CS 28.10.2024 |  IL MEF NEI COLLEGI SINDACALI DELLE SOCIETÀ CHE RICEVONO CONTRIBUTI PUBBLICI

COMUNICATO STAMPA

 IL MEF NEI COLLEGI SINDACALI DELLE SOCIETÀ CHE RICEVONO CONTRIBUTI PUBBLICI

IGNORATE LE REALI CRITICITÀ DEL SISTEMA DI VIGILANZA

Roma, 28 ottobre 2024

L’articolo 112 del disegno di legge di bilancio 2025, che prevede l’obbligo di inserire un revisore nominato dal MEF nei collegi sindacali delle società che beneficiano di risorse pubbliche superiori a 100.000 euro, costituisce una sostanziale modifica nel sistema di vigilanze delle imprese che desta non poche perplessità.                          

“L’incarico di revisione” spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti è svolto da professionisti i cui requisiti evidentemente costituiscono già una garanzia per lo Stato, altrimenti non si spiega la ragione per la quale tali requisiti professionali esistano e debbano essere rigorosamente rispettati da coloro che intendono poter assumere incarichi di revisione”.

Altri aspetti possono far pensare ad una misura la cui possibilità di applicazione concreta può destare perplessità. Uno attiene all’autonomia delle società, le quali possono evidentemente percepire il provvedimento come un’ingerenza nella loro sfera gestionale, inoltre c’è un aspetto economico da non sottovalutare, considerato che il costo del compenso del revisore nominato dal MEF è previsto che sia interamente a carico delle società coinvolte.

“A nostro avviso” spiega il Presidente Cuchel “è l’intero impianto normativo riguardante gli organi di controllo delle società che dovrebbe essere oggetto di una profonda revisione, capace di affrontare adeguatamente tutti quegli aspetti che attualmente sono da ritenersi deficitari sotto il profilo della terzietà e dell’indipendenza”.

La scelta del Governo di intervenire sul sistema di vigilanza delle imprese in questo modo, limitandosi ad ampliare il potere ispettivo dello Stato, lascia irrisolte tutte le numerose criticità della revisione, privilegiando, a nostro giudizio immotivatamente, il controllo pubblico diretto, senza tenere in alcuna considerazione le sostanziali questioni che l’attuale impianto normativo presenta in termini di terzietà e indipedenza.

ANC ritiene siano molteplici le ragioni che rendono questo provvedimento inopportuno, pertanto chiede al Legislatore che lo stesso non sia confermato in sede di approvazione della legge di bilancio 2025.

 ANC Comunicazione

CS 28.10.2024_Nomina revisore MEF

CS Congiunto 23.10.2024 | Concordato preventivo biennale – Conferenza stampa congiunta delle Associazioni dei Commercialisti alla Camera dei Deputati

COMUNICATO STAMPA

Concordato preventivo biennale – Conferenza stampa congiunta delle Associazioni dei Commercialisti alla Camera dei Deputati: confermata l’astensione.

Intervento di Leo: niente proroga

Roma, 23 ottobre 2024

Le Associazioni nazionali dei commercialisti ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO, nel corso di una conferenza stampa organizzata questa mattina presso la sala conferenze della Camera dei Deputati, hanno confermato la volontà di portare avanti l’iniziativa di astensione, proclamata per il periodo 31 ottobre- 7 novembre, alla luce dell’irremovibilità del Governo rispetto alle reiterate richieste di proroga della scadenza dell’invio delle dichiarazioni. Presenti, i presidenti ANC Marco Cuchel, ANDOC Mario Michelino e UNICO Domenico Posca. A moderare, Alan Patarga di TGCom 24.

La conferma della posizione governativa è arrivata in diretta durante l’incontro, quando è stato trasmesso un messaggio del Viceministro al MEF Maurizio Leo, il quale, pur esprimendo anche da parte del Ministro Giorgetti, vicinanza alla categoria, ha anteposto “ragioni oggettive legate alla legge di bilancio” che impediscono un rinvio dei termini.

Le Associazioni, da parte loro, hanno ribadito l’altrettanto oggettiva impossibilità di comunicare correttamente alla clientela la normativa che regola il CPB e tutti gli aspetti applicativi, per una serena valutazione del contribuente della decisione se aderire o meno. È stato ancora una volta evidenziato come, ad alimentare la confusione, si sono aggiunte le ultime modifiche contenute nel Decreto Omnibus e nel Decreto Anticipi, che hanno introdotto sostanziali cambiamenti e hanno determinato l’urgenza, per la vasta platea dei contribuenti interessati, di essere adeguatamente informata. È stata riaffermata con forza, da parte delle Associazioni, l’assoluta estraneità da qualsiasi intento di promozione o boicottaggio del CPB, essendo compito della categoria, quello di far applicare correttamente la norma ai contribuenti, compito impossibile in questa situazione.

Nell’occasione le Associazioni, inoltre, hanno voluto lanciare un allarme in merito al calendario fiscale del 2025 che, anche in virtù del nuovo adempimento legato al concordato preventivo biennale, si prospetta insostenibile per contribuenti e professionisti economici.

Invitata, la politica è intervenuta nelle persone di Luana Zanella (Presidente Gruppo AVS alla Camera), la quale ha espresso dubbi tecnico-normativi sul CPB, oltre a perplessità in ordine al principio di equità, Mario Turco (Senatore M5S, Commissione Finanze) che ha sostenuto le ragioni delle Associazioni, aggiungendo la necessità che si addivenga ad una riforma fiscale complessiva, evitando il varo di provvedimenti isolati e disarmonici. Andrea De Bertoldi (Deputato Gruppo Misto) è intervenuto per portare la sua vicinanza alla categoria da collega commercialista, seppure parlamentare della maggioranza, ed ha auspicato un punto di incontro e di dialogo con il Governo. Virginio Merola (PD – Commissione Finanze) ha messo sotto accusa le troppe modifiche al provvedimento che hanno ulteriormente complicato le norme e ha espresso il suo pessimismo sul positivo esito dell’istanza dei commercialisti. Una battuta in extremis è arrivata anche da Alberto Gusmeroli (Lega – Presidente Commiss. Attività produttive della Camera), il quale, condividendo le argomentazioni esposte dalle Associazioni, ha auspicato una proroga tecnica dell’ultima ora di dieci-quindici giorni, dopo opportune valutazioni del Governo.

ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO Comunicazione

CS 23.10.2024_Astensione

CS ANC 21.10.2024 | ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA E MARCHE, È URGENTE LA PROROGA FISCALE

COMUNICATO STAMPA

 

ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA E MARCHE

È URGENTE LA PROROGA FISCALE

Roma, 21 ottobre 2024

Nell’esprimere la sua vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione che sta flagellando i territori dell’Emilia-Romagna e delle Marche, l’Associazione Nazionale Commercialisti intende sollecitare il Governo sull’urgenza di un provvedimento di proroga di tutti gli adempimenti fiscali a beneficio dei cittadini e delle imprese residenti nei numerosi comuni interessati.

“In circostanze come queste, che purtroppo continuano ripetersi nel nostro Paese, ci troviamo sempre” sostiene Marco Cuchel Presidente dell’ANC “a dover ribadire l’urgenza dell’introduzione di una norma che, in presenza della proclamazione dello stato di emergenza, disponga la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali per tutti i contribuenti, cittadini e imprese, che risiedono nei territori colpiti dalla calamità”.

“Non vogliamo più assistere” prosegue il Presidente Cuchel “ad interventi adottati esclusivamente sull’onda dell’emergenza, nella maggior parte dei casi intempestivi e inadeguati, è dunque preciso compito del legislatore agire per colmare un vuoto normativo le cui conseguenze gravano su tutti i cittadini”.

ANC si rende sempre disponibile, in queste circostanze, a dare il suo sostegno ai colleghi alle prese con l’emergenza di questi giorni, sappiamo infatti che molti di loro hanno gli studi completamente impraticabili e si trovano nella condizione, a causa dei danni subiti, di non poter svolgere l’attività.

L’Associazione rivolge altresì, ancora una volta, un appello alle Istituzioni affinché cittadini e imprese dei territori colpiti dall’alluvione abbiano risposte chiare e tempestive in merito alla sospensione degli adempimenti fiscali.  

ANC Comunicazione

CS 21.10.2024_ Proroga per emergenza maltempo

 

CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE | ASTENSIONE DELLA CATEGORIA 2024

COMUNICATO STAMPA
Concordato Preventivo Biennale: non c’è il tempo
I commercialisti proclamano l’astensione nazionale

Roma, 15 ottobre 2024
Le Associazioni nazionali dei commercialisti ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO hanno proclamato oggi l’astensione collettiva nazionale della categoria dalle ore 24:00 del giorno 30 ottobre 2024 alle ore 24:00 del giorno 7 novembre 2024 e riguarderà l’invio dei Modelli Dichiarazione Redditi 2024.
La decisione è stata determinata dalle richieste rimaste inascoltate, più volte reiterate al Governo, di un provvedimento di proroga del termine del 31 ottobre 2024 per l’adesione da parte dei contribuenti alla proposta di concordato preventivo biennale formulata dall’Agenzia delle Entrate.
I Presidenti delle Associazioni proclamanti lamentano “l’inadeguatezza della scadenza del nuovo adempimento, amplificata dall’incertezza normativa che ha caratterizzato gli aspetti applicativi del provvedimento” e segnalano anche “le correlate difficoltà per i contribuenti di valutare adeguatamente le conseguenze che comporta l’adesione o meno al nuovo strumento di compliance”.
Ad alimentare la confusione, solo in ordine di tempo, si sono aggiunte le ultime modifiche contenute nel Decreto Omnibus, che hanno introdotto sostanziali cambiamenti e hanno determinato l’urgenza, per la vasta platea dei contribuenti interessati, di essere adeguatamente informata.
La mancata proroga della scadenza del 31 ottobre 2024 per l’adesione al CPB ha determinato un grave nocumento all’attività svolta dagli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, i quali sono stati privati di un tempo congruo per poter illustrare compiutamente ai contribuenti assistiti il nuovo CPB, a seguito anche delle recenti modifiche normative.
Ai gravi limiti sostanziali della norma, nelle ultime ore si sono sommate anche difficoltà tecniche di accesso al cassetto fiscale e, come se non bastasse, sono stati riscontrati dai colleghi numerosi errori nei dati messi a disposizione dall’AdE, relativamente al ravvedimento speciale 2018-2022.
La gravità della situazione è testimoniata anche dal comunicato rilasciato ieri da Assosoftware, dove anch’essa denuncia la totale inadeguatezza di tempi e strumenti.
Le Associazioni, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 3 del codice di autoregolamentazione, si faranno carico di trasmettere e di diffondere a tutti gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il documento atto a consentire agli stessi di fornire apposita comunicazione preventiva alla propria clientela e nel contempo si rendono disponibili ad un confronto con il Mef per addivenire ad una soluzione che sia soddisfacente per le parti interessate.

Presidente ANC Marco Cuchel
Presidente ANDOC Mario Michelino
Presidente FIDDOC Fabiana Di Lauro
Presidente UNICO Domenico Posca

CS_15.10.2024_Astensione

Di seguito la lettera di proclamazione dell’astensione nazionale e la relativa nota

Proclamazione astensione commercialisti2024

Nota Proclamazione astensione commercialisti 2024

 

ASTENSIONE 2024 | LE COMUNICAZIONI PREVISTE 

 

LETTERA APERTA ALLA CATEGORIA DEL 17.10.2024 SULL’ASTENSIONE

Lettera aperta astensione.docx

 

LE REGOLE PER ADERIRE ALL’ASTENSIONE COLLETTIVA – VIDEO PRESIDENTE ANC

CS ANC 14.10.2024 | BLOCCO SISTEMA AGENZIA ENTRATE E ARMONIZZAZIONE SCADENZE FISCALI

COMUNICATO STAMPA

BLOCCO SISTEMA AGENZIA ENTRATE E ARMONIZZAZIONE SCADENZE FISCALI

Roma, 14 ottobre 2024

I dati sui dichiarativi 2018-2022, attesi per oggi sui cassetti fiscali, non sono presenti, ciò a riprova delle difficoltà che, con tutta evidenza, anche Sogei si trova a dover affrontare.

Al contempo, se nelle prime ore della giornata di oggi si sono riscontrati forti rallentamenti nell’accesso all’area riservata, adesso il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate risulta essere totalmente inaccessibile.

È da rilevare che alla fine del mese di ottobre, oltre ai termini del CPB, sono in scadenza altri adempimenti che rischiano di subire l’effetto del blocco del sistema. È il caso dei modelli 770 per i quali si rende necessario, se non indispensabile, l’accesso alla sezione versamenti del Cassetto Fiscale dei contribuenti interessati.

“Numerose altre volte” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “siamo stati costretti a denunciare l’inadeguatezza del sistema informatico di Agenzia delle Entrate, in quest’ultima circostanza però la situazione è divenuta insostenibile”.

Dopo il rifiuto a concedere la proroga dei termini afferenti il CPB nonché la mancata disponibilità odierna dei dati necessari alle opportune valutazioni, che era stata assicurata a partire da oggi, l’armonizzazione delle scadenze fiscali è una questione ormai improcrastinabile, fermo restando che i sistemi informatici dell’Amministrazione finanziaria hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado di sostenere adeguatamente situazioni di stress.

ANC Comunicazione

CS 14.10.2024 Blocco sistema AE

CS ANC 03.10.2024 – ADESIONE CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE, URGENTE PER LA CATEGORIA LA PROROGA DELLA SCADENZA

COMUNICATO STAMPA

ADESIONE CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

URGENTE PER LA CATEGORIA LA PROROGA DELLA SCADENZA

 Roma, 3 ottobre 2024

“Finalmente l’Associazione Nazionale Commercialisti non è più sola nel denunciare l’inadeguatezza dei termini previsti per l’adesione al CPB e nella richiesta al legislatore di un provvedimento di proroga dell’adempimento”.

Con queste parole il Presidente dell’ANC Marco Cuchel accoglie la nota diffusa oggi dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il cui Presidente denuncia il poco tempo a disposizione nonché l’incertezza che ancora caratterizza gli aspetti applicativi del provvedimento.

“L’ANC” prosegue il Presidente Cuchelè da tempo che evidenzia le criticità del nuovo strumento del CPB e con il comunicato dello scorso 25 settembre ha rappresentato l’urgenza di un provvedimento di proroga della scadenza al 30 novembre, denunciando l’inadeguatezza del termine stabilito, ciò anche in considerazione della tardiva circolare dell’Agenzia dell’Entrate, delle numerose modifiche normative intervenute e della recente presentazione dell’emendamento al Decreto Omnibus, la cui approvazione determinerebbe ulteriori cambiamenti al nuovo istituto di compliance.

Sicuramente ANC per il ruolo che le è proprio si pone come osservatorio privilegiato delle difficoltà che la categoria incontra nello svolgimento quotidiano della professione, e questo ha permesso all’associazione di avere fin da subito consapevolezza del fatto che la scadenza del 31 ottobre avrebbe rappresentato un altro ostacolo, l’ennesimo, al lavoro dei commercialisti che assistono le imprese coinvolte.  

Senza entrare nel merito delle modifiche che hanno riguardo il CPB, che si possono apprezzare o meno, ciò che ANC ha sostenuto, e che in ogni occasione pubblica continua a ribadire, è la necessità di una proroga della scadenza del 31 ottobre che metta in condizione le imprese di valutare adeguatamente la proposta di concordato dell’Agenzia delle Entrate.

“È importante” conclude Cuchel “che oggi su questa urgenza anche il nostro Consiglio Nazionale finalmente si sia espresso e il nostro auspicio è che il legislatore tenga conto del disagio della categoria e decida di intervenire con tempestività”.

ANC Comunicazione

CS 03.10.2024 Proroga scadenza CPB

CS ANC 01.102024 | Patente a punti per l’accesso ai cantieri edili, Impossibile procedere all’autocertificazione

COMUNICATO STAMPA

Patente a punti per l’accesso ai cantieri edili

Impossibile procedere all’autocertificazione

Roma, 1° ottobre 2024

Da oggi entra in vigore la patente a punti per l’accesso ai cantieri edili con la possibilità, per il mese di ottobre, di dare seguito all’adempimento mediante autocertificazione, peccato che questa possibilità sia di fatto solamente sulla carta considerato che da ieri la casella pec, deputata alla ricezione delle autocertificazioni, risulta piena impedendo così alle imprese coinvolte di adempiere tempestivamente.

“Solo ieri” spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “abbiamo evidenziato le sostanziali criticità del provvedimento e le difficoltà che queste determinano a carico delle imprese del settore edile, si aggiunge adesso anche il blocco della casella pec, rispetto al quale moltissime sono state le segnalazioni ricevute, a riprova del fatto che la Pubblica Amministrazione, oltre ad imporre ai contribuenti tempistiche inadeguate per gli adempimenti, non è in grado con i suoi sistemi informatici di assicurare un’operatività efficiente”.

Anche se in queste ultime ore il blocco della casella pec sembra essere superato permettendo l’invio delle autocertificazioni, ANC ribadisce, tenuto conto anche del disservizio verificatosi, la necessità di una proroga dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento, diversamente il rischio è di penalizzare fortemente le imprese della filiera edile.

ANC Comunicazione

CS 01.10.2024 Patente cantieri

CS ANC 30.09.2024 | Patente a punti per l’accesso ai cantieri edili, Rinviare l’entrata in vigore per rivedere il sistema

COMUNICATO STAMPA

Patente a punti per l’accesso ai cantieri edili

Rinviare l’entrata in vigore per rivedere il sistema

 Roma, 30 settembre 2024

Lo scorso 18 settembre il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto n. 132, rendendo così operativo l’art. 29 del D. L 19/2024 che modifica l’art. 27 del D.lgs. n. 81/2008 (Testo unico della Sicurezza sul Lavoro).

È l’ennesimo esempio di un provvedimento che sembra essere stato disposto più per ragioni burocratiche che per esigenze oggettive, emesso frettolosamente e senza che la P.A. sia pronta a recepirne la documentazione, ne è prova lo stesso periodo transitorio del mese di ottobre, durante il quale l’adempimento è ammesso con una semplice autocertificazione.

Il sistema, così come concepito, è basato su un elevato livello di burocratizzazione che rallenterà l’accesso ai cantieri e complicherà la quotidiana gestione del lavoro. L’introduzione della “patente a crediti”, se da una parte può rappresentare un tentativo di migliorare la sicurezza sul lavoro nell’edilizia, dall’altra lascia emergere molteplici criticità che richiedono una riflessione approfondita:

  • il sistema della patente a crediti impatta in modo significativo sui piccoli imprenditori e sulle microimprese, che si vedrebbero aumentare i costi di gestione e burocratici per fornire documentazione e informazioni già in possesso della P.A. o comunque per adempiere ad obblighi (es. formazione) già previsti dalla normativa di riferimento;
  • la perdita di punti, peraltro, può tradursi nella sospensione aziendale e/o nell’impossibilità di accedere ai cantieri, penalizzando soprattutto le microimprese nonché i lavoratori e le loro famiglie già in difficoltà;
  • l’applicazione del sistema della patente a crediti si manifesta in modo potenzialmente disomogeneo tra le diverse regioni e aree del Paese con l’effetto di generare confusione tra le imprese edili e i lavoratori; gli standard, che variano in base al territorio, riducono l’efficacia del provvedimento e penalizzano alcune realtà locali;
  • esiste una concreta difficoltà nella gestione dei punteggi; infatti il sistema di assegnazione e decurtazione dei punti non sempre risulta trasparente e/o comprensibile.
  • non sempre è chiaro come verranno valutati gli errori ed è ancor meno chiaro come verranno ripristinati i punti persi;
  • sussiste anche un problema, tutt’altro che trascurabile, di reperimento di programmi di formazione adeguati e accessibili;
  • non è affatto chiara l’applicazione della norma nei riguardi dei piccoli imprenditori in attività da meno di tre anni e conseguentemente (causa ostativa) con impossibilità di ottenere il DURF;
  • anche riguardo al DURC ci sono aspetti da considerare poiché talvolta, per banali questioni di allineamenti, il rilascio viene negato e/o ritardato, con possibilità di superamento del limite temporale per la presentazione della domanda in questione.

Se la patente a punti vuole essere uno strumento per migliorare le competenze dei lavoratori della filiera edile, l’attuale sistema formativo risulta sensibilmente frammentato e poco uniforme. Si rischia concretamente di compromettere l’obiettivo del provvedimento, che è volto ad elevare gli standard di sicurezza, favorendo invece una finalità di natura punitiva a discapito di quella formativa.

“Le criticità esistenti” sostiene Marco Cuchel Presidente ANC “richiedono una complessiva revisione del sistema della patente a crediti per le imprese della filiera edile allo scopo di trovare il giusto equilibrio tra l’innalzamento  degli standard di sicurezza e la sostenibilità operativa del settore, facendo sì che il sistema sia equo, chiaro e applicabile uniformemente su tutto il territorio nazionale”.

Si ravvisa altresì l’opportunità di prevedere programmi di formazione più accessibili e standardizzati, una maggiore trasparenza nella gestione dei punteggi nonché un sistema in grado di non penalizzare le imprese di minori dimensioni e con minori risorse disponibili.

Tutto il settore edile dal 1° ottobre, data di entrata in vigore del sistema con la possibilità di autocertificare il possesso dei requisiti, e ancor di più dal 1° novembre, data di decorrenza per la presentazione delle domande attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, rischia di andare incontro a pesanti rallentamenti e alla possibilità di non riuscire a garantire la continuità lavorativa, con il risultato di compromettere la sua competitività e quella dell’intero comparto.

L’Associazione Nazionale Commercialisti” conclude il Presidente Cuchel “evidenzia ancora una volta la necessità di prorogare l’entrata in vigore dell’adempimento, ciò in ragione sia dei necessari chiarimenti, sia dell’opportunità della definizione di una procedura trasparente e semplificata che privilegi gli aspetti sostanziali della norma e non esclusivamente quelli di natura formale”.

ANC Comunicazione

CS 30.09.2024 Patente cantieri 

CS 30.09.2024 | Marco Cuchel al quarto mandato da Presidente ANC

COMUNICATO STAMPA

Marco Cuchel al quarto mandato da Presidente ANC

Roma 30 settembre 2024

Marco Cuchel guiderà ancora l’Associazione nazionale Commercialisti. Si è chiuso sabato a Pozzuoli il congresso elettivo dell’ANC e i delegati, per acclamazione, hanno rieletto il presidente uscente fino al 2028 e nominato la squadra dei consiglieri. Confermata anche la Vicepresidente Miriam Dieghi.

Nel corso delle giornate di lavoro, delegati e iscritti hanno avuto modo di dibattere sul percorso appena concluso e di fare il punto sugli obiettivi futuri.

“Sono onorato di aver ricevuto per la quarta volta la fiducia delle associazioni territoriali, ma assumere questa responsabilità mi sarebbe stato impossibile senza la certezza di avere al mio fianco un consiglio direttivo composto da figure di alto profilo: colleghe e colleghi competenti e pieni di entusiasmo. Siamo pronti a partire da subito sui temi tutt’ora aperti e scottanti per la categoria, come la riforma fiscale, la regolamentazione del mercato, la definizione delle esclusive e la modifica dell’ordinamento della professione”

La nuova squadra sarà così composta:

Comitato di Presidenza                                                          Revisori

Marco Cuchel (Livorno)                   Presidente                         Lucia Buonamico (Bari)

Miriam Dieghi (Sassari)                   Vicepresidente                   Paola Massari (Alessandria)

Claudio Zambotto (Roma)               Segretario                         Antonio Moltelo (Nola)

Mariella Magno     (Bari)                  Tesoriera

Consiglieri                                                                     Probiviri                            

Giovanni Augello (Napoli)                                              Giuseppe Scalera (Bari)

Alessandro Bettarini (Firenze)                                        Roberto Adami (Padova)

Giovanni Caiazza (Salerno)                                            Antonio Pallotta (Avellino)

Alberto Carion (Ferrara)

Angelo Di Leva (Milano)

Giovanna Florio (Verona)

Mauro Galluccio (Napoli Nord)

Loredana Lesto (Palermo)

Andrea Papini (Pisa)

Rosa Anna Paolino (Ragusa)

Roberto Porta (Biella)

Lorenzo Scanavin (Vicenza)

Andrea Scavolini (Pesaro)

Mario Spera (Bologna)

Andrea Vedovello (Brescia)

ANC Comunicazione

NCS 30.09.2024 Rinnovo ANC.docx

CONGRESSO ELETTIVO ANC | MANDATO 2024-2028
POZZUOLI 26-27-28 SETTEMBRE 2024

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE MARCO CUCHEL

 

CS ANC 25.09.2024 | SCADENZA 31 OTTOBRE PER ADESIONE CPB, INDISPENSABILE UNA PROROGA

COMUNICATO STAMPA

SCADENZA 31 OTTOBRE PER ADESIONE CPB

INDISPENSABILE UNA PROROGA

Roma, 25 settembre 2024

La presentazione di un emendamento al decreto legge n. 113/2024 (Decreto Omnibus) riguardante il concordato preventivo biennale, che segue le numerose modifiche che hanno interessato la normativa del nuovo strumento di compliance, fa sì che il termine del 31 ottobre per l’adesione da parte dei contribuenti coinvolti sia assolutamente inadeguato.

“Questa scadenza” spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “rende complicato il lavoro dei commercialisti che devono fare in modo che le imprese, che sono da loro assistite e che sono destinatarie del nuovo strumento, siano poste nella condizione di fare una scelta consapevole rispetto alla proposta di concordato formulata dall’Agenzia delle Entrate”.

“Dare più tempo alle imprese” conclude Cuchel “significa consentire una maggiore adesione al CPB e ciò dovrebbe essere anche nell’interesse del legislatore, ragione per la quale l’ANC chiede che sia disposta la proroga della scadenza al prossimo 30 novembre”.

ANC Comunicazione

CS 25.09.2024_Proroga scadenza CPB