“I commercialisti italiani non sono assolutamente contrari all'introduzione dell'intelligenza artificiale in ambito fiscale quello che però chiediamo con forza è la costruzione di un tavolo al quale anche noi come commercialisti dobbiamo partecipare per capire come vengono formati gli algoritmi. Quali tipi di documenti vengono forniti all'intelligenza artificiale e comunque a valle di tutto il processo deve esserci il fattore umano.

I commercialisti italiani pur condividendo quelli che sono i principi che animano questa riforma fiscale, partendo da una semplificazione del sistema, una riduzione graduale della pressione fiscale e un ri-equilibrio dei rapporti tra fisco e contribuente, chiedono un intervento urgente al governo, al legislatore affinché la burocrazia non possa più interferire rispetto a quelle che sono le delle dinamiche e le volontà politiche. Purtroppo spesso in questi anni abbiamo vissuto questo tipo di rapporto prevaricatore da parte della burocrazia nei confronti della politica, come ad esempio ultimamente con le lettere di compliance per i forfetari da parte dell'Agenzia delle Entrate, questo non deve più succedere e possiamo applicare già oggi delle norme che riequilibrino questo rapporto.”

MARCO CUCHEL – Presidente Associazione Nazionale Commercialisti

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“Ripresa economica e crescita sociale: un’unica ricetta con molti ingredienti”.

Aula Magna dellUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Evento organizzato dall'Odcec di Milano assieme all'Associazione Nazionale Commercialisti.

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Andrea De Bertoldi,

l'intervento del presidente ANC da CATANIA , Convegno: "Professione Commercialista. Ripartire dalle riforme".

La prima tavola rotonda: "Ripensare e riproporre l’agenda dei professionisti alla rinnovata compagine politica".

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"....se osservando l'andamento della nostra economia post covid la chiave di lettura che scegliamo è quella della continuità aziendale ci rendiamo subito conto che laddove un'impresa sia in una situazione di insolvenza regressibile, recuperabile bisogna lottare per lei con gli strumenti che mette a disposizione la norma. al contrario, se la situazione è irreversibile, la liquidazione giudiziale non farà altro che smembrare l'azienda togliendo chances a quegli imprenditori che tramite la continuità indiretta, tramite un cambio di "governance" aziendale sarebbero in grado di creare nuova riccchezza..."

Michele Monteleone

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“Regolamentare urgentemente il settore” questa la chiave di lettura del convegno “Cybersecurity e criptovalute, il commercialista nella sfida con la modernità””, tenutosi all'Hotel NH di Roma, organizzato dall'Associazione Nazionale Commercialisti. Di fronte alla rivoluzione monetaria rappresentata dalla digitalizzazione del denaro si deve agire tempestivamente, e nello stilare regolamenti e produrre norme è indispensabile coinvolgere i commercialisti.

Proprio in vista delle nuove opportunità professionali che verranno generate dalle rivoluzione digitale della moneta il commercialista dovrà dunque farsi trovare pronto

Il convegno è stata occasione per ribadire ancora una volta la necessità di una partecipazione dei professionisti ai tavoli delle riforme. Una partecipazione che manca ad esempio quando si parla di equo compenso e giustizia tributaria, mancata partecipazione il cui effetto è una produzione normativa assolutamente perfettibile.

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Il Consiglio del Direttivo dell'Associazione Nazionale Commercialisti è stato convocato a Roma presso la sede di ANC, per la prima volta in presenza dopo il lungo periodo della pandemia.

Tra i vari temi discussi, sicuramente il più importante è stato l'approvazione unanime del bilancio consuntivo del 2021, nonostante i due anni difficili appena trascorsi, il bilancio si riassume in positivo, fidelizzando i vecchi sponsor e trovandone di nuovi.

Un consiglio sempre impegnato in nuove sfide e nuovi convegni, trai i prossimi appuntamenti la partecipazione alla Fiera del Credito di Milano e il congresso di metà mandato , che si terrà a Vicenza il prossimo 29 e 30 settembre.

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Seconda tappa delle quattro del convegno itinerante organizzato dall'Associazione Nazionale Commercialisti: “Il cantiere aperto della riforma delle procedure concorsuali all'epoca del COVID. Svoltasi a Bari, la sessione ha visto la partecipazione in veste di relatori di Luigi Quercia, commercialista e avvocato, che ha approfondito il tema della disciplina fiscale negli accordi di ristrutturazione e di composizione negoziata,di Antonio Benegiamo avvocato, che ha invece approfondito il tema del rapporto del professionista con il tribunale: misure cautelari, protettive e rinegoziazione contratti. A chiudere infine la acclamata relazione del giudice Michele Monteleone, magistrato ordinario e Docente in Diritto e Gestione della Crisi di Impresa, che ha illustrato con efficacia e chiarezza le caratteristiche che la nuova figura del negoziatore dovrà far proprie per interpretare al meglio il proprio ruolo. Indispensabili per Monteleone una profonda consocienza del territorio in cui si opera e un approccio solidaristico, non più assistenzialista.

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Roma IV e ultima giornata del convegno itinerante: “Crisi d'impresa – Il cantiere aperto della riforma delle procedure concorsuali all'epoca del Covid”. Giornata conclusiva di un'analisi profonda di una legge, quella che salvo ulteriori rinvii dovrebbe entrare in vigore a metà del prossimo Luglio, importantissima. Perché segna un vero e proprio cambio di filosofia nell'approccio all'insolvenza, perché investe i commercialisti di nuovi responsabilità e di un ruolo ancora più integrato con il tessuto imprenditoriale, perché andrà ad impattare sul diritto del lavoro, perché è destinata ad arrivare in uno scenario economico internazionale funesto, con le imprese affaticata dalla pandemia e dalla guerra. Proprio per questi motivi, una legge le cui lacune, non colmate anche per il tralasciato coinvolgimento dei commercialisti come ha sottolineato il presidente Cuchel, vanno urgentemente affrontate, prime tra tutte quelle relative ai rapporti con il mondo bancario e alla mancata considerazione della dimensione delle imprese.

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"Le imprese devono rendersi conto di come la crisi faccia parte di una situazione fisiologica dell'imprenditore, da cui tuttavia si può uscire", De Bernardin

Si è svolto a Ragusa il terzo incontro sulla Crisi d’impresa, Il cantiere aperto della riforma delle procedure concorsuali all’epoca del covid.
Uno dei temi centrali dell’incontro è stato il ruolo dell’esperto Negoziatore, introdotto con la legge 147 dell’ottobre 2021. Una nuova figura fondamentale per consentire la ripresa alle aziende toccate dal covid e dai recenti eventi geopolitici.

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