COMUNICATO CONGIUNTO 20.06.2013 – SOLIDARIETA’ DELLA CATEGORIA AGLI AVVOCATI TURCHI

ADC – ANC – UNICO

 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

SOLIDARIETA’ AGLI AVVOCATI DELLA TURCHIA

Roma, 20 giugno 2013

Le Associazioni nazionali dei commercialisti ADC, ANC e UNICO esprimono la loro piena solidarietà ai legali turchi che sono stati arrestati nei giorni scorsi perché intervenuti in difesa dei cittadini manifestanti.

Si tratta di atti gravissimi che calpestano i principi della democrazia e della libertà e costituiscono un’intollerabile violazione del diritto alla difesa di ogni cittadino e del diritto, per gli avvocati, di esercitare la professione, rappresentando i loro assistiti in piena libertà, senza dover subire ritorsioni e intimidazioni.

Siamo anche noi liberi professionisti e animati dalla consapevolezza di quanto la volontà di compiere semplicemente il proprio lavoro possa anche costare duramente, vogliamo testimoniare la nostra profonda vicinanza agli avvocati della Turchia, rivolgendo al Consiglio nazionale forense del nostro Paese la richiesta di voler rappresentare questo nostro sentimento al Consiglio nazionale forense turco.

Vilma Iaria Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

Marco Cuchel Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Domenico Posca Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

COMUNICATO STAMPA ANC 19.06.2013 – AVVISI BONARI ARTIGIANI E COMMERCIANTI

COMUNICATO STAMPA

Avvisi bonari Artigiani e Commercianti

La nuova procedura dell’Inps non è accettabile

Roma, 19 giugno 2013

L’Inps ha reso noto che, a partire dall’ emissione degli avvisi bonari riguardanti la contribuzione di Artigiani e Commercianti in scadenza a novembre 2012 e febbraio 2013, le comunicazioni aventi per oggetto il recupero della contribuzione saranno messe a disposizione esclusivamente tramite cassetto previdenziale e, dunque, non più inviate a mezzo posta.

Tale procedura, tuttavia, pone alcuni ostacoli interpretativi che mettono in difficoltà il contribuente e il professionista che lo segue.

Come si individuerà dal punto di vista legale ed operativo la data dalla quale far decorrere il pagamento dell’avviso con l’applicazione delle sanzioni ridotte? Sarà quella del deposito dell’avviso nel cassetto oppure il giorno in cui il contribuente ha effettuato l’accesso e potuto visionare l’avviso?

Nel primo caso si sarà costretti ad accedere al proprio cassetto previdenziale quotidianamente, in modo da non rischiare di perdere giorni preziosi, ma non è pensabile costringere il contribuente a collegarsi ogni giorno al solo scopo di verificare la propria posizione.

Piuttosto, poiché entro il 30 giugno, anche le imprese individuali avranno l’obbligo di dotarsi di posta elettronica certificata, sarebbe una strada percorribile pensare di utilizzare questo mezzo come strumento per notificare l’avviso.

Ancora una volta l’ANC è costretta a porre l’accento sulla difficoltà da parte dell’Amministrazione di riuscire ad emanare norme e procedure all’insegna dell’efficienza, della trasparenza e del rinnovamento, difficoltà i cui effetti negativi ricadono inevitabilmente sui cittadini contribuenti e sull’attività dei professionisti.

Marco Cuchel – Presidente ANC

STATUTO DEL CONTRIBUENTE: RIFERIMENTO INTERNAZIONALE IGNORATO IN PATRIA 15.05.2013

COMUNICATO STAMPA

STATUTO DEL CONTRIBUENTE

RIFERIMENTO INTERNAZIONALE IGNORATO IN PATRIA

Roma, 15 maggio 2013

Sulla pubblicazione FiscoOggi.it del 13 maggio scorso apprendiamo che tre associazioni internazionali di operatori e professionisti economici hanno elaborato una preliminare bozza di una Carta del contribuente che possa trovare applicazione a livello globale.

Il modello di riferimento è certamente quello italiano, in quanto la legge del 27 luglio 2000 n. 212, meglio conosciuta come Statuto del Contribuente, costituisce un avanzatissimo esempio di corpus di norme a garanzia dei cittadini e a difesa della certezza del diritto.

Avremmo quindi, come cittadini di questo paese, di che essere orgogliosi nel rappresentare, per una volta, un faro nell’applicazione dei principi della civiltà giuridica e nel corretto svolgimento dei rapporti tra Stato e Cittadino.

Purtroppo, non riusciamo a gioire più di tanto di questo primato, se consideriamo come e quanto lo Statuto del Contribuente in Italia sia inesorabilmente disatteso, se non calpestato, nei suoi sacrosanti principi.

Sarebbe forse il momento, prima che lo Statuto del Contribuente, nella sua forma internazionalmente riconosciuta, veda la luce, di restituire alla legge 212 del 2000 la sua dignità e, anzi, di farla salire di grado, elevandola finalmente a norma di rango costituzionale, considerando anche le diverse proposte di legge che in tal senso giacciono in Parlamento.

Proprio rispetto a tale opportunità, l’Associazione Nazionale Commercialisti e la Fondazione Commercialistitaliani da tempo sostengono l’esigenza dell’elevazione a norma di rango costituzionale della legge 212, la prima già in sede di audizione presso la Commissione Finanze del Senato del 18 luglio 2007, sul tema dei rapporti Fisco-Contribuente e sull’attuazione dello Statuto del Contribuente, la seconda in occasione dell’audizione dell’8 novembre 2011, sempre presso la Commissione Finanze del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma fiscale.

Sul doveroso rispetto e sull’applicazione delle norme dello Statuto del Contribuente l’ANC e la Fondazione intendono richiamare l’attenzione delle Istituzioni affinché non siano più consentite deroghe.

Marco Cuchel – Presidente  ANC                          Michele Cinini – Presidente F.CI.

COMUNICATO STAMPA ANC 30.04.2013

COMUNICATO STAMPA

Malattie ed infortuni del professionista – Due proposte di Legge in Parlamento

Roma, 30 aprile 2013

Sono state di recente depositate alla Camera dei Deputati due diverse proposte di Legge da parte degli On.li Marco Causi (PD) e Gioacchino Alfano (PDL).

I due testi di legge riprendono di fatto le istanze che da tempo l’Associazione Nazionale Commercialisti e la Fondazione Commercialistitaliani hanno portato all’attenzione del Legislatore attraverso iniziative pubbliche e incontri con il mondo politico e che riguardano il diritto alla salute e ad un’adeguata qualità della vita del professionista.

Esiste infatti una sostanziale discriminazione nell’esercizio della tutela della salute del professionista, derivante da un vuoto normativo che sino ad ora non si è riusciti a colmare, nonostante nelle trascorse legislature si siano susseguite tre proposte di legge di derivazione parlamentare ed una risoluzione della Commissione Finanze.

ANC registra ora con soddisfazione che, con la nuova legislatura, l’impegno che i Deputati Marco Causi e Gioacchino Alfano hanno pubblicamente assunto, rispettivamente a Ragusa il 25 gennaio e a Napoli il 5 aprile, in occasione di convegni di studio organizzati dall’ANC cui hanno preso parte, ha trovato seguito in due atti concreti.

Proposte su questa importante materia sono state presentate nell’arco di ben tre legislature e l’ANC auspica che finalmente si concretizzi la volontà di sanare ciò che è un evidente ed ingiustificato vuoto normativo.

Marco Cuchel – Presidente ANC

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO – INCONTRO ASSOCIAZIONI 26.03.2013

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Roma, 26 marzo 2013

Si è svolta oggi a Roma, presso la sede dell’Associazione Nazionale Commercialisti, la preannunciata riunione tra le associazioni nazionali di categoria (ADC, AIDC, ANC, ANDOC, UNAGRACO, UNGDCEC, UNICO), le quali, per la prima volta, hanno deciso di riunirsi in un coordinamento sindacale dei commercialisti, al fine di rendere ancora più incisiva l’azione di tutela dei colleghi iscritti all’Ordine.

Si ritiene infatti che il disagio della categoria, perdurante da anni, renda particolarmente urgente un fronte comune a tutela della professione.

L’intenzione è quella di lanciare un tangibile segnale a tutti i commercialisti, ai quali le associazioni si propongono di offrire risposte concrete a tematiche che la categoria avverte come urgenti.

L’incontro è stato altresì occasione per ribadire con forza il ruolo sociale di cerniera tra i cittadini e lo Stato, ruolo che la categoria svolge quotidianamente a beneficio della collettività, chiedendo come unica contropartita il rispetto per il proprio lavoro.

I lavori si sono conclusi con la fissazione di un’agenda di argomenti che saranno affrontati nel breve periodo.

Vilma Iaria Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti

(per delega Marco Luchetti – Componente Giunta)

Roberta Dell’Apa Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti

Marco Cuchel Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti

Riccardo Losi Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti

Raffaele Marcello Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili

Eleonora Di Vona Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Domenico Posca Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti

TEMPI LUNGHI PER IL CONSIGLIO NAZIONALE – UNITA’ DELLE ASSOCIAZIONI PER LA GUIDA DELLA CATEGORIA

COMUNICATO STAMPA

Tempi lunghi per il Consiglio Nazionale

Unità delle Associazioni per la guida della Categoria

Roma, 14 marzo 2013

La recente pronuncia del Consiglio di Stato in ordine al ricorso pendente, relativo alle elezioni del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, si sostanzierà in un inevitabile allungamento dei tempi di attesa per vedere rinnovato il massimo organo della categoria.

Non entriamo nel merito di tale decisione, così come non abbiamo mai espresso il nostro favore nei confronti di nessuno dei contendenti, vecchi e nuovi.

Non possiamo tuttavia fare a meno di rilevare che la categoria, ancora per molto tempo, non si gioverà dell’azione di interlocuzione con le Istituzioni e l’Amministrazione che, con alterni esiti, il Consiglio Nazionale aveva svolto sino alla fine del mandato.

Preso atto di questa situazione, l’Associazione Nazionale Commercialisti intende sollecitare le altre Associazioni che rappresentano la categoria ad attivarsi assieme affinché quelle attività e quelle funzioni di cui il collega è rimasto indiscutibilmente “orfano”, siano, per quanto possibile, svolte dalle stesse in un fronte comune.

“L’attuale situazione di stallo”, ritiene il presidente ANC Marco Cuchel, “impone a tutti noi una doverosa riflessione su ciò che, come rappresentanze sindacali, possiamo fare per attutire il disagio che certamente i colleghi avvertono in questo momento, ponendosi come unico interlocutore nei confronti delle istituzioni”.

ANC – Comunicazione

INPS E LA SCELTA DEL CANALE TELEMATICO

COMUNICATO STAMPA

INPS E LA SCELTA DEL CANALE TELEMATICO

IL PAESE REALE E QUELLO IMMAGINARIO

Roma, 13 marzo 2013

Da quest’anno ci sono almeno due novità importanti comunicate dall’Inps che interessano due categorie di contribuenti nel nostro Paese: gli artigiani ed esercenti attività commerciali, e i pensionati.

L’Inps, infatti, che sottolinea di aver privilegiato da tempo il canale telematico nei collegamenti con gli utenti, con la circolare n. 24 dello scorso 8 febbraio informa che per il pagamento dei contributi per l’anno 2013, le imprese artigiane e commerciali non si vedranno più recapitare il riepilogo dei dati e degli importi sulla base dei quali determinare la contribuzione dovuta, ma che tali informazioni i soggetti interessati dovranno acquisirle mediante il canale telematico del cassetto previdenziale.

Anche ai pensionati e ai lavoratori dipendenti per i quali l’Inps assolve alla funzione di sostituto d’imposta, il 2013 riserva una novità: non riceveranno più il loro modello Cud per posta ma per il rilascio sarà utilizzato il canale telematico. Per ottenere il modello Cud, infatti, il cittadino dovrà collegarsi al sito dell’Inps e, mediante PIN, accedere alla sezione dedicata. Sono stati previsti canali alternativi per ricevere la certificazione: l’utilizzo della casella di posta certificata, sportelli e postazioni self service presso gli uffici territoriali, il ricorso ai centri di assistenza fiscale, gli uffici postali dietro il corrispettivo di euro 2,70 + iva, lo sportello mobile riservato alle categorie più disagiate. Solamente in caso di dichiarata impossibilità di accesso alla certificazione mediante uno dei canali previsti, il cittadino potrà richiedere l’invio della stessa, nel formato cartaceo, presso il proprio domicilio.

Sebbene la scelta della via telematica, sia per il rilascio dei Cud che dei dati per la contribuzione di artigiani e commercianti, trovi ragione nell’opportunità di contenere e razionalizzare la spesa pubblica, non può sfuggire come tale scelta si ripercuota negativamente sui cittadini, i quali, con particolare riferimento alle fasce più deboli come gli anziani, sono costretti ad affrontare una situazione di oggettiva difficoltà.

Il contenimento dei costi e la maggiore efficienza devono rappresentare benefici da conseguire a vantaggio della collettività e non certamente nell’esclusivo interesse dell’apparato amministrativo e delle sue esigenze di gestione.

Siamo professionisti e quindi sappiamo bene che l’informatizzazione e la digitalizzazione nell’ambito della pubblica amministrazione rappresentano il futuro e sono indispensabili per immaginare un sistema moderno, efficiente e funzionale. Sappiamo bene tutto questo, tant’è vero che se il sistema fiscale italiano è il primo a livello europeo per quanto riguarda l’informatizzazione ciò lo si deve anche al contributo determinante apportato dai professionisti e dal lavoro che gli stessi svolgono, senza aggravio di costi, nell’interesse dell’Amministrazione pubblica.

Non è secondario evidenziare che le difficoltà create ai cittadini, come avviene oggi per pensionati nonché imprese artigiane e commerciali, si traducono, di fatto, in nuove incombenze che ricadono sui professionisti, senza comunque che queste producano costi aggiuntivi per i contribuenti assistiti.

Non è pensabile che il processo di cambiamento possa avvenire a spese dei cittadini e senza fare i conti con la reale condizione del Paese rispetto alle nuove tecnologie.

I dati Istat sul rapporto dei cittadini con le nuove tecnologie ci restituiscono un quadro avvilente; pur registrando, infatti, nel Paese una crescita della diffusione della banda larga, evidenziano un significativo divario tecnologico esistente al suo interno e rispetto agli altri paesi europei.

Nel 2012 in Italia la quota di famiglie che dispone di un accesso internet (55,5%) e di un personal computer (59,3%) non è cresciuta rispetto all’anno precedente. Nella graduatoria internazionale riguardante la diffusione di internet, l’Italia si posiziona al ventiduesimo posto con un valore pari al 62% ed equivalente a quello della Lituania.

Un ulteriore dato significativo sul quale riflettere: il 43,3% delle famiglie dichiara di non possedere l’accesso ad internet perché non ha le competenze per utilizzarlo.

Probabilmente l’Inps non ha considerato tutto questo quando ha deciso di puntare sul canale telematico per la gestione dei suoi servizi, avrebbe però dovuto farlo e ciò avrebbe comportato il doversi rapportare con il paese reale, per poter gestire correttamente i passi di un processo di ammodernamento che non può essere improvvisato.

ANC – Comunicazione

TERREMOTO DELL’EMILIA – CHIEDIAMO CERTEZZE

COMUNICATO STAMPA

Terremoto dell’Emilia – Chiediamo certezze

Roma, 11 marzo 2013

Il delicato momento politico che sta attraversando il nostro Paese non ci ha distratto dalle tante problematiche, ormai quotidiane e costanti, che colpiscono i professionisti, e gli Imprenditori e i contribuenti residenti nelle zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.

A tal proposito evidenziamo che con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio u.s. (G.U. n. 29 del 04.02.2013) si è provveduto a posticipare al 30 settembre 2013 il termine per l’approvazione del bilancio 2012 delle società di capitali che hanno subito danni dal sisma. Molti sono, però, i dubbi interpretativi in merito a tale delibera. Dubbi evidenziati, nei giorni successivi alla pubblicazione della delibera stessa, anche dalla stampa specializzata e che, allo stato attuale, non hanno visto alcun riscontro da parte governativa.

Vogliamo pertanto farci parte attiva e rafforzare la richiesta di chiarimenti facendo, ancora una volta, nostre le seguenti istanze.

Partiamo dai soggetti interessati: si parla di imprese che hanno subito dei danni, ma non è specificato quali siano i danni, se debbano essere certificati ed in quale modo.

Quanto ai Comuni, ove debbono essere ubicate le imprese interessate dal provvedimento? Sarebbe quanto mai opportuna una specifica; ricordiamo, infatti, che alla lista dei Comuni di cui all’allegato 1 al decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 1° giugno 2012, se ne erano aggiunti altri con successivi provvedimenti.

Nella delibera in discussione, inoltre, si parla di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, lasciando nell’oblio le società con esercizio non coincidente con l’anno solare.

Così come non è dato sapere se la proroga concessa implichi di fatto lo slittamento del pagamento dell’Ires e dell’Irap al giorno 16 del mese successivo a quello di approvazione del bilancio, ovvero al 16.10.2013. E, ancora, molte perplessità rimangono relativamente ai termini di pagamento nel caso delle società partecipanti al consolidato fiscale: cosa accade se alcune rientrano tra quelle danneggiate dal sisma e, quindi, soggette a proroga e altre no?

Riteniamo e sosteniamo con forza che siano indispensabili chiarimenti da parte ministeriale e, come abbiamo fatto finora, ci attiveremo attraverso tutti i canali a nostra disposizione per sollecitare tale intervento.

ANC – Comunicazione

COMUNICATO STAMPA ANC 25.02.2013 – ELEZIONI CNDCEC

COMUNICATO STAMPA

Elezioni CNDCEC

La condivisione delle idee

Roma, 25 febbraio 2013

Rispetto alle note vicissitudini che hanno accompagnato, anche recentemente con le opposte decisioni del Tar Lazio e del Consiglio di Stato, la vicenda elettorale del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, l’Associazione Nazionale Commercialisti non può che accogliere con soddisfazione le parole oggi espresse dall’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, le quali trovano sostanziale corrispondenza con quanto l’ANC, che ha avuto e continua ad avere una posizione di equidistanza nei confronti delle componenti contrapposte, ha affermato sin dal principio.

“Ci fa piacere – sostiene il Presidente Marco Cuchel – che nei confronti di alcuni dei concetti che l’ANC non ha mancato di sostenere in più occasioni, quali la necessità di fare appello al senso di responsabilità di tutti gli attori coinvolti, il dovere di far prevalere l’interesse primario del bene della Categoria a dispetto di ogni personalismo, come pure l’impegno per cercare di lasciarsi alle spalle, in favore di un auspicato ritorno al dialogo, le conseguenze deleterie di una controversia giudiziaria che ha segnato la Categoria e minato la sua credibilità, sia possibile oggi registrare una posizione di condivisione”.

“La condivisione – conclude Cuchel – qualche volta contribuisce a rendere più forti le idee e l’auspicio dell’ANC è che dalle diverse voci che compongono la Categoria possa arrivare finalmente un messaggio di unitarietà”.

ANC – Comunicazione

COMUNICATO STAMPA ANC 18.02.2013 – ABOLIZIONE RUOLO AGENTI E MEDIATORI

COMUNICATO STAMPA

NUOVA DISCIPLINA PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ DI AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO E MEDIATORI:LA SEMPLIFICAZIONE E’ UN TRAGUARDO MANCATO

Roma, 18 febbraio 2013

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con l’emanazione del D.M. 26.10.2011, ha dato attuazione alla soppressione del Ruolo degli Agenti e Rappresentanti di Commercio e dei Mediatori presso le Camere di Commercio, disposta dal D. Lgs. 59/2010 che ha a sua volta recepito la Direttiva Servizi di fonte europea.

Per l’esercizio di queste attività, persone fisiche e società dovranno presentare, con procedura telematica di Comunicazione Unica all’Ufficio del Registro delle Imprese della Camera di Commercio di appartenenza, una Segnalazione Certificata di Inizio Attività, completa delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell’atto di notorietà, riguardanti i requisiti richiesti.

Si auspicava che la nuova disciplina avrebbe rappresentato un passo avanti sulla strada della semplificazione ed agevolato i soggetti interessati sotto il profilo dell’esercizio della loro attività, ma evidentemente non è così.

Secondo la normativa introdotta coloro che sono già iscritti nel Ruolo degli Agenti e Rappresentanti di Commercio presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio saranno obbligati ad aggiornare la propria posizione presso il suddetto Registro entro il 12 maggio 2013, inviando allo stesso un’istanza di aggiornamento ARC, pena l’esclusione dall’esercizio dell’attività.

L’Associazione Nazionale Commercialisti, nel ritenere importante ricordare per tempo a tutti i Colleghi che assistono i soggetti esercenti questo tipo di attività (Mediatori, Agenti e Rappresentanti di Commercio, Spedizionieri e Mediatori Marittimi) la scadenza del prossimo maggio, affinché possano usufruire di un margine di tempo congruo per lo svolgimento di tale adempimento, considera doveroso denunciare l’ennesima difficoltà che l’Amministrazione infligge ai contribuenti ed ai loro referenti professionali.

Purtroppo, come spesso accade, anche in questa circostanza i contribuenti sono gravati da adempimenti superflui, che non rispondono alla necessità di avere un’Amministrazione protesa alla ricerca della semplificazione e dell’efficienza.

Stante la permanenza dei requisiti richiesti, infatti, sarebbe stata sufficiente una “migrazione” da un registro all’altro, evitando di dover prevedere l’ennesima dichiarazione telematica, che comporta costi professionali e il versamento di diritti di Segreteria, e la cui mancata presentazione determina l’inibizione all’esercizio dell’attività.

L’ANC, da qui al mese di maggio, si farà carico di agire presso le opportune sedi affinché queste modalità siano riviste e rese meno gravose.

ANC – Comunicazione