEF è previsto che sia interamente a carico delle società coinvolte.

“A nostro avviso” spiega il Presidente Cuchel “è l’intero impianto normativo riguardante gli organi di controllo delle società che dovrebbe essere oggetto di una profonda revisione, capace di affrontare adeguatamente tutti quegli aspetti che attualmente sono da ritenersi deficitari sotto il profilo della terzietà e dell’indipendenza”.

La scelta del Governo di intervenire sul sistema di vigilanza delle imprese in questo modo, limitandosi ad ampliare il potere ispettivo dello Stato, lascia irrisolte tutte le numerose criticità della revisione, privilegiando, a nostro giudizio immotivatamente, il controllo pubblico diretto, senza tenere in alcuna considerazione le sostanziali questioni che l’attuale impianto normativo presenta in termini di terzietà e indipedenza.

ANC ritiene siano molteplici le ragioni che rendono questo provvedimento inopportuno, pertanto chiede al Legislatore che lo stesso non sia confermato in sede di approvazione della legge di bilancio 2025.

 ANC Comunicazione

CS 28.10.2024_Nomina revisore MEF

CS Congiunto 23.10.2024 | Concordato preventivo biennale – Conferenza stampa congiunta delle Associazioni dei Commercialisti alla Camera dei Deputati

COMUNICATO STAMPA

Concordato preventivo biennale – Conferenza stampa congiunta delle Associazioni dei Commercialisti alla Camera dei Deputati: confermata l’astensione.

Intervento di Leo: niente proroga

Roma, 23 ottobre 2024

Le Associazioni nazionali dei commercialisti ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO, nel corso di una conferenza stampa organizzata questa mattina presso la sala conferenze della Camera dei Deputati, hanno confermato la volontà di portare avanti l’iniziativa di astensione, proclamata per il periodo 31 ottobre- 7 novembre, alla luce dell’irremovibilità del Governo rispetto alle reiterate richieste di proroga della scadenza dell’invio delle dichiarazioni. Presenti, i presidenti ANC Marco Cuchel, ANDOC Mario Michelino e UNICO Domenico Posca. A moderare, Alan Patarga di TGCom 24.

La conferma della posizione governativa è arrivata in diretta durante l’incontro, quando è stato trasmesso un messaggio del Viceministro al MEF Maurizio Leo, il quale, pur esprimendo anche da parte del Ministro Giorgetti, vicinanza alla categoria, ha anteposto “ragioni oggettive legate alla legge di bilancio” che impediscono un rinvio dei termini.

Le Associazioni, da parte loro, hanno ribadito l’altrettanto oggettiva impossibilità di comunicare correttamente alla clientela la normativa che regola il CPB e tutti gli aspetti applicativi, per una serena valutazione del contribuente della decisione se aderire o meno. È stato ancora una volta evidenziato come, ad alimentare la confusione, si sono aggiunte le ultime modifiche contenute nel Decreto Omnibus e nel Decreto Anticipi, che hanno introdotto sostanziali cambiamenti e hanno determinato l’urgenza, per la vasta platea dei contribuenti interessati, di essere adeguatamente informata. È stata riaffermata con forza, da parte delle Associazioni, l’assoluta estraneità da qualsiasi intento di promozione o boicottaggio del CPB, essendo compito della categoria, quello di far applicare correttamente la norma ai contribuenti, compito impossibile in questa situazione.

Nell’occasione le Associazioni, inoltre, hanno voluto lanciare un allarme in merito al calendario fiscale del 2025 che, anche in virtù del nuovo adempimento legato al concordato preventivo biennale, si prospetta insostenibile per contribuenti e professionisti economici.

Invitata, la politica è intervenuta nelle persone di Luana Zanella (Presidente Gruppo AVS alla Camera), la quale ha espresso dubbi tecnico-normativi sul CPB, oltre a perplessità in ordine al principio di equità, Mario Turco (Senatore M5S, Commissione Finanze) che ha sostenuto le ragioni delle Associazioni, aggiungendo la necessità che si addivenga ad una riforma fiscale complessiva, evitando il varo di provvedimenti isolati e disarmonici. Andrea De Bertoldi (Deputato Gruppo Misto) è intervenuto per portare la sua vicinanza alla categoria da collega commercialista, seppure parlamentare della maggioranza, ed ha auspicato un punto di incontro e di dialogo con il Governo. Virginio Merola (PD – Commissione Finanze) ha messo sotto accusa le troppe modifiche al provvedimento che hanno ulteriormente complicato le norme e ha espresso il suo pessimismo sul positivo esito dell’istanza dei commercialisti. Una battuta in extremis è arrivata anche da Alberto Gusmeroli (Lega – Presidente Commiss. Attività produttive della Camera), il quale, condividendo le argomentazioni esposte dalle Associazioni, ha auspicato una proroga tecnica dell’ultima ora di dieci-quindici giorni, dopo opportune valutazioni del Governo.

ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO Comunicazione

CS 23.10.2024_Astensione

CS ANC 21.10.2024 | ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA E MARCHE, È URGENTE LA PROROGA FISCALE

COMUNICATO STAMPA

 

ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA E MARCHE

È URGENTE LA PROROGA FISCALE

Roma, 21 ottobre 2024

Nell’esprimere la sua vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione che sta flagellando i territori dell’Emilia-Romagna e delle Marche, l’Associazione Nazionale Commercialisti intende sollecitare il Governo sull’urgenza di un provvedimento di proroga di tutti gli adempimenti fiscali a beneficio dei cittadini e delle imprese residenti nei numerosi comuni interessati.

“In circostanze come queste, che purtroppo continuano ripetersi nel nostro Paese, ci troviamo sempre” sostiene Marco Cuchel Presidente dell’ANC “a dover ribadire l’urgenza dell’introduzione di una norma che, in presenza della proclamazione dello stato di emergenza, disponga la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali per tutti i contribuenti, cittadini e imprese, che risiedono nei territori colpiti dalla calamità”.

“Non vogliamo più assistere” prosegue il Presidente Cuchel “ad interventi adottati esclusivamente sull’onda dell’emergenza, nella maggior parte dei casi intempestivi e inadeguati, è dunque preciso compito del legislatore agire per colmare un vuoto normativo le cui conseguenze gravano su tutti i cittadini”.

ANC si rende sempre disponibile, in queste circostanze, a dare il suo sostegno ai colleghi alle prese con l’emergenza di questi giorni, sappiamo infatti che molti di loro hanno gli studi completamente impraticabili e si trovano nella condizione, a causa dei danni subiti, di non poter svolgere l’attività.

L’Associazione rivolge altresì, ancora una volta, un appello alle Istituzioni affinché cittadini e imprese dei territori colpiti dall’alluvione abbiano risposte chiare e tempestive in merito alla sospensione degli adempimenti fiscali.  

ANC Comunicazione

CS 21.10.2024_ Proroga per emergenza maltempo

 

CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE | ASTENSIONE DELLA CATEGORIA 2024

COMUNICATO STAMPA
Concordato Preventivo Biennale: non c’è il tempo
I commercialisti proclamano l’astensione nazionale

Roma, 15 ottobre 2024
Le Associazioni nazionali dei commercialisti ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO hanno proclamato oggi l’astensione collettiva nazionale della categoria dalle ore 24:00 del giorno 30 ottobre 2024 alle ore 24:00 del giorno 7 novembre 2024 e riguarderà l’invio dei Modelli Dichiarazione Redditi 2024.
La decisione è stata determinata dalle richieste rimaste inascoltate, più volte reiterate al Governo, di un provvedimento di proroga del termine del 31 ottobre 2024 per l’adesione da parte dei contribuenti alla proposta di concordato preventivo biennale formulata dall’Agenzia delle Entrate.
I Presidenti delle Associazioni proclamanti lamentano “l’inadeguatezza della scadenza del nuovo adempimento, amplificata dall’incertezza normativa che ha caratterizzato gli aspetti applicativi del provvedimento” e segnalano anche “le correlate difficoltà per i contribuenti di valutare adeguatamente le conseguenze che comporta l’adesione o meno al nuovo strumento di compliance”.
Ad alimentare la confusione, solo in ordine di tempo, si sono aggiunte le ultime modifiche contenute nel Decreto Omnibus, che hanno introdotto sostanziali cambiamenti e hanno determinato l’urgenza, per la vasta platea dei contribuenti interessati, di essere adeguatamente informata.
La mancata proroga della scadenza del 31 ottobre 2024 per l’adesione al CPB ha determinato un grave nocumento all’attività svolta dagli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, i quali sono stati privati di un tempo congruo per poter illustrare compiutamente ai contribuenti assistiti il nuovo CPB, a seguito anche delle recenti modifiche normative.
Ai gravi limiti sostanziali della norma, nelle ultime ore si sono sommate anche difficoltà tecniche di accesso al cassetto fiscale e, come se non bastasse, sono stati riscontrati dai colleghi numerosi errori nei dati messi a disposizione dall’AdE, relativamente al ravvedimento speciale 2018-2022.
La gravità della situazione è testimoniata anche dal comunicato rilasciato ieri da Assosoftware, dove anch’essa denuncia la totale inadeguatezza di tempi e strumenti.
Le Associazioni, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 3 del codice di autoregolamentazione, si faranno carico di trasmettere e di diffondere a tutti gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il documento atto a consentire agli stessi di fornire apposita comunicazione preventiva alla propria clientela e nel contempo si rendono disponibili ad un confronto con il Mef per addivenire ad una soluzione che sia soddisfacente per le parti interessate.

Presidente ANC Marco Cuchel
Presidente ANDOC Mario Michelino
Presidente FIDDOC Fabiana Di Lauro
Presidente UNICO Domenico Posca

CS_15.10.2024_Astensione

Di seguito la lettera di proclamazione dell’astensione nazionale e la relativa nota

Proclamazione astensione commercialisti2024

Nota Proclamazione astensione commercialisti 2024

 

ASTENSIONE 2024 | LE COMUNICAZIONI PREVISTE 

 

LETTERA APERTA ALLA CATEGORIA DEL 17.10.2024 SULL’ASTENSIONE

Lettera aperta astensione.docx

 

LE REGOLE PER ADERIRE ALL’ASTENSIONE COLLETTIVA – VIDEO PRESIDENTE ANC

CS ANC 14.10.2024 | BLOCCO SISTEMA AGENZIA ENTRATE E ARMONIZZAZIONE SCADENZE FISCALI

COMUNICATO STAMPA

BLOCCO SISTEMA AGENZIA ENTRATE E ARMONIZZAZIONE SCADENZE FISCALI

Roma, 14 ottobre 2024

I dati sui dichiarativi 2018-2022, attesi per oggi sui cassetti fiscali, non sono presenti, ciò a riprova delle difficoltà che, con tutta evidenza, anche Sogei si trova a dover affrontare.

Al contempo, se nelle prime ore della giornata di oggi si sono riscontrati forti rallentamenti nell’accesso all’area riservata, adesso il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate risulta essere totalmente inaccessibile.

È da rilevare che alla fine del mese di ottobre, oltre ai termini del CPB, sono in scadenza altri adempimenti che rischiano di subire l’effetto del blocco del sistema. È il caso dei modelli 770 per i quali si rende necessario, se non indispensabile, l’accesso alla sezione versamenti del Cassetto Fiscale dei contribuenti interessati.

“Numerose altre volte” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “siamo stati costretti a denunciare l’inadeguatezza del sistema informatico di Agenzia delle Entrate, in quest’ultima circostanza però la situazione è divenuta insostenibile”.

Dopo il rifiuto a concedere la proroga dei termini afferenti il CPB nonché la mancata disponibilità odierna dei dati necessari alle opportune valutazioni, che era stata assicurata a partire da oggi, l’armonizzazione delle scadenze fiscali è una questione ormai improcrastinabile, fermo restando che i sistemi informatici dell’Amministrazione finanziaria hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado di sostenere adeguatamente situazioni di stress.

ANC Comunicazione

CS 14.10.2024 Blocco sistema AE