PATRIMONIO IMMOBILIARE CASSE DI PREVIDENZA

L’ANC SI RIVOLGE ALLA COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO

Roma, 4 dicembre 2012

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha scritto oggi una lettera alla Commissione Industria del Senato per esprimere “preoccupazione per quanto sembra prospettarsi se dovessero essere approvate le modifiche a firma Ghigo (34.1000/73) e Ghigo Cosentino (34.1000/73 – testo 2), nell’ambito della discussione del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, in quanto ciò metterebbe a repentaglio la sostenibilità degli Enti previdenziali privati che hanno l’obbligo di garantire i trattamenti pensionistici a tutti i loro iscritti.”

Nella missiva il Presidente Marco Cuchel sottolinea che “la sostenibilità a cinquant’anni che il Ministro del Lavoro ha richiesto alle Casse di dimostrare è in palese contrasto con qualsiasi proposta che porti a svalutare per decreto il patrimonio immobiliare di quegli stessi Enti.”

Nel caso in cui – sostiene Cuchel – “le Casse decidano di porre in essere politiche di dismissione (come peraltro già sta avvenendo per diversi enti), esse sono tenute a farlo, sotto la vigilanza del Governo e il controllo dell’apposita Commissione Parlamentare, garantendo introiti proporzionati al valore di mercato, che possano incrementare fondi patrimoniali attraverso i quali assicurare le prestazioni previdenziali”.

L’ANC ha chiesto che “il Parlamento si adoperi affinché sia sanato l’errore che ha generato l’equivoco sulle Casse private e cioè l’immediata cancellazione di detti Enti dall’elenco ISTAT che li pone alla stregua delle Pubbliche Amministrazioni.”

E’ stata inoltre espressa dall’Associazione la preoccupazione per “il modo distorto con il quale viene rappresentata dai mezzi di informazione e dai sindacati degli inquilini l’operazione mediante la quale l’ente di previdenza dei Ragionieri ha avviato la dismissione di parte del proprio patrimonio immobiliare, svolta nel pieno rispetto delle regole e con attenzione verso le categorie più deboli.”

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