REVISIONE, LA RIFORMA DEL MALUMORE

Sul tema della Revisione, l’intervento del Presidente dell’ANC Marco Cuchel pubblicato sul numero di Italia Oggi del 3 novembre 2012.

Di seguito l’articolo in pdf.

Avvocati alla Cassa. per 100 mln

Maxioperazione di recupero di contributi non versati

Equitalia al fianco di Cassa forense per recuperare 60 milioni di contributi non versati fra il 2006 e il 2009 e già iscritti a ruolo…

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I sindacati: le Casse costano troppo

Necessario un piano di risparmi, Senza, però, accorpare gli enti

Anche le Casse si adeguino alle attuali condizioni economiche. E mettano in campo un concreto piano di risparmi, a partire dalla riduzione del numero degli organi collegiali…

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Uno scudo sull’investimento

Il credito alle pmi del Sud garantino fino all’80%.

Cambia il fondo di garanzia per le pmi. Copriranno direttamente fino all’80% dell’investimento le operazioni finanziarie messe in campo da imprese del Mezzogiorno…

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Adempimenti tributari nelle zone terremotate, l’ANC sollecita una proroga

L’Associazione si è attivata per ottenere un allungamento della scadenza nei territori colpiti dal sisma del 20 e 29 Maggio scorsi

Con un comunicato stampa diramato ieri, l’ANC ha reso noto di essersi attivata per sollecitare un intervento immediato sul fronte degli adempimenti e dei versamenti tributari per i soggetti colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio scorsi nelle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

Il riferimento è al comunicato stampa del 16 agosto, a mezzo del quale l’Agenzia delle Entrate ha precisato che, con riferimento agli eventi sismici appena citati, la scadenza del termine di sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari rimane fissata al 30 settembre 2012, ferma restando la possibilità di regolarizzare entro il 30 novembre 2012, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli adempimenti concernenti le ritenute e relativi al periodo dal 20 maggio all’8 giugno 2012 (si veda “Per i terremotati, adempimenti tributari sospesi fino al 30 settembre” del 17 agosto 2012).

Nel dettaglio, l’Agenzia ha evidenziato che le indicazioni di carattere generale contenute nel DM 1° giugno 2012 in merito ai territori individuati, ai presupposti e ai termini della sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari non sono influenzate dalle disposizioni normative, successivamente emanate, di cui al DL 6 giugno 2012 n. 74 e al DL 22 giugno 2012 n. 83 e successive modificazioni e integrazioni.

In tal modo, è stata quindi risolta la questione relativa alla possibilità di estendere il termine del 30 novembre 2012, previsto dall’art. 8 del DL 74/2012, per gli adempimenti non tributari, anche agli adempimenti tributari, sospesi per effetto del DM 1° giugno 2012 solo fino al 30 settembre 2012.

Inoltre, l’Agenzia ha precisato che, dal punto di vista oggettivo, la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari non include l’effettuazione e il versamento delle ritenute da parte dei sostituti d’imposta.

Nonostante, infatti, il DM 1° giugno 2012 richiami anche i sostituti d’imposta, l’art. 8 del DL 74/2012 prevede la regolarizzazione della “mancata effettuazione di ritenute ed il mancato riversamento delle ritenute effettuate da parte dei soggetti (…)” a partire dal 20 maggio 2012 e fino all’8 giugno 2012 (data di entrata in vigore del DL). Si evince, quindi, che i sostituti d’imposta avrebbero dovuto effettuare e versare le ritenute operate nei termini ordinari.

Secondo il comunicato, resta comunque ferma la possibilità di regolarizzare entro il 30 novembre 2012, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli adempimenti concernenti le ritenute e relativi al periodo dal 20 maggio all’8 giugno 2012.

Sotto il profilo soggettivo, invece, il comunicato dell’Agenzia ha chiarito che la sospensione di adempimenti e versamenti tributari riguarda i contribuenti con residenza o sede legale o sede operativa nel territorio dei Comuni delle Province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo di cui all’elenco allegato al citato DM 1° giugno 2012.

La sospensione rimane confermata per i soggetti con residenza o sede legale o sede operativa nel territorio comunale dei capoluoghi delle suddette Province subordinatamente alla richiesta del contribuente che dichiari l’inagibilità della casa di abitazione, dello studio professionale o dell’azienda, verificata dall’Autorità comunale.

L’ANC critica questa impostazione. Secondo il presidente dell’Associazione, Marco Cuchel, “oltre alla netta contraddizione e al disallineamento creatisi tra la proroga concessa al 30 novembre e la scadenza ora comunicata al 30 settembre, è altrettanto evidente l’iniquità del provvedimento dell’Agenzia, che, ancora una volta, penalizza coloro che, tra mille difficoltà cercano di rimettersi in piedi”.

Per tale motivo – si legge nel comunicato – l’ANC, malgrado le difficoltà legate al periodo di generale fermo della politica, si è immediatamente attivata in un intervento di sensibilizzazione sul fronte politico, e tramite il segretario politico del Consiglio
Direttivo Miriam Dieghi, ha tempestivamente contattato diversi esponenti politici, sollecitando un immediato intervento in merito. Le risposte sono state positive e sono previsti interventi decisi e mirati, volti ad una maggiore chiarezza circa i termini per gli adempimenti e versamenti e, soprattutto, ad un allungamento di tali termini.

Studi di settore, l’ANC: “Gerico è un labirinto senza uscita”

Il 1° Agosto è arrivata la terza versione del software che, però, non imporrà un nuovo calcolo di congruità.

Con un comunicato stampa diffuso ieri, l’Agenzia delle Entrate ha reso note le nuove specifiche tecniche per la tramissione dei dati rilevanti per l’applicazione degli studi di settore.

Il provvedimento di approvazione segue il rilascio della nuova versione di Gerico 2012, con le modifiche apportare all’ultima versione 1.0.3 dell’1 Agosto…

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