CS ANC 19.04.2023 | DELEGA SERVIZI ONLINE AGENZIA ENTRATE, L’ILLUSIONE DELLA SEMPLIFICAZIONE

COMUNICATO STAMPA

 DELEGA SERVIZI ONLINE AGENZIA ENTRATE

L’ILLUSIONE DELLA SEMPLIFICAZIONE

Roma, 19 aprile 2023

È dello scorso anno il provvedimento con il quale l’Agenzia delle Entrate ha previsto per il contribuente la possibilità di affidare ad una persona di fiducia diversa da un familiare l’utilizzo, per suo conto, dei servizi on line dell’Agenzia delle Entrate (n. 173217 del 19.05.2022).

“ANC” spiega il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel “non aveva mancato di esprimere la sua contrarietà nei confronti di una misura che di fatto rischia di regolamentare situazioni che invece dovrebbero essere oggetto di contrasto da parte dell’Amministrazione finanziaria quali l’esercizio abusivo della professione e irregolarità fiscali dovute alla non fatturazione di prestazioni professionali”.

L’Amministrazione finanziaria non ha ritenuto evidentemente di fare una riflessione su questo e di valutare magari scelte diverse se, a distanza di un anno, non solo ha deciso di confermare l’impianto della delega conferibile a persona di fiducia con un provvedimento ad hoc (n. 130859 del 17.04.2023), ma ha ritenuto anche di semplificarne ulteriormente la procedura per la richiesta contemplando una normale delega, nonostante la persona di fiducia è previsto che sia munita di procura speciale ai sensi dell’art. 63 del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29.09.1973.

 Non è secondario evidenziare che l’operatività della persona di fiducia pone anche una serie di interrogativi sul fronte delle responsabilità riguardanti sia le sanzioni per eventuali errori sia la sicurezza dei dati e quindi il rispetto della privacy. Diversamente infatti dal professionista intermediario, per il quale entrambi gli aspetti sono regolamentati, nel caso della persona di fiducia le responsabilità restano indefinite.

“Il problema di fondo” spiega il Presidente Cuchelè l’idea, purtroppo diffusa in molti altri ambiti e non solo in quello fiscale, è che tutti siano in grado di fare tutto, indipendentemente da competenza e preparazione, quando invece la realtà dei fatti non è così, come sanno bene i cittadini contribuenti e le imprese che hanno a che fare ogni giorno con il sistema fiscale del paese, un rompicapo per gli stessi addetti ai lavori, dove la semplificazione è la grande assente”.

Disintermediare per semplificare questa la grande illusione, che continua purtroppo ad essere alimentata dall’Amministrazione finanziaria e spesso dallo stesso Legislatore, quando invece il lavoro dei professionisti economici è fondamentale per il funzionamento del sistema fiscale e lo è ancor di più se si vuole perseguire seriamente l’obiettivo di semplificarlo.

ANC Comunicazione

CS 19.04.2023_Delega servizi AE

CS ANC 18.04.2023 |  Rottamazione nel caos – Urgente prolungare i termini e sanare le disparità

COMUNICATO STAMPA

 Rottamazione nel caos – Urgente prolungare i termini e sanare le disparità

 Roma, 18 aprile 2023

I contribuenti che si accingono, personalmente o tramite i loro intermediari, a procedere all’inserimento e alla trasmissione delle pratiche di rottamazione in scadenza il 30 aprile, in moltissimi casi si trovano nella condizione di non poter operare sul sito dei Agenzia Entrate Riscossione a causa di gravi disservizi che impediscono di portare a conclusione la procedura.

Stiamo ricevendo numerose segnalazioni da tutto il territorio nazionale sull’impossibilità di accedere al portale poiché soggetto a continui blocchi, rallentamenti e malfunzionamenti vari che riguardano la visualizzazione delle cartelle, i cui dati risultano inaffidabili, causando un vulnus nel fondamentale principio del legittimo affidamento.  

“Accade infatti” riporta il presidente ANC Marco Cuchel “che il sistema proponga come rottamabili cartelle già pagate o oggetto di sgravio, oppure che non risulti la cartella per cui si vuole inviare la domanda. Collegandosi in tempi diversi, la situazione del contribuente appare sempre differente, e in questo modo sarà impossibile riuscire a rispettare la scadenza di aprile, anche in considerazione delle difficoltà di accesso al sito riscontrate”.

ANC ritiene urgente un provvedimento che prolunghi i termini di scadenza, per permettere a tutti di usufruire del beneficio, e non rischiare che qualcuno sia escluso a causa dell’inefficienza del sistema di Ade Riscossione.

“La nostra richiesta di differimento dei termini” sostiene il Presidente “trova fondamento anche nel fatto che l’Agenzia non ha rispettato il termine del 31 marzo per la cancellazione delle cartelle sotto i 1.000 euro, e si è data ulteriori 30 giorni di tempo, ponendo così i contribuenti in una situazione di confusione nel trovare ancora cartelle che invece non dovrebbero neanche apparire”.

Altra necessità da affrontare con urgenza indifferibile è quella di sanare un’evidente disparità. I Contribuenti diversi da quelli meno abbienti (Isee Inf. Ad € 20.000) avevano potuto aderire solamente alla Definizione Agevolata, c.d. “Rottamazione-Ter”, in forza di quanto previsto dall’Art. 3, D.L. n. 119/2018 convertito con modificazioni dalla Legge n. 136/2018, e non anche alla “Definizione per estinzione dei debiti di cui all’Art. 1, commi 184 e 185 della Legge n. 145/2018”, riservata, questa, alle ‘Persone Fisiche’ in situazione di “Grave e Comprovata difficoltà economica” (Saldo e Stralcio), che potevano sanare la loro posizione versando il 35% della quota capitale. Ora con la Rottamazione – Quater i primi vengono rimessi in bonis, anche se non avevano onorato numerose rate delle diverse scadenze, addirittura con un piccolo vantaggio rispetto alla precedente misura e con 5 anni di tempo per onorare il tutto.

“Diversamente” conclude Cuchel “i soggetti che avevano potuto accedere al c.d. “Saldo e Stralcio”, pagando in linea capitale il 35% su 100, ora vengono rimessi anch’essi in bonis. Tuttavia se non hanno onorato anche la sola rata di luglio 2022, decadono dal beneficio. Anche per questo motivo si dovrebbe attuare lo slittamento del termine della presentazione della Nuova Domanda della Rottamazione – Quater, che permetterebbe anche al Governo di avere il tempo necessario per sanare l’ingiusta discriminazione”.

ANC Comunicazione

CS 18.04.2023 _Rottamazione

CS ANC 05.04.2023 |  Il Viceministro dell’Economia incontra l’Associazione Nazionale Commercialisti

COMUNICATO STAMPA

 Il Viceministro dell’Economia incontra l’Associazione Nazionale Commercialisti

Le proposte di ANC per la semplificazione del sistema fiscale

Roma, 5 aprile 2023

Si è tenuto oggi a Roma l’incontro tra il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo e il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel, il quale ha potuto illustrare al Viceministro le proposte elaborate dall’Associazione per una semplificazione del sistema fiscale.

Il Presidente dell’ANC Marco Cuchel, nel ringraziare il Viceministro Leo per la disponibilità dimostrata, si dice molto soddisfatto per aver avuto la possibilità di affrontare approfonditamente alcune delle principali problematiche che affliggono il funzionamento del sistema fiscale del paese.

“Alcune delle nostre proposte” spiega il Presidente Cuchel “sono state valutate positivamente dal Viceministro e ritenute meritevoli di attenzione e di essere sostenute per una loro possibile realizzazione”.

Nel documento che l’Associazione ha consegnato al Viceministro c’è l’idea del cassetto unico delle agevolazioni d’impresa, ci sono soluzioni proposte per superare le criticità riguardanti la rottamazione quater e il ravvedimento speciale, e per superare il nodo dei crediti incagliati da super bonus, ma c’è anche la questione dell’attuale non assicurabilità delle sanzioni dirette in ambito tributario.  

Oltre a soffermarsi sul tema del contezioso tributario, il Presidente Cuchel ha avuto modo di presentare al Viceministro la proposta di un centro studi della categoria dei commercialisti per la gestione degli interpelli, ha evidenziato altresì l’importanza di dare attuazione al meccanismo di compensazione dei crediti/debiti derivanti da transazioni commerciali (baratto finanziario) che la legge ha istituito, ma per il quale mancano ancora oggi i decreti attuativi.

In merito anche alla nuova disciplina sul microcredito, dall’Associazione è stata evidenziata l’urgenza di dare seguito all’adozione dei decreti attuativi.  La nuova disciplina, infatti, che meritoriamente innalza il limite del credito allungando i tempi della restituzione, può rendere più semplice il ricorso allo strumento del microcredito, e pertanto è auspicabile che sia attuata in tempi rapidi.

“Siamo molto soddisfatti per l’esito dell’incontro di oggi” conclude il Presidente Cuchel “poiché è anche la prova che la categoria dei commercialisti, quando le viene data l’occasione, ha le capacità e le competenze per poter apportare, con particolare riferimento alla materia fiscale, un contributo utile al legislatore e al paese”.

ANC Comunicazione

CS 05.04.2023 Incontro Viceministro Leo

 Di seguito il documento consegnato con le proposte ANC

Proposte ANC su fisco_05.04.2023

 

CS congiunto 29.03.2023 | LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DICONO NO ALLA SVENDITA DEI REVISORI LEGALI  

 ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC – UNGDCEC – UNICO

 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DICONO NO ALLA SVENDITA DEI REVISORI LEGALI

Roma, 29 marzo 2023

Alcuni mesi fa, abbiamo appreso dalla stampa (comunicato CNDCEC del 7.11.2022) dell’accordo di collaborazione stretto tra il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e l’Istituto Nazionale Revisori Legali, finalizzato al recupero della gestione del Registro (una co-gestione), ora in capo al Mef, ma anche alla creazione di un organismo di rappresentanza coordinato per l’interlocuzione a livello istituzionale sui temi di interesse degli iscritti appunto al Registro.

Pur essendo favorevoli ad un nuovo e diverso ruolo del nostro Ordine in relazione agli iscritti al Registro dei Revisori Legali, abbiamo subito espresso la nostra perplessità al CNDCEC: l’essere addivenuti ad un accordo assolutamente non necessario, con un ente di natura privata che accoglie anche soggetti non ordinistici.

Ci si chiede quale sia questo enorme beneficio apportato ai commercialisti (che sono il 90% degli iscritti al Registro) che compensa lo scendere a patti con un soggetto che nel tempo non ha mancato occasione di sottrarre competenze connaturate alla nostra professione (si veda il visto di conformità e la trasmissione delle dichiarazioni).

Le Associazioni, che rimangono fermamente contrarie all’accordo e alle modalità con le quali è stato raggiunto, in ossequio al loro mandato continueranno a vigilare e non mancheranno di far sentire la propria voce ogni qual volta lo riterranno necessario.

 ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC – UNGDCEC – UNICO Comunicazione

CS congiunto 29.03.2023AccordoINRL

Comunicato Stampa 23.03.2023 | Agenzia Entrate Riscossione

COMUNICATO STAMPA

 Agenzia Entrate Riscossione

I prospetti informativi che non informano e le disparità di trattamento

 Roma, 23 marzo 2023

È davvero singolare come le richieste dei Prospetti Informativi ex art. 1, co. 234 della L. 197/2022 (l’agente della riscossione rende disponibili ai debitori, nell’area riservata del proprio sito internet istituzionale, i dati necessari a individuare i carichi definibili) formulate da un medesimo contribuente con un intervallo di pochi giorni, mediante i canali telematici all’Agenzia delle Entrate Riscossione, contengano dati differenti.

In tal senso, giungono all’Associazione Nazionale Commercialisti molteplici segnalazioni riguardanti il contenuto dei Prospetti Informativi che in prima battuta sono privi di posizioni definibili, nei quali compare la dicitura “non ci sono carichi affidati all’agente della riscossione a lei intestati rientranti nell’ambito applicativo della definizione agevolata di cui all’art. 1 commi da 231 a 252 della legge n. 197/2022” (cd rottamazione delle cartelle), malgrado nell’estratto debitorio, che si trova all’interno dell’area riservata della medesima Agenzia delle Entrate Riscossione, siano presenti ruoli rientranti negli istituti previsti dalla Legge di Bilancio.

È sorprendente poi come, rinnovando la richiesta del Prospetto a distanza di pochi giorni, per qualche incomprensibile motivo, si materializzi l’”Elenco cartelle/avvisi riguardanti carichi per i quali è possibile accedere all’istituto della definizione agevolata”.

Se da una parte c’è la consapevolezza dello sforzo messo in atto dal Governo nel concretizzare la c.d. “tregua fiscale”, dall’altra non si può fare a meno di evidenziare come l’Ente preposto alla distribuzione dei dati necessari a individuare i carichi definibili, in questo caso l’Agenzia delle Entrate Riscossione, sia impreparato a dare tempestivo seguito alle previsioni normative.

Le conseguenze purtroppo, anche in questa occasione, inevitabilmente ricadono sui commercialisti, i quali per la loro attività di assistenza ai contribuenti, sono di fatto obbligati a monitorare, se non addirittura ad eseguire più volte, le richieste dei prospetti informativi e quindi a procedere al rinnovo degli invii delle domande di rottamazione.

Le notizie che circolano in queste ore relativamente ad una nuova programmazione del calendario della tregua fiscale fanno ben sperare nella possibilità di riuscire a risolvere alcune evidenti criticità che non dipendono dai professionisti, bensì dall’inefficienza dell’Amministrazione deputata dal Legislatore a rendere disponibili i dati indispensabili al completamento corretto delle procedure.

L’auspicio è che tra i contenuti del pacchetto di modifiche alla tregua fiscale sia anche previsto il superamento di alcune evidenti disparità di trattamento. Del tutto particolare, infatti, è il caso del contribuente che ha definito con adesione entro la data del 31 dicembre 2022 accertamenti tributari, pur se non ancora decorsi i termini per ricorrere al giudice tributario, che non potrà estinguere il proprio debito con l’Amministrazione finanziaria ricorrendo agli istituti agevolativi previsti dalla legge 197/2022.

Se l’intenzione del Governo è davvero quella di costruire un nuovo rapporto fisco/contribuente, è indispensabile fare in modo che ci sia il rispetto del principio del legittimo affidamento, la garanzia della certezza del diritto come pure la proporzionalità del regime sanzionatorio.

ANC Comunicazione

CS 23.03.2023 Agenzia Entrate Riscossione

Comunicato congiunto Associazioni Commercialisti 17.03.2023

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

LA PROPOSTA DI UN CENTRO STUDI DEI COMMERCIALISTI PER L’INTERPRETAZIONE DELLE NORME FISCALI

Roma, 17 marzo 2023

Dopo le forti perplessità espresse nei confronti della possibilità di subordinare l’ammissibilità degli interpelli al versamento di un contributo, c’è stata una interlocuzione delle Associazioni nazionali con il Ministero dell’Economia e delle Finanze nella persona del Viceministro Maurizio Leo, che ha permesso di avere chiarimenti rispetto a quanto previsto sull’istituto dell’interpello dalla legge delega in ambito fiscale.

Sostanzialmente l’obiettivo della misura è far sì che l’amministrazione finanziaria possa concentrarsi su casi specifici e di particolare complessità (ad esempio la fattispecie di abuso del diritto), e quindi la richiesta del pagamento di un contributo, di fatto, interesserebbe una limitata tipologia di interpello rispetto alla generalità delle istanze presentate dalla gran parte dei contribuenti, la cui gratuità non è messa in discussione.

Una spiegazione quella del Viceministro Leo” affermano i Presidenti delle nove sigle sindacali di categoria che compongono il tavolo di coordinamento “che riteniamo efficace in considerazione delle difficoltà di lavoro dell’Agenzia delle Entrate, sebbene la misura sia comunque insufficiente ad assicurare la corretta interpretazione delle norme fiscali e la definizione di prassi operative”.

“Siamo dell’avviso – spiegano i Presidenti nazionali – che sia necessario un cambiamento profondo che metta al centro la competenza di soggetti che conoscono approfonditamente la materia fiscale e che sono qualificati professionalmente per accreditarsi ad essere un punto di riferimento per la formulazione di indirizzi interpretativi e di prassi in materia di fisco”.

Le Associazioni nazionali si augurano che quanto comunicato dal Viceministro abbia riflessi positivi sulle tanto auspicate attività di compliance tra professionisti, contribuenti ed Agenzia e si rendono disponibili a mettersi al servizio delle Istituzioni per la costituzione di un Centro Studi che assuma il compito di rispondere alle esigenze di chiarimento delle norme fiscali e della loro applicazione da parte dei professionisti economici, in funzione dell’attività di assistenza che gli stessi svolgono nei riguardi delle imprese e dei cittadini contribuenti.

L’auspicio delle Associazioni nazionali è che tale progetto, capace di restituire autorevolezza alla categoria, riconoscendole finalmente un ruolo di primo piano nella trattazione della materia fiscale, abbia il sostegno di tutti gli organismi istituzionali della categoria, a partire dal Consiglio Nazionale e dalla Fondazione.

 ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC – UNAGRACO – SIC – UNGDCEC – UNICO Comunicazione

CS congiunto Associazioni 17.03.2023

 

CS ANC – ASSOSOFTWARE 15.03.2023 | Al via la Convenzione di AssoSoftware con ANC per la collaborazione e lo scambio di conoscenze

ANC – ASSOSOFTWARE

 COMUNICATO STAMPA

Al via la Convenzione di AssoSoftware con ANC (Associazione Nazionale Commercialisti) per la collaborazione e lo scambio di conoscenze ai fini della corretta interpretazione della normativa fiscale e tributaria e conseguente traduzione in applicazioni informatiche.

Roma, 15 marzo 2023 – Con l’accordo siglato da Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware, Associazione Italiana Produttori di Software e da Marco Cuchel, Presidente di ANC, Associazione Nazionale Commercialisti, inizia una stretta collaborazione per mettere a fattor comune, nel rispetto dei rispettivi ruoli istituzionali le risorse professionali, le metodologie e le conoscenze acquisite in campo normativo, operativo-procedurale e tecnico-informatico.

“L’obiettivo dell’accordo di collaborazione che AssoSoftware ha sottoscritto con ANC – afferma Angeleri – è fare squadra, aggregando le migliori competenze e conoscenze, per accrescere l’efficienza degli studi professionali, anche attraverso strumenti informatici, in relazione agli adempimenti che i professionisti svolgono per conto delle aziende loro clienti. Questa intesa è il primo passo di un progetto più esteso, che si pone l’obiettivo di allargare il confronto anche con altre associazioni o istituzioni di rappresentanza dei commercialisti e dei professionisti del fisco e del lavoro per dare vita a un hub di specializzazione in ambito informatico-normativo senza eguali in Italia. In questa prospettiva daremo subito vita a un Tavolo tecnico permanente, composto da rappresentanti di ANC e AssoSoftware, con il compito di approfondire gli aspetti tecnici, operativi e normativi degli adempimenti oggetto dei software e dei servizi telematici realizzati dai soci dell’Associazione e anche di condividere l’ideazione, la sperimentazione e la realizzazione di progetti, mediante l’apporto delle rispettive specifiche competenze.”

Il compito primario di AssoSoftware è assolvere il ruolo strategico, nel settore dei software gestionali e fiscali, di propulsore di tutti i processi di modernizzazione e digitalizzazione voluti dal mercato o dall’Amministrazione Pubblica, promuovendo le istanze delle aziende associate in tale ambito e mettendo a vantaggio delle stesse le proprie risorse tecnico-professionali e le acquisizioni raggiunte sul piano scientifico e culturale.

“La sottoscrizione di questo accordo tra AssoSoftware e la nostra Associazione è un importantissimo passo avanti rispetto a una fondamentale sinergia, auspicata da tempo, poiché coniuga l’aspetto informatico all’applicazione pratica della normativa fiscale.” Afferma Marco Cuchel, Presidente di ANC, aggiungendo che “La collaborazione è finalizzata alla prevenzione di eventuali criticità che possano verificarsi nel lavoro quotidiano e semplificare i processi operativi degli studi professionali, ma può altresì essere un importante ausilio per il Legislatore, il quale potrà avvalersi di suggerimenti per razionalizzare e rendere più efficiente il sistema fiscale italiano. A tale proposito sarà determinante la partecipazione al Tavolo tecnico permanente dei rappresentanti delle diverse Agenzie e delle Istituzioni.”

 Assosoftware

ANC

 AssoSoftware, fondata nel 1994, è l’Associazione italiana produttori software, presieduta da Pierfrancesco Angeleri, che riunisce, rappresenta e tutela le aziende dell’Information Technology che realizzano software per imprese, intermediari e Pubblica Amministrazione.

Il settore del software genera un fatturato globale di 51,3 miliardi di euro; il solo comparto dei produttori di software gestionale per imprese e PA vale 19,9 miliardi di euro e impiega circa 133.000 dipendenti.

Tutte le realtà associate hanno le loro fabbriche in Italia, fanno parte a pieno titolo del “Made in Italy” in quanto realizzano soluzioni innovative interamente ideate e sviluppate nel nostro Paese, contribuiscono in modo qualificato ad aumentare la competitività delle imprese, l’efficienza nella PA e l’occupazione.

AssoSoftware è socio diretto di Confindustria, socio di XBRL Italia (Associazione per lo sviluppo e la diffusione di tassonomie in XBRL, eXtensible Business Reporting Language), di UNINFO (Ente nazionale di normazione per le Tecnologie Informatiche e loro applicazioni – federato all’UNI) e partecipa, in qualità di Day 1 Member, al progetto di Cloud Europeo dell’Associazione GAIA-X.

 

Associazione Nazionale Commercialisti

ANC, associazione fondata nel 1950, è l’Associazione che rappresenta, tutela e difende gli interessi comuni e diffusi degli iscritti agli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

ANC, che è aderente alla Confprofessioni, la Confederazione Italiana delle Libere Professioni, è presieduta da Marco Cuchel.

ANC, che è dotata di personalità giuridica, si compone di 52 associazioni territoriali e 6 delegazioni.

L’Associazione è soggetto autorizzato alla formazione professionale continua dei commercialisti e dei consulenti del lavoro per il triennio 2023/2025.

ANC è tra le sigle nazionali firmatarie del codice di autoregolamentazione delle astensioni collettive dalle attività svolte dai Dottori Commercialisti e dagli Esperti Contabili (Gazzetta Ufficiale n. 185 dell’11.08.2014).

CS_ANC-ASSOSOFTWARE 15.03.2023

 

CS CONGIUNTO 15.03.2023 | LEGGE DELEGA FISCALE E REVISIONE DISCIPLINA INTERPELLO

 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

LEGGE DELEGA FISCALE E REVISIONE DISCIPLINA INTERPELLO

LA CERTEZZA DELLE NORME, UNA RESPONSABILITÀ DELLO STATO E NON UN SERVIZIO   

 

Roma, 15 marzo 2023 – La bozza del disegno di legge delega in ambito fiscale contiene una revisione della disciplina dell’interpello che si pone l’obiettivo di limitare il ricorso a questo istituto e la cui impostazione è da ritenersi a dir poco discutibile.

Per le Associazioni nazionali ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC – UNAGRACO – SIC – UNGDCEC – UNICO la vera preoccupazione del legislatore non dovrebbe essere infatti quella di limitare la possibilità per i contribuenti di ricorrere all’istituto dell’interpello bensì di interrogarsi sulle ragioni di una legiferazione che nel Paese è evidentemente confusa e disorganica, rispetto alla quale il prevalere dell’incertezza genera una intensa attività di interpretazione delle norme e la conseguente richiesta di chiarimenti da parte delle imprese e dei cittadini.

Desta perplessità il fatto che il Governo abbia anche pensato di subordinare l’ammissibilità degli interpelli al versamento di un contributo. “Siamo” affermano i Presidenti delle nove sigle nazionali rispettivamente Maria Pia Nucera, Andrea Ferrari, Marco Cuchel, Mario Michelino, Fabiana Di Lauro, Stefano Sfrappa, Giuseppe Diretto, Matteo De Lise e Domenico Posca “ad un stravolgimento di ogni logica poiché non è pensabile che una funzione di cui è responsabile lo Stato, com’è quella di assicurare la certezza delle norme per consentire una loro corretta applicazione da parte dei cittadini, possa essere considerata alla stregua di un servizio, per il quale, se richiesto, prevedere il pagamento di una somma”.

I Presidenti delle associazioni nazionali di categoria, inoltre, ritengono che la presentazione all’Agenzia delle Entrate di istanze di interpretazione delle norme fiscali sia il frutto di una visione distorta della realtà: l’Agenzia delle Entrate non ha un ruolo di terzietà, e in ambito fiscale sono i commercialisti che dovrebbero rivendicare una centralità che è data dalla loro oggettiva competenza, in forza della quale la categoria può essere in grado di elaborare, in modo qualificato e riconosciuto, indirizzi interpretativi e prassi operative nell’ambito della legislazione tributaria, ciò a vantaggio non solo dei professionisti ma di tutta la collettività.

“Il nostro auspicio comune” concludono i Presidenti nazionali “è che ci sia la consapevolezza da parte dei vertici istituzionali della categoria di ciò che fino ad oggi non è stato fatto per cambiare lo stato delle cose, e che gli stessi decidano, finalmente, di agire per avviare un percorso nuovo attraverso il quale la categoria sia presa in considerazione quale soggetto autorevole e riconosciuto per l’interpretazione delle norme fiscali e per la definizione degli indirizzi operativi”.

 ADC – AIDC – ANC – ANDOC – FIDDOC – UNAGRACO – SIC – UNGDCEC – UNICO Comunicazione

CS congiunto_15.03.2023 Revisione Interpello

 

 

Comunicato Stampa 08.03.2023 – Convegno Nazionale ANC Torino

 COMUNICATO STAMPA

 CONVEGNO NAZIONALE ANC IL  10 MARZO A TORINO

2023 L’EVOLUZIONE DELLE PROFESSIONI

 Rapporto tra Amministrazione Pubblica e Professionisti

 Roma, 8 marzo 2023

Nuova tappa del calendario 2023 degli eventi dell’Associazione Nazionale Commercialisti è la città di Torino che vedrà il prossimo 10 marzo, presso l’Hotel NH Torino Centro ospitare i lavori del convegno nazionale “2023 L’evoluzione delle Professioni – Rapporto tra Amministrazione Pubblica e Professionisti”.

 Nutrito il parterre dei relatori, composto da rappresentanti della politica e del governo, delle  professioni e delle istituzioni, che saranno protagonisti delle quattro tavole rotonde in programma nel corso dell’intera giornata. Al centro delle tavole rotonde argomenti di estrema attualità: l’obsolescenza del Sistema Tributario, il rapporto Amministrazione Pubblica e Professionisti, la parità di genere nelle Professioni, l’evoluzione del Paese sul fronte dei temi riguardanti l’ambiente e la giustizia.

“L’appuntamento di Torino – afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – si presenta con un programma particolarmente ricco di argomenti e ci auguriamo, grazie anche alla presenza dei rappresentanti del Governo che interverranno, di riuscire a ricevere risposte su questioni che sono urgenti non solo per i professionisti ma per l’intero Paese, e tra queste hanno certamente un peso importante i temi del fisco e del rapporto con l’Amministrazione Pubblica”.

Il Convegno, la cui partecipazione è gratuita, è valido per la formazione professionale continua per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, per gli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro e per i Periti Industriali.

ANC Comunicazione

Di seguito il programma completo del convegno.

ANC Torino_10.03.2023 ultima

 

 

 

COMUNICATO STAMPA 02.03.2023 | BONUS EDILIZI, URGE LO SBLOCCO DEI CREDITI INCAGLIATI

COMUNICATO STAMPA

BONUS EDILIZI

URGE LO SBLOCCO DEI CREDITI INCAGLIATI

 Roma, 2 marzo 2023

Il decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023 introduce modifiche alle norme contenute nel DL 34/2020, che regolano le cessioni dei crediti riguardanti le detrazioni fiscali per i bonus edilizi.

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha predisposto un documento con proposte di emendamento volte ad evitare che i soggetti economicamente coinvolti siano pesantemente penalizzati dalle sostanziali limitazioni previste dal Governo, e a fare in modo che si renda possibile assicurare lo sblocco dei crediti d’imposta incagliati.

“È impensabile” spiega Marco Cuchel Presidente ANC “non tenere conto delle tante imprese che oggi si ritrovano nel loro cassetto fiscale i crediti d’imposta derivanti dallo sconto in fattura applicato e che, per effetto delle spese già sostenute in termini di materiali e mano d’opera, sono carenti di liquidità e rischiano di non poter proseguire nella loro attività”.

Si ritiene indispensabile agevolare lo smobilizzo dei crediti d’imposta, già presentati e accettati nel cassetto fiscale, da parte dei cessionari, permettendo loro di utilizzare subito, senza alcun limite temporale, la compensazione in F24. Su questo punto, la proposta di ANC,  con l’intento di cercare di ridurre l’impatto della misura sulla finanza pubblica, prevede il versamento, nelle condizioni in cui si determini un extra profitto, di una imposta sostitutiva del 3% dei crediti smobilizzati, che permetterebbe il recupero immediato di una entrata straordinaria per le casse dello Stato.

 L’altra proposta dell’Associazione prevede la remissione in bonis, tramite lo strumento del ravvedimento operoso, per i contratti preliminari di vendita precedentemente non registrati (art. 2, comma 3, lettera c del DL 11/2023), tenendo conto anche del fatto che i contratti preliminari non contemplano l’obbligo della registrazione.

 Per l’ANC le proposte emendative formulate possono essere in grado di favorire il rilancio economico delle imprese del settore edilizio, di assicurare la parziale copertura finanziaria per le casse dello Stato nonché di limitare fenomeni speculativi nel circuito di cessione crediti /sconto in fattura.

“Soprattutto” conclude il Presidente Cuchel “alla base delle nostre proposte c’è l’intento di far sì che sia ristabilito il rapporto di fiducia con i cittadini italiani, i quali, infatti, subiscono gli effetti di una confusione normativa che ha determinato, in un lasso di tempo così breve, uno stravolgimento di regole e diritti”.

ANC Comunicazione

Di seguito allegato il documento con le proposte emendative ANC

DEFINITIVO – PROPOSTE EMENDATIVE ANC 02.03.2023

CS 02.03.2023 _Sblocco crediti bonus edilizi