RIFORMA PREVIDENZIALE CASSA RAGIONIERI: HA PREVALSO IL SENSO DI RESPONSABILITA’

Roma 12 novembre 2012. L’ANC registra con soddisfazione, per il tramite del presidente Marco Cuchel (che ha partecipato ai lavori e svolto un intervento), l’avvenuta approvazione, da parte del Comitato dei delegati, della riforma del sistema previdenziale di Cassa Ragionieri, apprezzando il fatto che “abbia prevalso il senso di responsabilità nonostante la condivisione non abbia interessato la riforma nella sua interezza, tenuto conto che la posizione rispetto ad alcuni suoi specifici punti non è stata unanime”.

“Il superamento dello stallo verificatosi poco meno di due mesi or sono, attraverso aggiustamenti che non sconvolgono l’impianto della riforma, mostra che grazie al dialogo trasparente tutti i punti di vista sono legittimi”. L’ANC, in questo periodo di tempo, non si è sottratta dal ruolo che come associazione di categoria le compete, dando il proprio contributo politico affinché si arrivasse al raggiungimento di una soluzione condivisa.

In particolare, Cuchel ha evidenziato nel proprio intervento che l’ANC si farà promotrice di un’azione di persuasione nei confronti delle istituzioni affinché il flusso demografico di Cassa Ragionieri sia ampliato, attraverso l’introduzione di specifiche norme, di nuove platee di iscritti.

“Naturalmente”, aggiunge Cuchel, “a fronte degli sforzi richiesti agli iscritti, siamo certi che la nostra Cassa sarà in grado di “restituire” alla base un chiaro messaggio per quanto concerne la revisione dei propri costi di gestione, che necessitano, come anche evidenziato dagli stessi vertici, di una ridefinizione che li adegui alle nuove esigenze di risparmio”.

 

La collaborazione non può portare a provvedimenti sanzionatori

Roma 5 novembre 2012.

Comunicato stampa dell’ANC sulla missiva che, in questi giorni, alcuni professionisti hanno ricevuto da parte delle Direzioni Provinciali dell’Agenzia delle Entrate ad oggetto “Elementi conoscitivi in ordine al numero delle dichiarazioni dei redditi trasmesse e delle comunicazioni irregolari.”

Elezioni Consiglio Nazionale: L’ANC incontra i rappresentanti delle due liste

Roma, 26 settembre 2012.

L’Associazione Nazionale Commercialisti, guidata da Marco Cuchel, ha incontrato oggi presso la propria sede, in due riunioni distinte, i candidati alla presidenza e alla vicepresidenza delle due liste che concorrono per le elezioni del Consiglio Nazionale: Gerardo Longobardi e Davide Di Russo la mattina e nel pomeriggio Claudio Siciliotti e Raffaele Marcello.

PROROGA PER ZONE TERREMOTATE INCREDIBILE IL NO DEL GOVERNO

L’Associazione Nazionale Commercialisti si dichiara incredula di fronte all’insensibilità e alla
chiusura dimostrate dal Governo in occasione della presentazione dell’interrogazione parlamentare di
ieri a firma dei senatori Barbolini e Costa.

ANTIRICICLAGGIO E PRIVACY: IMPOSSIBILE STARE ALLA NORMA

Siamo oramai abituati ad assistere ad una costante opera di disinformazione nei confronti dell’opinione pubblica e di colpevolizzazione delle categorie professionali in merito alle scarse segnalazioni da parte dei commercialisti in materia di applicazione della normativa per la lotta al riciclaggio ed al terrorismo.

PROROGHE PER ZONE TERREMOTATE L’ANC CHIEDE CHIAREZZA

L’Associazione Nazionale Commercialisti, nell’ambito della continua attività di monitoraggio della situazione in cui versano professionisti e contribuenti residenti nelle zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio e di sollecitazione nei confronti delle Istituzioni, affinché quelle popolazioni non abbiano a subire ulteriori difficoltà, chiede al Governo di mettere in atto adeguate misure affinché i provvedimenti che si sono susseguiti dalla data del terremoto, trovino una corretta ed armonica modalità di applicazione.

GESTIONE CASSE DI PREVIDENZA

Roma, 30 agosto 2012

Sul tema della gestione delle Casse di Previdenza private il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel ha espresso la seguente posizione:

“Quello della gestione interna delle Casse di previdenza private è certamente un problema che rimane
in capo agli iscritti e non ha effetti sulla collettività, tuttavia la nostra natura di Professionisti, per i quali la responsabilità è sempre strettamente correlata a tutte le funzioni che svolgiamo, ci obbliga a considerare anche le ricadute esterne dei nostri comportamenti. Non stiamo parlando solamente di immagine, ma anche possibili interventi, come quello governativo a cui abbiamo assistito lo scorso
mese in materia di spending review.

Riteniamo che, laddove vi siano margini di miglioramento dell’efficienza , essi vadano senz’altro
applicati, anche alla luce della generale situazione di crisi, che impone risparmi anche in ambiti che
prima potevano apparire non intaccabili.

Il tema è per noi oggetto di attento esame già da qualche anno ed è stato al centro di un dibattito che ha visto riuniti a Pisa (Pacchetto Professioni 2010) molti presidenti di Casse i quali hanno convenuto che la strada obbligata è quella della condivisione di particolari reti di servizi, come, ad esempio, quella delle convenzioni sanitarie ed assistenziali, che, a fronte dell’aumentare della platea degli iscritti, offrono migliori prestazioni e più estese aree di intervento. Sull’argomento torneremo anche
nell’edizione di quest’anno in maniera ampia e propositiva. A tale riguardo, l’ANC considera
favorevolmente l’accesso delle professioni emergenti e in forte crescita, a sistemi previdenziali fino ad
ora chiusi, ritenendo che l’identità e la funzione del professionista non rischino in alcun modo di subire una diminutio conseguente alla condivisione del regime pensionistico.

Per ciò che concerne poi un eventuale sistema di riorganizzazione globale delle Casse private, anche
qui vale il principio di un processo di rinnovamento che venga da noi piuttosto che il subire dall’alto
misure che non terrebbero conto dei nostri desiderata e delle nostre proposte tecniche, visto che siamo
in grado di formularle quali professionisti economici, giuridici, gestionali, sanitari ecc…
E’ inutile, quindi, alzare barricate accampando sovranità che dall’oggi al domani possono sparire
ope legis, occorre, invece, prendere in seria considerazione, per il bene stesso degli iscritti,
meccanismi aggregativi che possano migliorare i servizi assistenziali e di gestione finanziaria e
ridimensionare le spese di gestione corrente correlate all’ampiezza dei rispettivi organismi funzionali,
che alle volte risultano pletorici e di scarsa agilità decisionale.

Ultima considerazione va fatta in merito alla destinazione delle quote derivanti dagli interventi di
aggregazione dei servizi, dal risparmio della spesa e dalla razionalizzazione organizzativa. L’evidente
disparità oggi esistente tra i trattamenti previdenziali attualmente percepiti e quelli attesi da chi per i prossimi decenni sarà in attività, potrebbe essere mitigata dalla possibilità per questi ultimi di vedere trasferita parte del contributo integrativo (quella derivante dai risparmi ottenuti) sul proprio montante contributivo.”

A SORPRESA PROROGHE NEGATE AI RESIDENTI NELLE ZONE TERREMOTATE. L’ANC SI MUOVE E SOLLECITA ROMA

Roma, 20 agosto 2012.

L’Agenzia delle Entrate ha confermato con un comunicato lo scorso 16 agosto, che
l’effettuazione ed il versamento delle ritenute da parte dei sostituti d’imposta residenti nelle
zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio non soggiacciono alle proroghe già previste dai
diversi provvedimenti legislativi e che, pertanto, devono essere effettuati entro il prossimo 30
settembre.

Marco Cuchel
, presidente ANC, sottolinea come “oltre alla netta contraddizione e
disallineamento creatisi tra la proroga concessa al 30 novembre e la scadenza ora comunicata
al 30 settembre, è altrettanto evidente l’iniquità del provvedimento dell’Agenzia, che, ancora
una volta, penalizza coloro che, tra mille difficoltà cercano di rimettersi in piedi.

L’Associazione Nazionale Commercialisti, nonostante le difficoltà legate al periodo di
generale fermo della politica, si è immediatamente attivata in un intervento di
sensibilizzazione sul fronte politico, e tramite il segretario politico del Consiglio Direttivo
Miriam Dieghi, ha tempestivamente contattato diversi esponenti politici, sollecitando un
immediato intervento in merito. Le risposte sono state positive e sono previsti interventi decisi
e mirati, volti ad una maggiore chiarezza circa i termini per gli adempimenti e versamenti e,
soprattutto, ad un allungamento di tali termini.

Gerico 2012 Un Labirinto Senza Uscita

Roma, 3 agosto 2012

“Ciò che si è verificato in questi ultimi giorni con il software Gerico 2012 è
l’ennesima prova della difficoltà dell’Amministrazione Finanziaria e della sua scarsa
considerazione nei confronti del lavoro dei professionisti economico-contabili, i quali,
in questo periodo dell’anno particolarmente fitto di scadenze fiscali, si ritrovano
assieme ai cittadini contribuenti catapultati in un labirinto senza uscita”.

Queste le parole con le quali il Presidente dell’Associazione Nazionale
Commercialisti Marco Cuchel commenta il rilascio, avvenuto lo scorso 1 agosto,
della nuova versione 1.0.3 del software Gerico 2012 da parte dell’Agenzia delle
Entrate e reso solamente oggi disponibile dalle software house.

Sebbene questo nuovo aggiornamento, diversamente da quanto accaduto con la
versione precedente, non determini particolari conseguenze sul calcolo della congruità
o coerenza e permetta semplicemente di intervenire per risolvere alcuni
malfunzionamenti, si tratta a giudizio dell’ANC di un modo di operare
dell’Amministrazione Finanziaria che è fortemente destabilizzante e preoccupante per
tutti coloro che sono chiamati a dare seguito agli innumerevoli adempimenti previsti
dal calendario fiscale.

 

Il martello sul porcellino

Roma, 25 luglio 2012

“In tutte le famiglie c’è sempre uno zio spendaccione e amante della bella vita. Cosa direste se lo zio in questione, avendo oramai esaurito la lista di amici e parenti a cui chiedere denaro, nottetempo, si intrufolasse nella cameretta di vostro figlio e gli sottraesse l’amato salvadanaio a forma di porcellino con l’intento di prenderlo a martellate?”

A questa immagine evocativa, Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, affida i timori della categoria nei confronti di quello che non esita a definire “un prelievo forzoso” da un patrimonio privato destinato alla previdenza, “con l’aggravante dell’utilizzo di un escamotage rappresentato da una svista che, si auspica, sarà sanata il prossimo ottobre dal Consiglio di Stato”.

Il riferimento è alla mancata (ed attesa) rimozione dal novero degli enti pubblici inseriti nell’Elenco ufficiale dell’Istat, menzionato dal decreto sulla “Spending Review”. Per un diabolico effetto inerziale, quindi, i professionisti vedranno il risultato degli interventi di razionalizzazione della spesa che le rispettive Casse saranno tenute ad osservare, andare rimpinguare, con imprecisate destinazioni d’uso, le casse dello Stato.

L’ANC si dichiara assolutamente a favore di qualsiasi intervento di razionalizzazione nella gestione del proprio ente di previdenza che ne rafforzi la qualità delle prestazioni. Tuttavia, poiché il patrimonio della Cassa deriva dai contributi dei professionisti gestiti in piena autonomia (con controllo parlamentare e vigilanza ministeriale), un prelievo del 15% in due anni (corrispondente al risparmio conseguito nella spesa sui consumi intermedi), costituirebbe un unilaterale intervento di depauperamento di risorse che potrebbero essere destinate al rafforzamento delle prestazioni.

Insomma, lasciamo in pace il porcellino…