CS 02.10.2023 | FORFETARI: OBBLIGO INFORMATIVO DA ANNULLARE, IN ARRIVO ANCHE LE SANZIONI PER LE INDEBITE COMPENSAZIONI

FORFETARI: OBBLIGO INFORMATIVO DA ANNULLARE

IN ARRIVO ANCHE LE SANZIONI PER LE INDEBITE COMPENSAZIONI

Roma, 02 ottobre 2023

La proroga al 30 novembre 2024 delle comunicazioni richieste ai contribuenti in regime forfetario, nel quadro RS del modello Redditi PF 2022, non sana in alcun modo la stortura che tale obbligo rappresenta.

“È inconcepibile chiedere, a mezzo delle lettere di compliance che stanno pervenendo ai contribuenti forfetari in questi giorni, di adempiere ad un obbligo da cui una legge in vigore li dispensa” afferma il Presidente ANC Marco Cuchel “L’art 6 bis della Legge n. 58 del 28/06/2019 prevede esplicitamente per i contribuenti forfetari che i dati del quadro RS siano indicati escludendo quelli di cui l’Amministrazione è già in possesso. Ora, se si è in un regime fiscale per il quale siamo obbligati alla registrazione delle fatture, i dati sono già acquisti, se invece si è nel regime di vantaggio, proprio in virtù della semplificazione di cui ci si avvale, la registrazione non è prevista. Ci chiediamo se il dato sia richiesto ai forfetari per poter applicare anche nei loro confronti il concordato preventivo biennale, la qual cosa ci renderebbe oltremodo perplessi”

Ci si chiede anche per quale motivo per gli anni precedenti al 2021 non siano state inviate tali richieste di compliance. Se di obbligo si tratta, dovrebbe riguardare tutti gli anni d’imposta contestabili.

“È giusto ribadire che consideriamo il contenuto di queste comunicazioni ingiusto ed illegittimo e pertanto ne chiediamo l’annullamento” conclude Cuchel “e la precisazione dell’assenza di sanzioni per l’invio delle integrative riportata nel testo della proroga, suona come una beffa. A questo si aggiunge oggi la notizia degli avvisi a pioggia (a partire dall’anno d’imposta 2018) di irrogazioni di sanzioni che stanno pervenendo ai contribuenti a seguito di indebite compensazioni sui modelli F24, da parte di coloro che avevano con l’erario debiti scaduti oltre il limite previsto. La cosa crea enormi problemi e preoccupazioni soprattutto a coloro che hanno aderito alla rottamazione dei ruoli e che solo ora si vedono applicare una sanzione del 50%, a detrimento del vantaggio ottenuto con la rottamazione stessa. Anche in questo caso, per anni, nessuna richiesta è pervenuta ai contribuenti, al di là della verifica di legittimità di tali compensazioni, ed ora improvvisamente ci troviamo davanti ad un invio massivo di tali contestazioni. Ci domandiamo: qual è il motivo di tutto ciò? Davvero c’è una tale necessità di reperire risorse, per cui si arrivi a fare cassa con la richiesta di sanzioni per errori formali? Non doveva essere la priorità del Paese stanare la vera evasione? La speranza di un vero cambio di passo nel settore fiscale e tributario ancora è molto alta, ma certe operazioni ci lasciano perplessi.

ANC Comunicazione

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CS ANC 28.09.2023 | L’AGENZIA DELLE ENTRATE E IL FALSO “FISCO AMICO”

COMUNICATO STAMPA

L’AGENZIA DELLE ENTRATE E IL FALSO “FISCO AMICO”

Roma, 28 settembre 2023

È di pochi giorni fa (lo scorso 21 settembre), l’incontro dell’Associazione Nazionale Commercialisti con il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, nel corso del quale sono state sottoposte diverse questioni che stanno facendo lievitare a dismisura il disagio e il malessere della categoria dei commercialisti.

ANC ha sicuramente apprezzato l’interessamento e la costante disponibilità che il Viceministro Leo ha da sempre riservato alle sollecitazioni dalla stessa poste, ed è ben consapevole che talune difficoltà non sono risolvibili nell’immediato, senza contare che la buona volontà e la lungimiranza del Viceministro si scontrano con i limiti dettati dalla situazione dei conti pubblici, rispetto alla quale c’è sempre il puntuale intervento da parte della Ragioneria generale dello Stato. Proprio su questo punto, c’è da evidenziare che, in molti casi, la posizione rigorista assunta dalla Ragioneria generale dello Stato appare ingiustificata e determinata da stime eccessive sotto il profilo delle coperture finanziarie dei singoli provvedimenti.

Fonte di profondo disagio per la categoria è sicuramente anche l’ormai consolidato modus operandi dell’Agenzia delle Entrate che sembra aver dichiarato guerra ai professionisti economici che curano gli adempimenti fiscali dei contribuenti, in totale spregio del tanto sostenuto “fisco amico”.

L’Associazione è costretta anche oggi a dover denunciare il pervenire di una nuova ondata di comunicazioni riguardanti presunte irregolarità circa i pagamenti delle imposte derivanti da modello Unico 2020, che oggi l’Agenzia delle Entrate sta ritenendo tardivi anche quando tempestivamente effettuati ai sensi dell’art. 126 del DL 34/2020 (cd. Decreto Rilancio), fruendo dello slittamento della scadenza al 16 settembre 2020, nonché l’invio ai contribuenti delle lettere tese alla produzione di documentazione, spesso copiosa, finalizzata alle verifiche in corso circa la fruibilità dei Fondi Perduti da emergenza Covid19.

Se da una parte si registra la costante disponibilità del MEF a valutare con attenzione le questioni rappresentate per trovare soluzioni nell’interesse dei contribuenti e della categoria, dall’altra si constata che l’Agenzia delle Entrate prosegue nell’invio massivo di comunicazioni, compliance e avvisi di irregolarità che inevitabilmente creeranno nocumento all’attività degli studi professionali.

Non si vuole tentare di porre limiti all’attività legittimamente portata avanti dall’Agenzia delle Entrate ma è indiscutibile come occorra trovare, oggi più che mai, un nuovo equilibrio affinché il legislatore non disponga o costruisca ciò che poi l’Amministrazione Finanziaria demolisce a colpi di comunicazioni, il più delle volte sconsiderate poiché in contrasto con le norme stesse o non lavorabili a causa di un sistema Civis che, come da tempo ANC denuncia, dimostra di essere inefficace.

Proprio l’inadeguatezza di tale strumento, rende ancor più importante l’accesso agli uffici dell’Agenzia delle Entrate da parte dei professionisti economici, i quali invece, come attestano le numerose segnalazioni ricevute da ANC, si scontrano con la difficoltà di prenotare appuntamenti in tempi ragionevoli. Il sistema di gestione degli appuntamenti, infatti, spesso propone date che non permettono ai professionisti di gestire le pratiche dei contribuenti assistiti secondo tempistiche adeguate, in molti casi la data proposta è addirittura successiva alla scadenza prevista dalla singola pratica.

Appare chiaro come l’obiettivo sia quello di incentivare il ricorso all’istituto del ravvedimento operoso, che per i professionisti non costituisce la regola bensì l’eccezione, e che comunque non può essere messo in atto unicamente al solo fine di rimediare a disposizioni normative mancanti o tardive, o per attenuare il rischio di accertamenti fiscali.

Un fisco equo, un impianto normativo equilibrato, il rispetto reciproco delle regole e la certezza del diritto devono costituire la base del sistema fiscale del Paese, e allo stato dell’arte sembriamo essere lontani anni luce dalla realizzazione di questi essenziali concetti.

ANC Comunicazione

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CS ANC 21.09.2023 | ANC INCONTRA IL VICEMINISTRO DELL’ECONOMIA MAURIZIO LEO

COMUNICATO STAMPA

 ANC INCONTRA IL VICEMINISTRO DELL’ECONOMIA MAURIZIO LEO

 Roma, 21 settembre 2023

Si è tenuto oggi l’incontro dell’Associazione Nazionale Commercialisti con il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, al quale sono intervenuti il Presidente Marco Cuchel, la Vicepresidente Miriam Dieghi e Andrea Bongi del Comitato scientifico dell’Associazione.

L’Associazione ha rappresentato al Viceministro alcune delle principali criticità che i professionisti economici e anche i contribuenti si trovano a dover affrontare.

Tra queste c’è sicuramente il malessere della categoria per la mancata proroga dei termini di versamento delle imposte relative alle dichiarazioni dei redditi al 21 agosto. Pur consapevole delle difficoltà che il mancato provvedimento ha determinato, il Viceministro ha ribadito che il differimento dei termini non è stato possibile a causa delle obiezioni sollevate dalla Ragioneria generale dello Stato in relazione alla copertura finanziaria.

In merito alle zone colpite da calamità naturali, il Viceministro ha spiegato che le proroghe di versamento entreranno nella fase di emanazione non appena saranno conclusi i relativi iter amministrativi da parte dei diversi enti coinvolti, mentre sulla proroga dei termini per le assegnazioni dei beni ai soci in scadenza con il prossimo 30 settembre, è stata confermata dal Viceministro la volontà dell’esecutivo di inserire tale proroga nel primo provvedimento utile.

Relativamente alla stesura dei testi unici, Il Viceministro Leo ha altresì chiarito che l’Agenzia delle Entrate sta curando unicamente la raccolta e il coordinamento delle varie fonti normative. Una volta concluse queste operazioni, la stesura dei testi unici verrà effettuata successivamente ad una fase di consultazione pubblica, durante la quale le categorie interessate avranno la facoltà di evidenziare lacune e aspetti critici.

Il Presidente Marco Cuchel ha inteso rappresentare al Viceministro il disagio dei colleghi che in questi giorni stanno ricevendo numerose comunicazioni di anomalia sulle dichiarazioni di redditi dei forfetari per presunte mancate compilazioni dei c.d. “elementi informativi” del quadro RS. Un disagio giustificato anche dal fatto che tali dati non hanno rilevanza ai fini della nella determinazione delle imposte dovute e che spesso riguardano formazioni già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria. Su questo punto, il Viceministro ha espresso l’intenzione di approfondire quanto evidenziato, interessando il Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Sul tema delle precompilate, sulle quali la legge delega punta decisamente, come anche sul  concordato biennale l’Associazione ha manifestato le proprie perplessità. Rispetto al concordato biennale comunque il Viceministro ritiene che i professionisti potranno avere un ruolo centrale dovendo consigliare i contribuenti assistiti circa la convenienza o meno della proposta formulata dagli uffici.

Sono stati inoltre portati all’attenzione del Viceministro gli aspetti critici della rottamazione quater sotto il profilo delle due scadenze ravvicinate di pagamento, anche in ragione della scadenza di versamento del secondo acconto delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi.

L’ANC ha voluto inoltre richiamare l’attenzione anche sulle criticità relative alle sanzioni dirette a carico dei professionisti previste nel DLGS 472/1997, soprattutto in considerazione del fatto che tali sanzioni non sono coperte dalle polizze professionali.

“Abbiamo molto apprezzato” afferma il Presidente Cuchel “la disponibilità del Viceministro e l’attenzione che lo stesso ha riservato alle nostre osservazioni, e ci auguriamo che le criticità che oggi abbiamo avuto l’occasione di rappresentare possano essere affrontate dal Governo e risolte”.

ANC Comunicazione

CS_21.09.2023_Incontro Viceministro Leo

Incontro ANC con il Viceministro MEF – Roma 21.09.2023

CS ANC 05.09.2023 | EQUO COMPENSO, AL TAVOLO DI CONFRONTO CI SIANO ANCHE LE ASSOCIAZIONI SINDACALI DEI PROFESSIONISTI

COMUNICATO STAMPA

EQUO COMPENSO

AL TAVOLO DI CONFRONTO CI SIANO ANCHE LE ASSOCIAZIONI SINDACALI DEI PROFESSIONISTI

 Roma, 5 settembre 2023

“All’incontro che il Governo ha previsto il prossimo 12 settembre per discutere l’applicazione della legge sull’equo compenso delle prestazioni professionali inspiegabilmente, afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, non sono state convocate le rappresentanze dei professionisti.”

La recente legge sull’equo compenso costituisce un risultato importante, atteso da tempo, tuttavia come l’ANC ha sostenuto fin dal principio, avendo da sempre a cuore le battaglie che riguardano la dignità del lavoro professionale, si tratta di un primo passo rispetto al quale si rendono necessarie delle modifiche su diversi aspetti (tra questi il regime sanzionatorio e il ruolo attribuito agli ordini) che siano in grado di migliorare la norma e la sua applicazione.

“Sicuramente” evidenzia il Presidente Cuchel “si rende opportuno intervenire anche rispetto all’attuale riferimento al DM 140/2012, come chiesto da ANC fin da subito, per la definizione dei parametri di conformità dei compensi, in ragione del fatto che tale decreto è oggi palesemente inadeguato sia sotto il profilo dei valori dei parametri stabiliti, sia in considerazione della varietà e della complessità delle competenze e attività professionali che la nuova norma è tenuta a regolamentare”.

Difficile pensare che questo auspicato e necessario processo di revisione della norma sull’equo compenso possa avere luogo senza il coinvolgimento delle associazioni sindacali delle professioni ordinistiche, alle quali spetta la funzione di rappresentare e tutelare gli interessi e i diritti delle categorie professionali.

ANC, pertanto, chiede con forza al Governo di convocare anche le associazioni dei professionisti all’incontro del prossimo 12 settembre, affinché, grazie al contributo di tutte le parti coinvolte, si possa migliorare la norma permettendo di assicurare l’adeguatezza dei compensi in funzione della complessità, delle responsabilità e della durata degli incarichi svolti dai professionisti, e allo stesso tempo di arginare eventuali situazioni in grado di determinare un aumento eccessivo e ingiustificato dei compensi.

ANC Comunicazione

CS_05.09.2023_Equo Compenso 

Comunicato ANC 05.09.2023 – PROROGHE E RIMESSIONI: UN FARO DALLA LUCE TROPPO FIOCA NELLA TEMPESTA FISCALE

COMUNICATO STAMPA

PROROGHE E RIMESSIONI: UN FARO DALLA LUCE TROPPO FIOCA NELLA TEMPESTA FISCALE

Roma, 5 settembre 2023

Il quotidiano Italia Oggi, il 2 settembre, svela un imminente decreto fiscale portatore di potenziali sollievi: proroghe per assegnazioni, cessioni e trasformazioni agevolate di beni ai soci e la rimessione dei versamenti tardivi nelle zone travolte dalle calamità di luglio.

Il MEF, già il 28 luglio, aveva lanciato segnali di tali interventi in riferimento a quei territori duramente colpiti dalle calamità naturali. Ma, da quel momento, solo un silenzio assordante. Questo vuoto informativo, particolarmente sulla delineazione dei comuni coinvolti e sulle tempistiche di rimessione, ha costretto molti professionisti ad operare in un clima di incertezza.

Marco Cuchel, Presidente dell’ANC, dichiara: “Numerosi studi si sono adoperati, nonostante ogni avversità, per rispettare gli adempimenti anche per effetto della mancata proroga generalizzata al 21/8 così come richiesta da ANC. Sebbene accogliamo positivamente questi provvedimenti, è cruciale evidenziare come non coprano l’intero panorama dei contribuenti, costringendo i loro professionisti ad operare nell’ombra dell’incertezza.”

Riguardo la proroga degli adempimenti per la comunicazione sui beni soci (richiesta al 30 novembre), Cuchel aggiunge: “Il provvedimento è ben accetto, ma il suo impatto è limitato. Se avesse avuto una portata più ampia, avrebbe offerto un reale beneficio ai contribuenti e ai loro commercialisti che si sono adoperati instancabilmente durante l’intera estate per controbilanciare le inefficienze legislative.”

La nostra delusione non può essere taciuta: l’approccio del MEF appare distante dalle esigenze concrete del sistema produttivo. Soluzioni segmentate e tardive non fanno che amplificare le complessità del contesto fiscale.

Nel quadro tempestoso del nostro panorama fiscale, le misure annunciate dal MEF appaiono come un faro dalla luce incerta. Il sistema economico necessita di segnali chiari e decisi e il momento di agire è ora.

 ANC Comunicazione

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CS ANC 04.08.2023 | Positivo Odg alla Camera per estensione proroga versamenti – Doverosa l’attenzione del governo nei confronti delle difficoltà di contribuenti e professionisti

COMUNICATO STAMPA

Cuchel (commercialisti): “Positivo Odg alla Camera per estensione proroga versamenti”

Doverosa l’attenzione del governo nei confronti delle difficoltà di contribuenti e professionisti

ROMA, 4 agosto 2023 “Apprendiamo con viva soddisfazione la presentazione dell’Ordine del giorno alla Camera dei Deputati (a firma dei parlamentari Gusmeroli, Bagnai, Centemero e Cavandoli) per l’estensione della proroga dei versamenti al 21 agosto per tutti i contribuenti e non solo per coloro che risiedono nei territori colpiti da calamità naturali”.

Lo afferma Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti commentando positivamente l’iniziativa depositata a Montecitorio.

“È vero che il termine del 31 luglio è oramai scaduto, ma le difficoltà delle imprese e, in particolare dei professioni economici che le assistono, continuano senza tregua”.

L’Anc ha denunciato con forza le condizioni di difficoltà concrete dovute a ritardi e disservizi” ha aggiunto Cuchel “richiedendo un provvedimento di proroga come quelli concessi in circostanze simili negli anni passati. La proroga è stata effettivamente prevista, ma in modo parziale e non estesa a tutti i contribuenti”.

“Questo OdG è un importante segno di riconoscimento delle sfide che contribuenti e professionisti continuano ad affrontare e dell’attenzione che meritano da parte del Governo nazionale”, conclude Cuchel.

 ANC Comunicazione

CS 04.08.2023 Odg per estensione proroga

LETTERA APERTA ANC | Le difficoltà del Paese sulle spalle delle imprese e dei professionisti

LETTERA APERTA ANC 

Le difficoltà del Paese sulle spalle delle imprese e dei professionisti

L’Associazione Nazionale Commercialisti non può più ulteriormente tacere le gravi e ripetute inefficienze del sistema tributario ed economico del Paese. Siamo al fianco dei colleghi che, loro malgrado, non riusciranno entro lunedì a liquidare le imposte, nonostante gli sforzi profusi in questi caldi mesi di campagna fiscale, lavorando ininterrottamente sette giorni su sette e persino in orari notturni, e nei confronti dei quali nutriamo enorme rispetto. Un sentimento di profondo dispiacere lo nutriamo nei confronti degli imprenditori, delle aziende e del comparto delle professioni italiane assistiti dalla nostra categoria, pur essendo consapevoli che tutti stiamo pagando il caro prezzo delle inefficienze del sistema fiscale italiano.

Innumerevoli sono state le nostre richieste di attenzione alle parti sociali, ossia i contribuenti italiani, il cui interesse è il corretto e funzionale meccanismo di esecuzione degli obblighi tributari; purtroppo, fra rimandi e incomprensibili impossibilità dettate dalle esigenze di gettito del bilancio dello Stato, … leggi la lettera aperta completa dell’ANC del 29 luglio scorso

ANC_ I 15 PUNTI AL PAESE

Comunicato stampa del 28.07.2023 per chiedere l’estensione della proroga concessa alle aree colpite dal maltempo a tutto il territorio nazionale CS 28.07.2023 Estensione proroga

Rassegna Stampa | Lettera aperta ANC

La Repubblica 29.07.2023

Italia Oggi 29.07.2023

Libero 29.07.2023

CS ANC 27.07.2023 | ANC VICINA ALLE POPOLAZIONI COLPITE DALL’EMERGENZA MALTEMPO, URGE LA SOSPENSIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI FISCALI PER LO STATO DI EMERGENZA

COMUNICATO STAMPA

ANC VICINA ALLE POPOLAZIONI COLPITE DALL’EMERGENZA MALTEMPO, URGE LA SOSPENSIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI FISCALI PER LO STATO DI EMERGENZA

Roma, 27 luglio 2023

L’Associazione Nazionale Commercialisti esprime la sua vicinanza alle popolazioni colpite nei giorni appena trascorsi dagli effetti devastanti del maltempo.

“Innanzitutto” sostiene il Presidente dell’ANC Marco Cuchel “vogliamo rivolgere il nostro pensiero a tutti coloro che nel Paese hanno vissuto e stanno ancora vivendo situazioni difficilissime, con implicazioni a carico delle proprie abitazioni e unità produttive, spesso di difficile risanamento”.

Le alluvioni da una parte e il clima rovente dall’altra hanno altresì comportato per tempi assai considerevoli blackout energetici con la conseguente interruzione delle  attività, tra le quali quelle degli studi dei professionisti economici impegnati nelle determinazioni delle imposte per le imprese assistite e che, inevitabilmente, si trovano costretti a rallentare drasticamente la loro programmazione.

È indispensabile e urgente un provvedimento che disponga un congruo slittamento dei termini di scadenza degli adempimenti, anche in ragione degli effetti che gli eventi climatici estremi determinano sul comparto produttivo del Paese.

ANC ribadisce quanto già sostenuto in occasione delle recenti alluvioni in Emilia Romagna. “Occorre non indugiare ulteriormente” evidenzia il Presidente Cuchel “sull’introduzione nel nostro Paese di una norma che, in presenza della proclamazione dello stato di emergenza, disponga la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali per i contribuenti, cittadini e imprese, che risiedono nei territori colpiti dalla calamità”.

Da tempo l’ANC” spiega Cuchel “chiede al legislatore di colmare un grave vuoto normativo che fa sì che i provvedimenti siano adottati esclusivamente sull’onda dell’emergenza, risultando troppo spesso intempestivi e incapaci di dare certezza ai cittadini, già provati dalle conseguenze di fenomeni naturali estremi”.

ANC pertanto si rivolge ancora una volta al legislatore per sollecitare un provvedimento normativo non più rinviabile, e fa appello alle Istituzioni affinché i cittadini e le imprese dei territori colpiti ricevano risposte chiare e tempestive in merito alla sospensione degli adempimenti fiscali.

ANC Comunicazione

CS 27.07.2027 Emergenza climatica

CS 19.07.2023 | PROROGA VERSAMENTI: LE DISCUTIBILI RISPOSTE DEL MINISTERO

COMUNICATO STAMPA

 PROROGA VERSAMENTI: LE DISCUTIBILI RISPOSTE DEL MINISTERO

 Roma, 19 luglio 2023

La risposta al question time in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati (prima firma Fenu) lascia perplessa un’intera categoria.

Alla richiesta formulata dai deputati, finalizzata all’ottenimento della proroga dei versamenti delle imposte al 20 agosto 2023, l’Ufficio Legislativo del MEF fornisce un serie di risposte lontane dall’essere plausibili, per giustificare l’impossibilità dello slittamento della data.

“Il Ministero sottolinea che lo scorso anno la proroga non è stata concessa, ma ciò è avvenuto solamente per una coincidenza di date, che ha fatto sì che il termine scivolasse per forza di cose al 20 agosto, cadendo, gli ultimi giorni utili, di sabato e domenica 30 e 31 luglio” evidenzia il Presidente ANC Marco Cuchel, che aggiunge “e ciò non ha impedito la presentazione del NADEF nel mese di settembre 2022, come invece viene paventato per quest’anno, in caso di concessione della proroga”.

“Inoltre” prosegue il presidente “nonostante negli ultimi sei anni la proroga sia sempre stata concessa, il NADEF, o il suo equivalente, è sempre stato presentato nei tempi previsti. Ci auguriamo pertanto che la ragionevolezza prevalga e che sussistano ancora margini di decisione in merito alla proroga, che la categoria chiede e aspetta per i motivi che più volte abbiamo avuto modo di esplicitare e riponiamo nel Governo la nostra fiducia. Confidiamo anche sull’OdG che la Camera ha approvato e che impegna il Governo stesso a rivedere i termini dei versamenti, affinché i colleghi possano adempiere correttamente all’autoliquidazione delle imposte”.

ANC Comunicazione

CS_19.07.2023_Interrogazione

CS ANC 07.07.2023 | FERMARE ORA UN SISTEMA IMPAZZITO

COMUNICATO STAMPA

FERMARE ORA UN SISTEMA IMPAZZITO

Roma, 07 luglio 2023

Stiamo assistendo, in queste ore, ad una pioggia di avvisi, lettere e atti notificati ai contribuenti, da parte dell’Agenzia delle Entrate, Inps e Agenzia della Riscossione, ma in particolare anche di atti contenenti intimazioni di pagamento anche di cartelle per le quali è stata già presentata istanza di definizione agevolata.

“Se è vero che alcuni di questi avvisi riguardano anche ruoli a vario titolo non rottamabili” precisa il Presidente ANC Marco Cuchel  “è altrettanto legittimo chiedersi perché inviarli ora, a pochi giorni dal termine dell’istanza per la Rottamazione Quater e del relativo pagamento, ponendo in questo modo il contribuente in una posizione di ulteriore difficoltà”.

A questa situazione si aggiunge anche l’invio da parte dell’Agenzia delle Entrate, paradossale e assolutamente inopportuno, di lettere di compliance relative all’IVA del quarto trimestre 2022, imposta che il contribuente può pagare regolarmente con la prossima dichiarazione dei redditi, adempimento non ancora scaduto.

“La conclusione che possiamo trarre” conclude Cuchel “è che il sistema sia completamente fuori controllo, vittima della sua stessa artificiosità e di automatismi che escludono qualsiasi intervento all’insegna del buon senso. È necessario fermare ora questa macchina, che non porta beneficio ad alcuno e che mina dalle fondamenta qualsiasi rapporto di fiducia tra i cittadini e lo Stato”.

ANC Comunicazione

CS_Avvisi_07.07.2023