Roma, 23 maggio 2012.

L’Associazione Nazionale Commercialisti, a seguito del grave evento sismico che ha colpito pesantemente le popolazioni dell’Emilia, ritiene indispensabile che il Governo intervenga tempestivamente con un immediato provvedimento di proroga di tutti gli adempimenti tributari, previdenziali, di natura processuale, nonché delle scadenze nei confronti degli istituti di credito, a favore delle comunità che si trovano nella condizione di emergenza. Circoscrivere l’eventuale proroga alla sola Imu, costituirebbe una misura dall’effetto limitato rispetto alla gravità della situazione.
L’Associazione Nazionale Commercialisti ritiene inoltre improcrastinabile l’esame, da parte del Legislatore, di una normativa atta a rendere automatico, in occasione della dichiarazione dello stato di calamità naturale e dello stato di emergenza, il provvedimento di proroga di tutti gli adempimenti fiscali previsti.
L’assenza di una norma che preveda questo “aggancio”, ritiene il Presidente ANC Marco Cuchel, rallenta non poco i tempi necessari all’iter che il Governo prima (con l’emanazione di un decreto ad hoc) e il Parlamento poi (in sede di conversione) affrontano quando si trovano a dover decidere la concessione di una proroga fiscale, la cui necessità si determina a seguito di eventi come quello dell’Emilia di questi giorni e come quello dell’Abruzzo tre anni or sono.
In momenti come questo, chi è direttamente colpito da disastri di diversa natura, ha assoluto bisogno di essere rassicurato, se non altro da qualche certezza, nei riguardi dell’attenzione che lo Stato gli riserva, a parziale riequilibrio di una situazione altrimenti insopportabile e a sostegno di una rinnovata fiducia nei confronti delle Istituzioni.

 

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