COMUNICATO STAMPA ANC 09.05.2018 – 730 PRECOMPILATO

 COMUNICATO STAMPA

 730 PRECOMPILATO 2018

IL MITO DEL “FISCO FAI DA TE” DA SFATARE

OCCORRE FARE CHIAREZZA

Roma, 9 maggio 2018

Con la possibilità di accedere alla dichiarazione precompilata tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, il 16 aprile scorso è ufficialmente partita l’operazione del 730 precompilato 2018, che si concluderà il prossimo 23 luglio, termine entro il quale  tutti i modelli 730 dei contribuenti interessati dovranno essere stati inviati.

Trascorsi tre anni dalla sperimentazione del nuovo sistema – sostiene Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti  –  sarebbe utile ed opportuno riuscire ad analizzare con obiettività i risultati conseguiti con questa operazione, mettendoli a confronto con i propositi iniziali e con i costi che dalla collettività sono stati sostenuti.

Dopo una partenza tutta in salita, con non poche difficoltà che hanno interessato l’accesso alla procedura come pure il suo funzionamento e la gestione dei dati, la cui mole nel 2018 ha raggiunto poco meno di 1 miliardo, il numero dei contribuenti che hanno optato per questa modalità è tale che appare francamente fuori luogo parlare dell’intera operazione in termini di successo.

Nel 2017 su una platea di oltre 20 milioni di potenziali contribuenti, sono stati circa 2 milioni coloro che hanno presentato la dichiarazione precompilata, una percentuale  estremamente contenuta che, se considerata sotto il profilo del rapporto costi (a carico della collettività) / benefici (a vantaggio di pochi), dovrebbe suggerire ai sostenitori del fisco fai da te e all’Amministrazione Finanziaria qualche riflessione.

“C’è dunque più di un falso mito legato alla dichiarazione 730 precompilata, tra questi – spiega Marco Cuchel – anche l’idea che la sua compilazione sia automatica, mentre invece alla base di tutto continua ad esserci il lavoro dei professioni intermediari, i quali con la loro professionalità hanno permesso al fisco italiano, nell’arco degli ultimi vent’anni, di essere all’avanguardia sul fronte della digitalizzazione.”.

“Altro elemento rispetto al quale è mancata chiarezza è sicuramente quello delle sanzioni. E’ il caso, infatti, di chiarire – prosegue Cuchel – che l’accettazione della dichiarazione precompilata così come “assemblata” dall’Agenzia delle Entrate non esclude per il contribuente il controllo di legittimità e sussistenza delle condizioni soggettive rispetto agli oneri presenti nel quadro E, come pure il controllo dei dati reddituali che devono esser oggetto di attenta verifica ed eventuale integrazione da parte dell’interessato onde evitare l’applicazione delle relative sanzioni. Ciò che con l’accettazione, senza modifiche, della dichiarazione precompilata viene escluso è unicamente il controllo formale/documentale dei soli oneri art. 36 ter.”.

Una delle novità di quest’anno è la compilazione assistita con la quale il contribuente può intervenire in alcune sezione del quadro E per modificare o integrare il 730 mediante una compilazione assistita messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate,  per inserire spese detraibili o oneri deducibili dal reddito.  Disponibile dal 7 maggio scorso, alcune criticità sono state già segnalate nel funzionamento di questa nuova modalità, in particolare per quanto riguarda il suo accesso e l’acquisizione delle modifiche da parte del sistema, il quale evidentemente richiede adeguate conoscenze fiscali ed informatiche.

“Per il 730 precompilato 2018  – sostiene Cuchel – la circolare 7/E dell’Agenzia delle Entrate del 27 aprile 2018 conta 360 pagine e altre 112 pagine di istruzioni al modello, a conferma che il sistema della precompilata, così come oggi concepito sotto il profilo operativo, non rappresenta affatto una rivoluzionaria semplificazione del fisco alla portata di tutti i cittadini contribuenti.”.

“Anche se gli oneri contenuti nel precompilato nel tempo sono aumentati, molti di questi – conclude Cuchel – sono errati ed altri ancora sono del tutto assenti, ciò fa sì che l’intero progetto manifesti inevitabilmente, a scapito dei cittadini, la sua complessità ed incertezza sia in termini di sanzioni sia di eventuale minor rimborso percepito, limiti questi che possono spiegare il numero di contribuenti che hanno effettivamente utilizzato il sistema.”.

Alla luce di tutto questo, appare legittimo domandarsi: ma questo progetto costituiva veramente una priorità per il Paese?

ANC Comunicazione

Comunicato Stampa 09.05.2018 – 730 precompilato

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardanti la nota diffusa dall’ANC.

Ansa Professioni 09.05.2018 – 730 precompilato

Sole24Ore 10.05.2018 – 730 precompilato

FiscoPiù 10.05.2018 – 730 precompilato

 

COMUNICATO STAMPA 02.05.2018 – CONGRESSO STRAORDINARIO ANC

COMUNICATO STAMPA

 CONGRESSO STRAORDINARIO ANC

LIVORNO, 3-4-5 MAGGIO 2018

Roma, 2 maggio 2018

Il 3-4 e 5 maggio si svolgerà a Livorno, all’interno del Grand Hotel Palazzo, il Congresso dell’Associazione Nazionale Commercialisti, meeting di metà mandato che vedrà riuniti i vertici dell’Associazione e gli organismi territoriali aderenti.

L’appuntamento nazionale rappresenta l’occasione per fare il punto sui due anni trascorsi dall’elezione dell’attuale Consiglio Direttivo e dalla riconferma di Marco Cuchel alla presidenza dell’Associazione.

Nell’ambito dell’evento congressuale, è stato organizzato il convegno formativo “Digitalizzazione della Professione e nuova normativa Privacy”, due temi che sono di strettissima attualità per i commercialisti.

“Questo appuntamento – sostiene il Presidente Marco Cuchel – rappresenta per l’ANC un momento molto importante nel quale delineare un bilancio del lavoro che siamo riusciti a realizzare rispetto ai propositivi che ci siamo posti all’inizio del mandato. Sicuramente – prosegue il Presidente – il congresso è anche la sede giusta per ridefinire gli obiettivi già individuati e progettarne di nuovi assieme ai rappresentanti dei territori, che sono la nostra più importante risorsa per mantenere il collegamento sempre aperto con le istanze della base della categoria.”.

Protagonista sarà anche il confronto sul futuro della professione che, a partire dai cambiamenti imposti dalla fatturazione elettronica, determina la necessità della ridefinizione e riqualificazione del ruolo del commercialista nella sua funzione di intermediario tra cittadino e Stato. In questo dibattito, non potranno mancare spunti di riflessione sulle specializzazioni e sul ruolo delle Saf.

Negli ultimi due anni l’attività dell’ANC, che sarà oggetto dell’analisi congressuale, è stata intensa e ha interessato molteplici aspetti: dal consolidamento dei rapporti con il Ministero delle Finanze attraverso una continua e proficua interlocuzione, alla ricca attività formativa a beneficio di commercialisti e consulenti del lavoro (oltre 200 ore), a cui si aggiunge anche il recente inserimento dell’ANC nell’elenco dei soggetti che possono svolgere formazione per i revisori legali iscritti negli elenchi del MEF. Dall’implementazione dell’attività di partnership, attraverso la realizzazione  di nuove convenzioni con le quali sono cresciute le opportunità riservate ai colleghi in termini di servizi e prodotti professionali, fino alla recente iniziativa messa in campo in materia di cultura previdenziale, ossia il progetto di percorso formativo  assolutamente gratuito a beneficio dei delegati CNPR, finalizzato a fornire essenziali strumenti di conoscenza e interpretazione della finanza previdenziale, della normativa e dei metodi di gestione degli enti previdenziali privati.

“Un dato di particolare importanza per l’ANC – conclude Cuchel – è sicuramente il considerevole aumento delle Associazioni territoriali aderenti, che ora sono oltre cinquanta e che sono lì a testimoniare come la nostra attività abbia contribuito a diffondere tra i colleghi la cultura associativa, che è la linfa attraverso la quale le nostre istanze sono propagate e le nostre azioni portate a compimento.”.

ANC Comunicazione

Comunicato Stampa 02.05.2018 – Congresso Straordinario ANC

COMUNICATO STAMPA ANC 04.04.2018 | SAF – FORMAZIONE ED ISTITUZIONE ELENCO

  •  COMUNICATO STAMPA

     SAF

  •  Formazione ed istituzione dell’elenco

     Roma, 4 aprile 2018

    Le decisioni del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, che abbiamo appreso dalle informative n. 14 del 05 febbraio e n. 26 del 28 marzo scorsi, in tema di Scuole di Alta Formazione, a parere dell’Associazione Nazionale Commercialisti, non sono altro che l’evidente volontà di giustificare e rivitalizzare un progetto al quale sono state destinate importanti risorse finanziarie in fase di start-up e molte altre ne saranno destinate per il mantenimento futuro, nonostante la doppia bocciatura da parte della politica.

    “Aver introdotto – spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti  – , con la modifica del regolamento sulla formazione obbligatoria, il principio della “riportabilità” dei crediti formativi (cfp) da un triennio all’altro solo per i colleghi che frequentano le SAF rispetto a coloro che si formano attraverso altri canali (formazione erogata dagli stessi ordini, da altri entri formatori qualificati o attraverso master universitari), così come pensare di prevedere l’istituzione di un apposito elenco presso l’albo tenuto dal Consiglio Nazionale (pur senza alcun riconoscimento giuridico), testimonia la volontà da parte del governo della nostra Categoria di puntare ancora tutto su questo obiettivo, ancor prima che intervenga una modifica normativa in tal senso.”.

    Rispetto all’ingiustificato silenzio della Categoria in occasione della modifica del regolamento sulla formazione continua, si sono registrate una serie di reazioni fortemente negative da parte di Associazioni, Ordini e singoli colleghi nei riguardi della previsione dell’istituzione di un elenco di “specializzati” per i soli frequentatori delle SAF, evidenziando, ancora una volta, la mancanza di condivisione delle scelte adottate.

    Dopo una prima bocciatura legislativa all’inserimento del progetto nel decreto fiscale, per una chiara mancanza di vera volontà politica, e la successiva bocciatura alla legge di stabilità per una eccessiva fiducia nel mondo della politica, ci si sarebbe aspettati un momento di riflessione e condivisione rispetto alle criticità prettamente operative segnalate dalle Associazioni, venute a conoscenza dei dettagli attuativi relativi alle “specializzazioni”. Avrebbero potuto essere organizzati specifici incontri sui territori, in contraddittorio con i colleghi, e invece niente di tutto questo è purtroppo avvenuto, e ci si è limitati a bollare qualsiasi voce fuori dal coro come strumentale.

    “L’Associazione Nazionale Commercialisti – puntualizza il Presidente Cuchel –  non è mai stata contraria alle Saf, ma in maniera responsabile ha evidenziato in più occasioni le criticità ad esse connesse rispetto alla fase attuativa, in particolare:

    • Limite dei 5 anni di iscrizione per la frequenza alle Saf;
    • Elevato costo a carico dei colleghi per la frequenza alle Saf;
    • Elevato numero di ore formative;
    • Limite al numero di specializzazioni;
    • Disomogenea offerta delle Saf in termine di qualità e aree di formazione;
    • Mancanza di una vera e propria riserva giuridica;
    • Principi e termini per il riconoscimento della specializzazione per coloro che hanno un’anzianità superiore a 10 anni;
    • Mancata previsione di specifiche specializzazioni anche per gli iscritti alla sezione B dell’albo (Esperti Contabili);

    ma, soprattutto, è stata evidenziata la necessità di non focalizzarsi solo e soltanto sulle specializzazioni, che vengono rappresentate come una panacea per la sopravvivenza della Categoria, viste le evoluzioni che la Professione incontrerà nel prossimo futuro.”.

    I colleghi da salvaguardare e tutelare non possono essere solo coloro che frequentano le Saf (a meno che l’intento non sia quello di salvaguardare le Saf), ma viceversa tutti i circa 118 mila colleghi iscritti all’albo dei Commercialisti, la maggior parte dei quali, per vari motivi, non possono accedere alle Saf e i cui interessi e il cui futuro saranno in tutti i modi tutelati dall’Associazione Nazionale Commercialisti.

    Riteniamo che prima di lavorare per le riserve tra colleghi, bisognerebbe impegnarsi per ottenere legittime riserve per l’intera Categoria e su questo daremo il nostro contributo, partendo dalla necessità urgente di richiedere con forza una vera regolamentazione del mercato in ambito fiscale (chi può fare cosa) definendo una volta per tutte il rapporto di sussidiarietà che lo Stato sempre più prepotentemente ci chiede di svolgere.

    “Il nostro auspicio, quindi, – conclude Cuchel – è che l’ultima comunicazione venga in qualche modo rettificata e che gli intendimenti in essa espressi siano rivisti partendo da una seria e concreta condivisione del futuro della Professione di Commercialista.”.

    ANC – Comunicazione

     Comunicato stampa ANC 04.04.2018 – SAF

     

     

 

COMUNICATO STAMPA ANC 03.04.2018 – LETTERA AL VICEMINISTRO CASERO E AL DIRETTORE RUFFINI

 COMUNICATO STAMPA

CRITICITA’ INVIO DATI RILEVANTI FINI IVA II SEMESTRE 2017 E SISTEMA SANZIONATORIO PER COMUNICAZIONE LIQUIDAZIONE IVA PERIODICA

 Roma, 3 aprile 2018

Il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel ha indirizzato oggi una lettera al Viceministro dell’Economia Casero e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini in merito alle criticità dell’invio dei dati rilevanti ai fini iva del II semestre 2017 e del sistema sanzionatorio previsto per la comunicazione della liquidazione Iva periodica.

Per l’invio dei dati rilevanti ai fini Iva del II semestre 2017, il cui termine scade il 6 aprile prossimo, contrariamente a quanto più volte dichiarato dall’Agenzia delle Entrate conseguentemente ai disservizi che si sono verificati in occasione della trasmissione dei dati del I semestre 2017, l’ANC fa presente che purtroppo gli archivi sottoposti al controllo da parte del sistema non riguardano unicamente i dati essenziali quali Partita Iva e Codice Fiscale, così come dovrebbe ragionevolmente essere.

Oltre allo scarto di invii da parte del sistema per controlli che interessano dati del tutto irrilevanti ai fini dell’adempimento, quale ad esempio il dato della Provincia, nella  sua missiva l’ANC ha evidenziato il rilascio di notifiche prive di chiarezza nonché la mancanza di un software di controllo atto a verificare, già a monte, la correttezza dei dati.

A pochi giorni dalla scadenza, l’ANC ritiene auspicabile un intervento da parte dell’Amministrazione Finanziaria finalizzato a limitare i controlli ai soli dati essenziali (Partita Iva e Codice Fiscale),  ritiene altresì opportuna la realizzazione del software di controllo unitamente al rilascio di ricevute complete e chiare rispetto alla trasmissione eseguita, così come avviene per l’invio telematico di altri dichiarativi.

L’Associazione ha voluto, inoltre, evidenziare l’iniquità del sistema sanzionatorio previsto per la comunicazione della liquidazione Iva periodica.

“La misura delle sanzioni – scrive l’ANC – infatti, in molto casi, non appare proporzionale rispetto al danno procurato, senza contare che stabilire uguali sanzioni per l’omessa e per l’errata comunicazione costituisce una violazione del principio della loro proporzionalità”.

“In sede di dichiarazione annuale Iva – prosegue l’ANC – si rende necessario consentire al contribuente di correggere gli eventuali errori nelle liquidazione periodiche senza che ciò determini l’applicazione di sanzioni, soprattutto se gli errori da sanare sono di trascurabile entità.”.

L’ANC ha concluso ravvisando l’opportunità di un intervento di revisione del sistema sanzionatorio che permetta di distinguere la sanzione per omissione da quella per errore, con l’introduzione, nel caso di errore nelle liquidazioni, di una soglia di non punibilità qualora il valore economico dell’errore sia limitato, nonché di parametri percentuali diversificati in relazione all’entità dell’errore oltre la soglia minima.

ANC – Comunicazione

Comunicato Stampa ANC 03.04.2018 – Lettera al Viceministro Economia e Agenzia Entrate

Di seguito il testo della missiva inviata

89_Lettera ANC Casero_Ruffini

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardante la missiva indirizzata dall’ANC .

Ansa professioni 03.04.2018_Dati IVA

Italia Oggi 04.04.2018_Dati IVA

FiscoPiù 04.04.2018 – Dati IVA

Eutekne.info 04.04.2018_Dati IVA

 

COMUNICATO STAMPA ANC – CONFIMI INDUSTRIA 27.03.2018

ANC  – CONFIMI INDUSTRIA

 COMUNICATO STAMPA

Detrazione Iva, arrivo della fattura e DPR n. 100/98

L’arrivo differito non giustifica alcun slittamento dei termini di pagamento

Roma 27/03/2018. Art. 2 D.L. 50/2017. Il tema della detrazione dell’Iva è indubbiamente fra quelli che, da inizio del 2018, sta creando difficoltà a imprese e professionisti.

Vi è l’esigenza che il Parlamento rimetta ordine alla materia”, sostiene Marco Cuchel, Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC).

Il “criterio dell’arrivo” delineato dall’apprezzabile sforzo interpretativo offerto dalla circolare 1/E/2018 dell’Agenzia delle entrate doveva essere accolto (solo) come una soluzione per la gestione delle fatture di fine anno (questo era il problema) ma da più parti viene invece interpretato come una complicazione per le fatture di tutto il resto dell’anno.

C’è, in sostanza, chi ritiene che l’Iva di una fattura datata fine mese, ma arrivata i primi giorni del mese successivo, non possa più essere detratta dal cessionario/committente già con la liquidazione relativa al mese di emissione (mese di esigibilità dell’imposta) con conseguente slittamento del dies a quo (momento iniziale) del diritto alla detrazione.

A giudizio di ANC e Confimi Industria, invece, vi sarebbe spazio per una diversa interpretazione “distensiva” basata sulla distinzione fra dies a quo “teorico” (che sorge con l’esigibilità) e dies a quo “esercitabile” che consenta la detrazione delle fatture con Iva esigibile che siano pervenute (possesso) in tempo utile per la detrazione in sede di liquidazione ai sensi dell’art. 1 del DPR 100/98. Norma, quest’ultima, che, a giudizio delle due Associazioni, non solo non è stata abrogata ma non risulta nemmeno in contrasto con gli insegnamenti giurisprudenziali comunitari.

“Per taluni operatori, poi, ogni pretesto diventa buono per tardare il pagamento delle forniture”, prosegue Flavio Lorenzin, Vicepresidente di Confimi Industria con delega alle semplificazione e ai rapporti con la PA, che invita i fornitori a rinviare al mittente le pretese dei clienti di slittamento dei termini di pagamento nel caso di fattura non arrivata nello stesso mese della fornitura.

A tal riguardo ANC e Confimi propongono un fac simile di risposta dove si sostiene e argomenta come tale “pretesa” sia destituita di qualsiasi fondamento a

prescindere dall’interpretazione restrittiva o “distensiva” che il singolo vorrà applicare in merito alla vicenda della formazione del dies a quo.

ANC – Comunicazione

Ufficio Stampa Confimi Industria

Di seguito il testo completo della nota congiunta delle due Associazioni.

ANC-CONFIMI Nota 27.03.2018_Detrazione IVA

Comunicato Stampa ANC-CONFIMI 27.03.2018 – Detrazione Iva

RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardanti la nota congiunta diffusa da ANC – CONFIMI INDUSTRIA

Ipsoa 27.03.2018_Detrazione Iva

Italia Oggi 28.03.2018_Detrazione Iva

FiscoPiù 28.03.2018 – Detrazione Iva

Eutekne.info 28.03.2018 – Detrazione Iva

COMUNICATO STAMPA ANC 21.02.2018 – COMMERCIALISTI E CONSULENZA IN MATERIA LAVORO

COMUNICATO STAMPA

 COMMERCIALISTI E CONSULENZA IN MATERIA LAVORO

NASCE LA BANCA DATI DEI PROFESSIONISTI ABILITATI AI SENSI ART. 1 LEGGE 12/1979

 Roma, 21 febbraio 2018

Dal prossimo 1° marzo i professionisti iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e all’Ordine degli Avvocati, quali soggetti abilitati allo svolgimento degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti ai sensi dell’art. 1 della legge 12/1979, saranno tenuti ad effettuare la comunicazione agli ispettorati del lavoro delle province nel cui ambito territoriale intendono svolgere l’attività di consulenza in materia di lavoro esclusivamente con modalità telematica, così come rende noto l’Ispettorato Nazionale del Lavoro con l’informativa n. 32 del 15 febbraio scorso.

Viene dunque abbandonata la modalità cartacea (invio mediante raccomandata oppure consegna a mano) fino ad oggi prevista, permettendo ai professionisti abilitati di dare seguito all’obbligo della comunicazione in modo più semplice, e agli Uffici dell’Ispettorato del Lavoro di disporre di una vera e propria banca dati di tutti i professionisti, commercialisti ed avvocati, che esercitano, in quanto soggetti abilitati dalla normativa, l’attività di consulenza in materia di lavoro.

Anche nei confronti di tale novità, che è stata caldeggiata dalla stessa categoria dei commercialisti quale operazione utile, sotto il profilo della chiarezza e della trasparenza, al pieno rispetto della legge 12/79, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro non ha perso l’occasione per rilanciare un’interpretazione della legge 12/1979 del tutto priva di fondamento.

“Continuare – sostiene il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel –  ad utilizzare la legge 12/1979 per rivendicare una presunta distinzione tra soggetti autorizzati ad alcune funzioni in materia di lavoro e soggetti pienamente abilitati non solo non ha alcuna giustificazione  ma non rende neppure un buon servizio alla stessa categoria dei consulenti del lavoro.”.

Per tranquillità del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, è noto a tutti che l’abilitazione all’esercizio della professione di Consulente del Lavoro appartiene esclusivamente agli iscritti al relativo Ordine così come, parimenti, l’esercizio della professione di Commercialista compete ai soli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, il cui interesse è unicamente svolgere appieno tutte quelle attività che costituiscono parte integrante della propria professione.  

Detto ciò, la legge 12/1979 sancisce in modo inequivocabile che, oltre ai consulenti del lavoro, anche commercialisti ed avvocati possono svolgere la consulenza del lavoro e tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, dandone semplicemente comunicazione agli ispettorati del lavoro delle province nel cui ambito intendono svolgerli, trattandosi di professionisti già abilitati.

“E’ dunque del tutto inutile oltre che profondamente sbagliato – conclude il Presidente Cuchel – voler negare o cercare di distorcere il significato della legge.”.

ANC – Comunicazione

Comunicato ANC 21.02.2018 – Consulenza lavoro

RASSEGNA – Alcuni articoli relativi alla nota diffusa dall’ANC.

FiscoPiù 22.02.2018 – Consulenza lavoro

Fiscal Focus 22.02.2018 – Consulenza lavoro

RASSEGNA STAMPA | INCONTRO ANC – CONFIMI INDUSTRIA 07.02.2018

 

Pagliuca (Ordine Commercialisti): Parlamento incrementi rapporto con libere professioni

 

 

 

 

1. Pagliuca (Cassa Ragionieri): Parlamento incrementi rapporto con libere professioni

Politica / Roma, 07 febbraio 2018
Pagliuca Parlamento incrementi rapporto con libere professioni
L’incontro promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti e Confimi Industria con le principali forze politiche che prenderanno parte all’appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo. Tra i temi il fisco e la sua riforma, le semplificazioni, la fiscalità del lavoro, il ruolo dei professionisti economici e delle imprese.

Fonte: VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

Mazziotti (Piu’ Europa): Italia sta ripartendo, si punti su imprese

 

 

 

 

2. Mazziotti (Piu’ Europa): Italia sta ripartendo, si punti su imprese

Politica / Roma, 07 febbraio 2018
Mazziotti (Piu’ Europa) Italia sta ripartendo, si punti su imprese
L’incontro promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti e Confimi Industria con le principali forze politiche che prenderanno parte all’appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo. Tra i temi il fisco e la sua riforma, le semplificazioni, la fiscalità del lavoro, il ruolo dei professionisti economici e delle imprese.

Fonte: VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

Lorenzin (Confimi Industria): nuovo Parlamento si concentri su semplificazione

 

 

 

 

3. Lorenzin (Confimi Industria): nuovo Parlamento si concentri su semplificazione

Politica / Roma, 07 febbraio 2018
Lorenzin (Confimi) nuovo Parlamento si concentri su semplificazione
L’incontro promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti e Confimi Industria con le principali forze politiche che prenderanno parte all’appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo. Tra i temi il fisco e la sua riforma, le semplificazioni, la fiscalità del lavoro, il ruolo dei professionisti economici e delle imprese.

Fonte: VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

Leonardi (presidenza Consiglio dei Ministri): continuare su strada tracciata con sostegno a imprese

 

 

 

 

4. Leonardi (presidenza Consiglio dei Ministri): continuare su strada tracciata con sostegno a imprese

Politica / Roma, 07 febbraio 2018
Leonardi (presidenza Consiglio dei Ministri) continuare su strada tracciata con sostegno a imprese
L’incontro promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti e Confimi Industria con le principali forze politiche che prenderanno parte all’appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo. Tra i temi il fisco e la sua riforma, le semplificazioni, la fiscalità del lavoro, il ruolo dei professionisti economici e delle imprese.

Fonte: VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

 

 

 

 

5. Cuchel (Ass.Nazionale Commercialisti): serve visione diversa del fisco in Italia

/ Roma, 07 febbraio 2018
Cuchel serve visione diversa del fisco in Italia
La conferenza stampa del Movimento 5 Stelle nella Sala Nassirya al Senato per presentare le proposte sui finanziamenti ai partiti e denunciare il ruolo delle lobby all’interno del Parlamento. Presente il candidato premier Luigi Di Maio con i parlamentari uscenti Paola Taverna e Roberto Fico e i candidati Alessia D’Alessandro e Dino Giarrusso.

Fonte: VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

Cuchel (Ass. Nazionale Commercialisti): candidati ascoltino nostre proposte

 

 

 

 

6. Cuchel (Ass. Nazionale Commercialisti): candidati ascoltino nostre proposte

Politica / Roma, 07 febbraio 2018
Cuchel candidati ascoltino nostre proposte e non pensino solo a campagna elettorale
L’incontro promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti e Confimi Industria con le principali forze politiche che prenderanno parte all’appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo. Tra i temi il fisco e la sua riforma, le semplificazioni, la fiscalità del lavoro, il ruolo dei professionisti economici e delle imprese.

Fonte: VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

Convegno Associazione Nazionale Commercialisti e Confimindustria, immagini

 

 

 

 

7. Convegno Associazione Nazionale Commercialisti e Confimindustria, immagini

Politica / Roma, 07 febbraio 2018
Convegno Associazione Nazionale Commercialisti e Confimindustria, immagini
L’incontro promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti e Confimi Industria con le principali forze politiche che prenderanno parte all’appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo. Tra i temi il fisco e la sua riforma, le semplificazioni, la fiscalità del lavoro, il ruolo dei professionisti economici e delle imprese.

Fonte: VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

Fassina (LeU): modifiche al sistema fiscale non devono avere retroattivita’

 

 

 

 

8. Fassina (LeU): modifiche al sistema fiscale non devono avere retroattivita’

Politica / Roma, 07 febbraio 2018
Fassina (LeU) modifiche al sistema fiscale non devono avere retroattivita’
L’incontro promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti e Confimi Industria con le principali forze politiche che prenderanno parte all’appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo. Tra i temi il fisco e la sua riforma, le semplificazioni, la fiscalità del lavoro, il ruolo dei professionisti economici e delle imprese.

Fonte: VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

 

A SkyTg24 le proposte di Anc e Confimi Industria sulla
semplificazione fiscale

 

 

 

 

 

 

Presidente Cuchel – Proposte di semplificazione per una nuova visione del fisco in Italia

 

RASSEGNA STAMPA 

Ansa Professioni 07.02.2018

Italia Oggi 08.02.2018

Eutekne.info 08.02.2018

Fiscal Focus 08.02.2018

FiscoPiù 08.02.2018

AGENZIE 

Roma: forum Anc e Confimi industria su semplificazione fiscale e previdenziale 

Roma, 07 feb – (Nova) – A Roma si e’ svolto il forum dell’Anc e Confimi industria su semplificazione fiscale e previdenziale con la presentazione del Manifesto programmatico alle forze politiche per il prossimo governo. Semplificazione, meno burocrazia e alleggerimento del carico fiscale: sono queste le assolute priorita’ sulle quali Associazione nazionale commercialisti e Confimi industria chiedono interventi alla politica, in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. Queste priorita’ sono state illustrate in un apposito manifesto presentato a Roma, nel corso del forum “politica, professioni e imprese a confronto sul futuro del paese”. Nella proposta di Confimi e Anc si chiede di “ristabilire chiarezza sui ruoli degli attori in campo fiscale”, prevedendo la riforma dell’istituto della mediazione tributaria “con l’affidamento ad un Ente terzo cosi’ come previsto nella mediazione civile”. E, ancora: deduzione totale del costo del lavoro in tutte le sue forme (in attesa della definitiva eliminazione), deducibilita’ piena del costo dei fattori produttivi territoriali (non speculativi), l’eliminazione della Tasi. (segue) (Ren)

Roma: forum Anc e Confimi industria su semplificazione fiscale e previdenziale (2) 

Roma, 07 feb – (Nova) – ll presidente dell’Associazione nazionale commercialisti Marco Cuchel ha sottolineato l’utilita’ del forum “perche’ ha messo a confronto i rappresentanti delle liste in corsa alle prossime elezioni con le imprese e le professioni economiche, dando la possibilita’ agli operatori del settore di conoscere nel dettaglio le proposte su temi della massima urgenza che dovranno avere l’assoluta priorita’ nell’agenda del prossimo governo. Semplificazione, minore burocrazia e trasparenza sono i pilastri delle nostre richieste che chiediamo vengano ascoltate dalla politica”. Il presidente della Cassa ragionieri Luigi Pagliuca, intervenuto all’iniziativa, ha sottolineato la necessita’ di promuovere “un maggior rapporto con le libere professioni economiche contro la burocrazia”. Per Flavio Lorenzin, vicepresidente Confimi Industria con delega a Fisco e Semplificazioni, “bisogna puntare immediatamente su una semplificazione che deve andare verso l’interesse delle imprese e non solo delle pubbliche amministrazioni”. Andrea Mazziotti, candidato di “Piu’ Europa”, ha ricordato come “il nostro e’ un movimento liberale che vuole la semplificazione, e puntiamo a farla per le persone fisiche proponendo tre aliquote. Abbiamo allegato al nostro programma le proposte di Calenda e Bentivogli sul Piano industriale per l’Italia. (segue) (Ren)

Roma: forum Anc e Confimi industria su semplificazione fiscale e previdenziale (3) 

Roma, 07 feb – (Nova) – Anche Stefano Fassina, parlamentare e candidato di Liberi e Uguali, ha sollecitato un sistema fiscale piu’ semplice: “bisogna fare tanto ancora per la semplificazione. Tantissimi contribuenti sono fortemente penalizzati dalla burocrazia, che talvolta costa di piu’ dell’imposta che si deve pagare. Le modifiche al sistema fiscale non possono avere retroattivita’, e poi bisogna dare valore costituzionale allo Statuto del contribuente”. Marco Leonardi, consigliere economico della presidenza del consiglio, ha puntato sulla centralita’ della famiglia: “e’ certamente importante avviare una progressiva riduzione delle tasse sulle imprese per creare lavoro. Quanto alla questione della tassazione sulla famiglia, serve uno spostamento delle riforme per alleviare la tassazione sulle famiglie con figli”. (segue) (Ren)

Roma: forum Anc e Confimi industria su semplificazione fiscale e previdenziale (4) 

Roma, 07 feb – (Nova) – La rappresentante del Movimento 5 Stelle, la parlamentare Carla Ruocco, ha ribadito l’importanza dell’inserimento dello Statuto del contribuente in Costituzione: “e’ oggetto di una mia proposta di legge, ed e’ una battaglia da portare avanti”. Tranchant Massimo Garavaglia, assessore all’Economia della Regione Lombardia, rappresentante della Lega: “ridurre la spesa non e’ la soluzione. La spesa bisogna qualificarla, occorre puntare sulla spesa di investimento. Noi proponiamo una rivoluzione del ‘buonsenso fiscale’ e della finanza pubblica”. “Tutti dicono che serve un fisco semplice”, ha osservato il viceministro dell’Economia Luigi Casero, “ma il problema e’ che poi il fisco semplice va attuato”. (Ren)

Fisco: Anc-Confimi,si’ Statuto contribuente ‘costituzionale’ 

Idee a politica, commercialisti e imprese chiedono norme certe

(ANSA) – ROMA, 07 FEB – “Elevare lo Statuto del contribuente a norma di rango costituzionale”, perche’ cosi’ sara’ possibile, fra l’altro, “evitare il continuo ricorso a norme fiscali retroattive e adempimenti confezionati a fine anno” ed “ottenere la tanto auspicata certezza nel diritto tributario”, e si’ alla “deduzione totale del costo del lavoro in tutte le sue forme”, poiche’ l’Irap e’ “fonte di imposizioni inique e complicazioni gestionali indescrivibili, che si abbattono su chi produce in Italia, favorendo la delocalizzazione”. Sono due fra le proposte di semplificazione tributaria che questa mattina, nel corso di un convegno a Roma, alla presenza di esponenti politici di diversi schieramenti, Anc (Associazione nazionale commercialisti) e Confimi Industria (Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa privata) hanno illustrato. E, riguardo all’obbligo della fatturazione elettronica dal 2019, il presidente di Anc Marco Cuchel ed il vicepresidente di Confimi Industria Flavio Lorenzin hanno evidenziato che occorre un “sistema che favorisca, invece, in modo graduale e progressivo un’adesione spontanea”, magari, hanno evidenziato nel documento comune, “accompagnata da un sistema premiale”, che possa comprendere, “ad esempio, il recupero immediato dell’Iva sugli insoluti sulle fatture, crediti d’imposta per gli investimenti tecnologici, e l’aumento delle soglie per le compensazioni senza obbligo del visto di conformita'”. (ANSA).