COMUNICATO STAMPA
CORRETTIVO AL D. LGS 151/2015
PROCEDURA DIMISSIONI TELEMATICHE
“DIMENTICATE” LE COMPETENZE DEI COMMERCIALISTI
Roma, 27 settembre 2016
Nell’ambito delle disposizioni integrative e correttive che sono state approvate dal Consiglio dei Ministri dello scorso 23 settembre, con la modifica del comma 4 dell’articolo 26 del decreto legislativo n. 151 del 2015, tra i soggetti autorizzati alla procedura di trasmissione telematica delle dimissioni è stato previsto anche l’inserimento dei consulenti del lavoro.
“La modifica normativa approvata, che è in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, – spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – costituisce una nuova ingiustificata penalizzazione nei confronti dei commercialisti, l’ennesimo esempio di come le competenze della categoria in materia di consulenza del lavoro continuino a non avere il pieno e doveroso riconoscimento.”.
“E’ oltremodo avvilente – prosegue il Presidente Cuchel – dover essere sempre costretti a rivendicare una professionalità che è propria della categoria dei commercialisti, ed è grave che ad ignorare questo dato di fatto sia lo stesso Legislatore.”.
“Sarebbe bene – aggiunge Cuchel – che ci si ricordasse che la Legge 12/1979, istitutiva della professione di consulente del lavoro, include anche gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, oltre che gli Avvocati, tra i soggetti abilitati a svolgere gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti. Ciò a significare che per provvedimenti normativi che interessano la consulenza del lavoro, come pure i soggetti che professionalmente sono abilitati allo svolgimento di tale funzione, occorre necessariamente tenere in considerazione anche la figura del commercialista.”.
Ciò che oggi l’ANC denuncia è solo l’ennesima esclusione della categoria dopo quelle che hanno riguardato la conciliazione in materia di lavoro, il sistema di asseverazione conformità dei rapporti di lavoro (Asseco), la certificazione dei contratti.
“E’ certamente importante – conclude Cuchel – rivendicare il rispetto delle prerogative professionali dei commercialisti e questo rappresenta e continuerà ad essere un preciso impegno dell’ANC, tuttavia, ciò non è sufficiente poiché è indispensabile che tutti gli organismi della categoria prendano coscienza dell’opportunità di coordinarsi ed attivarsi per cercare di monitorare, nelle sedi competenti, l’azione del Legislatore sulla materia della consulenza del lavoro, attraverso un’attenzione vigile nei confronti di ogni singolo provvedimento che investe la tematica, con l’obiettivo di agire per fare in modo che gli errori, quelli ogni volta ci troviamo a dover denunciare, non si ripetano.”.
L’Associazione Nazionale Commercialisti chiede un intervento del Governo atto a porre rimedio a questa illegittima esclusione, facendo in modo che tra i soggetti abilitati alla procedura delle dimissioni telematiche, di cui al comma 4 dell’art. 26 del decreto legislativo 151/2015, siano annoverati gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
ANC – Comunicazione
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RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli relativi al comunicato diffuso dall'ANC.
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