L’Associazione si è attivata per ottenere un allungamento della scadenza nei territori colpiti dal sisma del 20 e 29 Maggio scorsi

Con un comunicato stampa diramato ieri, l’ANC ha reso noto di essersi attivata per sollecitare un intervento immediato sul fronte degli adempimenti e dei versamenti tributari per i soggetti colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio scorsi nelle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

Il riferimento è al comunicato stampa del 16 agosto, a mezzo del quale l’Agenzia delle Entrate ha precisato che, con riferimento agli eventi sismici appena citati, la scadenza del termine di sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari rimane fissata al 30 settembre 2012, ferma restando la possibilità di regolarizzare entro il 30 novembre 2012, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli adempimenti concernenti le ritenute e relativi al periodo dal 20 maggio all’8 giugno 2012 (si veda “Per i terremotati, adempimenti tributari sospesi fino al 30 settembre” del 17 agosto 2012).

Nel dettaglio, l’Agenzia ha evidenziato che le indicazioni di carattere generale contenute nel DM 1° giugno 2012 in merito ai territori individuati, ai presupposti e ai termini della sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari non sono influenzate dalle disposizioni normative, successivamente emanate, di cui al DL 6 giugno 2012 n. 74 e al DL 22 giugno 2012 n. 83 e successive modificazioni e integrazioni.

In tal modo, è stata quindi risolta la questione relativa alla possibilità di estendere il termine del 30 novembre 2012, previsto dall’art. 8 del DL 74/2012, per gli adempimenti non tributari, anche agli adempimenti tributari, sospesi per effetto del DM 1° giugno 2012 solo fino al 30 settembre 2012.

Inoltre, l’Agenzia ha precisato che, dal punto di vista oggettivo, la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari non include l’effettuazione e il versamento delle ritenute da parte dei sostituti d’imposta.

Nonostante, infatti, il DM 1° giugno 2012 richiami anche i sostituti d’imposta, l’art. 8 del DL 74/2012 prevede la regolarizzazione della “mancata effettuazione di ritenute ed il mancato riversamento delle ritenute effettuate da parte dei soggetti (…)” a partire dal 20 maggio 2012 e fino all’8 giugno 2012 (data di entrata in vigore del DL). Si evince, quindi, che i sostituti d’imposta avrebbero dovuto effettuare e versare le ritenute operate nei termini ordinari.

Secondo il comunicato, resta comunque ferma la possibilità di regolarizzare entro il 30 novembre 2012, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli adempimenti concernenti le ritenute e relativi al periodo dal 20 maggio all’8 giugno 2012.

Sotto il profilo soggettivo, invece, il comunicato dell’Agenzia ha chiarito che la sospensione di adempimenti e versamenti tributari riguarda i contribuenti con residenza o sede legale o sede operativa nel territorio dei Comuni delle Province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo di cui all’elenco allegato al citato DM 1° giugno 2012.

La sospensione rimane confermata per i soggetti con residenza o sede legale o sede operativa nel territorio comunale dei capoluoghi delle suddette Province subordinatamente alla richiesta del contribuente che dichiari l’inagibilità della casa di abitazione, dello studio professionale o dell’azienda, verificata dall’Autorità comunale.

L’ANC critica questa impostazione. Secondo il presidente dell’Associazione, Marco Cuchel, “oltre alla netta contraddizione e al disallineamento creatisi tra la proroga concessa al 30 novembre e la scadenza ora comunicata al 30 settembre, è altrettanto evidente l’iniquità del provvedimento dell’Agenzia, che, ancora una volta, penalizza coloro che, tra mille difficoltà cercano di rimettersi in piedi”.

Per tale motivo – si legge nel comunicato – l’ANC, malgrado le difficoltà legate al periodo di generale fermo della politica, si è immediatamente attivata in un intervento di sensibilizzazione sul fronte politico, e tramite il segretario politico del Consiglio
Direttivo Miriam Dieghi, ha tempestivamente contattato diversi esponenti politici, sollecitando un immediato intervento in merito. Le risposte sono state positive e sono previsti interventi decisi e mirati, volti ad una maggiore chiarezza circa i termini per gli adempimenti e versamenti e, soprattutto, ad un allungamento di tali termini.

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