Riforma Ordinamento della Professione – La bozza del CNDCEC e le proposte dei Colleghi

Care Colleghe, Cari Colleghi,

il Consiglio Nazionale ha elaborato di recente una bozza per l’aggiornamento e la revisione del D.lgs 139/2005 .

L’ANC, come sempre, ritiene fondamentale il coinvolgimento dei Colleghi e l’utilizzo degli strumenti di democrazia partecipativa. Vi invitiamo pertanto a prendere visione di tale documento e a far pervenire le vostre osservazioni all’indirizzo segreteria@ancnazionale.it entro il 27 maggio 2024.  ANC, in ossequio al proprio mandato statutario, procederà ad una sintesi dei contributi pervenuti e provvederà a veicolarla ai nostri vertici istituzionali.

Pur nella consapevolezza delle difficoltà legate ai ritmi della nostra vita professionale, siamo certi che non mancherete di dedicare del tempo a quella che a tutti gli effetti, è la nostra “carta costituzionale”.

Attendiamo quindi le vostre osservazioni, con l’impegno da parte nostra che ogni contributo sarà preso in considerazione.

Un cordiale saluto.

Marco Cuchel – Presidente ANC

MODIFICHE ORDINAMENTO PROFESSIONALE_CN

 

 

Comunicato Stampa ANC – DL 39/2024 – Urgente riconsiderare la remissione in bonis

Comunicato stampa

DL 39/2024 – Urgente riconsiderare la remissione in bonis

Roma, 13 maggio 2024. Tra gli emendamenti presentati dal Governo al Decreto-legge n. 39, entrato in vigore lo scorso 30 marzo 2024, non sembra esserci spazio per la remissione in bonis relativa alle comunicazioni dell’opzione ex art 121 dl 34/2020.

L’auspicio” dichiara il Presidente ANC Marco Cuchel “era che in questa fase fossero introdotte delle modifiche al citato decreto che consentissero di reintrodurre la remissione in bonis per gli interventi per i quali la comunicazione è stata trasmessa all’Agenzia delle Entrate con errori od omissioni”

“A tal proposito, ricordiamo” continua Cuchel “che il DL 39/2024 aveva definitivamente bloccato tale facoltà: è scaduto infatti il 4 aprile 2024 il termine per l’invio delle comunicazioni inerenti sconto in fattura e cessione del credito relative alle spese sostenute nell’anno d’imposta 2023”.

Fermo restando che in considerazione dell’aggravio generato sui conti pubblici, non può essere posto in contestazione lo stop imposto al superbonus, risulta incomprensibile la presa di posizione del Ministro sulla remissione in bonis in relazione alle comunicazioni di cessione e, nello specifico, l’attuale impossibilità per i contribuenti che hanno commesso errori nelle comunicazioni di cessione trasmesse a marzo e aprile 2024 di rimediare a detti errori tramite questo strumento.

In particolare, si potrebbe ipotizzare la riapertura dei termini per la remissione in bonis per  consentire a coloro che hanno già inviato le comunicazioni di cessione al fine di consentire la correzione di errori quali, ad esempio, il codice identificativo della tipologia di intervento, i codici fiscali di cedente e cessionario ecc, senza modificare    “l’importo della spesa” e “l’importo della detrazione”. Ciò, peraltro, non genererebbe conseguenze sui conti pubblici.

Auspichiamo un cambiamento di rotta in tal senso” conclude Cuchel “che permetterebbe ai colleghi di tutta Italia, che a pochi giorni dalla scadenza hanno subito l’ennesima modifica normativa in materia, di rettificare eventuali comunicazioni non corrette, ponendo rimedio a  errori sostanziali ma che non impattano sul bilancio dello stato, oggi rettificabili solo con l’invio di una nuova comunicazione, non essendo percorribile la strada della correzione degli errori formali prevista dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 33/E del 2022”.

ANC Comunicazione

 

CS 13.05.2024_Remissione in bonis

CS 29.04.2024 | Nuovo Codice Deontologico dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, ANC deposita il suo ricorso al TAR

Comunicato stampa

 Nuovo Codice Deontologico dei Commercialisti e degli Esperti Contabili

ANC deposita il suo ricorso al TAR

Roma, 29 aprile 2024

“Lo consideriamo un atto dovuto nei confronti della categoria, anche in ossequio a quanto previsto dal nostro Statuto” dichiara Marco Cuchel, presidente dell’ANC, all’indomani del deposito del ricorso presso il TAR del Lazio contro il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili per l’annullamento della delibera di approvazione del nuovo Codice deontologico, criticandone il metodo oltre che il merito.

Dopo aver esperito tutti i tentativi possibili per modificare il testo della bozza, messa in consultazione dal Consiglio Nazionale per un tempo troppo esiguo, insufficiente a rendere i colleghi consapevoli dei contenuti del documento e a stimolare il necessario dibattito all’interno della categoria” prosegue Cuchel “e dopo aver inoltrato i nostri rilievi, il testo è stato approvato con alcune modifiche, non sostanziali. Permane, quindi, una serie di criticità che a nostro avviso non possono essere ignorate, poiché rischiano di compromettere seriamente l’attività di tutti noi iscritti, oltre a minare i principi fondativi della nostra professione”.

L’Associazione ha ritenuto necessario ricorrere al TAR, denunciando varie criticità; in particolare le forti limitazioni che il nuovo codice impone in termini di comunicazione con la potenziale clientela, già disciplinata da norme di natura superiore.

Un altro punto oggetto di rilievo è la riduzione della libertà di critica e l’eccessivo arbitrio consegnato ai Consigli di disciplina, nel ravvisare comportamenti lesivi e ricondurli alla violazione delle norme.

Si contesta, inoltre, l’illegittima ingerenza del Consiglio Nazionale nella libertà degli iscritti di determinare i compensi per la propria clientela non soggetta all’equo compenso, in assenza di limiti stabiliti dalla legge.

“Ci auguriamo” conclude Cuchel “che questa vicenda possa concludersi a breve e che vi sia una redde rationem da parte di chi, forse, ha sottovalutato la nostra attenzione e la nostra determinazione”.

 ANC Comunicazione

CS 29.04.2024 – Ricorso TAR di ANC

 

ANC e ALAVIE | Indagine conoscitiva | Professionisti e Compliance: Attività, Strumenti ed Evoluzioni 2024

Indagine conoscitiva | Professionisti e Compliance: Attività, Strumenti ed Evoluzioni 2024

Care Colleghe e Cari Colleghi,

l’Associazione Nazionale Commercialisti ha deciso di condurre una indagine conoscitiva presso la categoria sull’impatto che gli adempimenti normativi producono sull’attività quotidiana degli studi e su come i processi di digitalizzazione incidono sulla professione, imponendo ai commercialisti, più di ogni altri, lo sviluppo di nuove competenze e un costante impegno sul fronte della formazione e dell’aggiornamento.

ANC da sempre è impegnata nel rappresentare il disagio della categoria dovuto anche al proliferare degli adempimenti nei confronti della Pubblica Amministrazione, un fenomeno questo che negli ultimi anni si è indubbiamente intensificato, e che per i professionisti si traduce anche in una crescente difficoltà nell’assicurare una corretta compliance normativa.

Attraverso questa iniziativa, la cui realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione della società Alavie, specializzata nella gestione della compliance normativa e partner nazionale, ANC vuole cercare di conoscere ancora meglio la realtà che si vive ogni giorno dentro gli studi professionali, con l’idea che ciò possa concretamente contribuire a portare avanti la sua attività a sostegno e tutela della categoria in modo sempre più mirato e quindi efficace.

Vi rivolgo dunque il mio invito a partecipare rispondendo alle domande del questionario che, sapendo molto bene quanto sia merce preziosa il tempo per tutti noi commercialisti, vi assicuro richiede pochi minuti ed è del tutto anonimo.

Vi ringrazio sin d’ora per la vostra preziosa collaborazione e con l’occasione vi giungano i miei migliori saluti.

Marco Cuchel Presidente ANC

 

PER PARTECIPARE ALL’INDAGINE CLICCARE QUI

Si chiede gentilmente di compilare il questionario entro il 20 Maggio 2024.

 

 

RAVVEDIMENTO SPECIALE – COMUNICATO STAMPA ANC

COMUNICATO STAMPA

 RAVVEDIMENTO SPECIALE – URGENTE LA PROROGA E L’ESTENSIONE DELLE ANNUALITÀ

 

 

Roma, 27 marzo 2024

 

Dalla stampa specializzata, apprendiamo che il testo del Decreto approvato ieri in Consiglio dei Ministri, proroga dal 31 marzo (2 aprile data effettiva) al 2 maggio la scadenza per usufruire del ravvedimento speciale previsto dal D.L. 215/2023, poi convertito nella Legge 18/2024.

La conferma della notizia è particolarmente urgente, in considerazione dell’approssimarsi della scadenza e ci auguriamo che nel testo sia anche presente la necessaria esplicitazione dell’estensione della possibilità di definizione alle annualità del quinquennio 2017-2021, come era stato disposto nel testo del Decreto, prima della sua conversione.

“I dubbi interpretativi che permangono” afferma il Presidente ANC Marco Cuchel “bloccano inevitabilmente l’attività dei colleghi i quali, in prossimità della scadenza ancora vigente del 2 aprile, ancora non sanno se possono procedere a ravvedere il solo periodo d’imposta 2022. Cosa alquanto strana, perché la possibilità già esisteva in via ordinaria fino a due settimane fa e non avrebbe senso emanare una norma così importante, e dalla quale certamente ci si aspetta un riscontro adeguato dal punto di vista delle entrate erariali, per un solo anno d’imposta e in una finestra temporale così esigua. Ci auguriamo pertanto che quella che consideriamo una svista nella scrittura della legge sia stata sanata nel testo del Decreto approvato ieri e sia così data la possibilità ai contribuenti di procedere alla definizione delle proprie posizioni”

 

ANC – Comunicazione

CS 27.03.2024 Ravvedimento speciale

 

Consultazione pubblica sul decreto di recepimento della direttiva (UE) 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) – Osservazioni Associazione Nazionale Commercialisti

Con riferimento alla consultazione pubblica sul decreto di recepimento della direttiva (UE) 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), l’Associazione Nazionale Commercialisti ha presentato le sue proposte di modifica.

Di seguito il documento Allegato 1) con le proposte formulate e la lettera di accompagnamento con riassunte le osservazioni dell’ANC.

Proposte ANC_MEF2024 02Consultazione decreto di recepimento CSRD1

85_Dipartimento Tesoro MEF