CS ANC 20.11.2024 – APPROVAZIONE RIFORMA D.LGS 139/2005, DAL CNDCEC SIA APERTO UN VERO CONFRONTO INTERNO ALLA CATEGORIA

COMUNICATO STAMPA

APPROVAZIONE RIFORMA D.LGS 139/2005

DAL CNDCEC SIA APERTO UN VERO CONFRONTO INTERNO ALLA CATEGORIA

Roma, 20 novembre 2024

Nei riguardi della riforma del Decreto 139/2005, che è stata approvata ieri dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, le Associazioni di categoria ANC – ANDOC – UNICO non possono che esprimere il loro profondo dissenso per un processo di revisione che ha avuto luogo in modo non trasparente, senza un adeguato coinvolgimento degli ordini territoriali, delle rappresentanze sindacali e dei singoli Colleghi, come invece meriterebbe la modifica della carta costituzionale della Categoria qual è il decreto 139/2005.

Si ritiene infatti particolarmente grave che la proposta di riforma approvata non sia stata prima condivisa con gli interlocutori istituzionali della categoria, facendo così venire meno il confronto e la partecipazione, indispensabili per garantire una rappresentanza autentica e consapevole.

Ad oggi sembra che il nuovo testo integrale, comprensivo delle relative osservazioni, non sia stato messo a disposizione neppure degli Ordini, ed è solo dalla stampa specializzata che si è appresa la soluzione prescelta in merito alle modiche all’art. 25 del decreto riguardante la composizione ed elezione del Consiglio Nazionale e di altri aspetti quali ad esempio le specializzazioni e i compensi.

“Abbiamo formulato e trasmesso al Consiglio Nazionale “spiegano i Presidenti delle tre sigle sindacali nazionali” le nostre osservazioni e, sulla base di quanto riscontriamo sempre dalle informazioni di stampa, le criticità rappresentate non sembrano aver ricevuto adeguata considerazione, criticità che, se non affrontate, rischiano di compromettere la coerenza normativa e la stessa applicabilità delle disposizioni.”.

Ancor prima del contenuto della proposta di modifica della legge fondamentale per la professione, seppur discutibile dal punto di vista degli effetti per la categoria, si ritiene che la stessa proposta sia irricevibile innanzitutto per il metodo e le tempistiche adottate, che di fatto hanno reso il processo impermeabile a qualsiasi tentativo di confronto.

I Presidenti ANC – ANDOC – UNICO intendono riaffermare l’urgenza di adottare un approccio partecipativo nella gestione di provvedimenti che incidono in modo significativo sull’esercizio della professione e sulla tutela dei suoi interessi. La condivisione delle scelte normative, precedute da una opportuna relazione illustrativa delle questioni che sono alla base del progetto di riforma, attraverso il coinvolgimento attivo di tutti gli interlocutori, è imprescindibile per costruire una riforma realmente equilibrata e democraticamente condivisa.

Al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili le scriventi Associazioni rivolgono la richiesta di aprire sul testo di modifica del decreto 139/2005, prima che lo stesso sia inviato al legislatore, un vero confronto democratico e costruttivo per un processo di revisione che tenga nella dovuta considerazione le osservazioni e le istanze provenienti dalla base.

ANC – ANDOC – UNICO Comunicazione

CS 20.11.2024_Riforma 139

CS ANC 14.11.2024 |  RATEIZZAZIONE IMPOSTE, SIA CONFERMATA DAL GOVERNO ANCHE PER IL 2024

COMUNICATO STAMPA

 RATEIZZAZIONE IMPOSTE

SIA CONFERMATA DAL GOVERNO ANCHE PER IL 2024

Roma, 14 novembre 2024

È sicuramente un’ottima notizia che il Governo stia valutando positivamente la possibilità di prevedere, anche quest’anno, la rateizzazione del secondo acconto delle imposte di novembre per i titolari di partita Iva, misura introdotta per la prima volta per l’anno di imposta 2023”.

Con queste parole il Presidente ANC Marco Cuchel commenta la risposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, al Presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo, On. Alberto Luigi Gusmeroli, che sul tema si è speso in modo particolare, al quesito dallo stesso presentato in occasione del Question Time di ieri alla Camera.

La rateizzazione, da gennaio a maggio, del secondo acconto delle imposte è una misura, da sempre caldeggiata da ANC, che non impatta sui conti pubblici e che permette a imprese e professionisti di non dover pagare in anticipo le imposte, ma di farlo solamente a reddito conseguito.

La rateizzazione delle imposte ha sempre riguardato esclusivamente il saldo e il primo acconto, il secondo acconto al 30 novembre i contribuenti titolari di partita iva erano invece tenuti a versarlo in un’unica soluzione, con conseguenti problemi di liquidità e con il rischio di incorrere nelle sanzioni per eventuali ritardi.

“Una misura, la rateizzazione, di assoluto buon senso e di attenzione nei confronti dei contribuenti, la cui attuazione” conclude il Presidente Cuchel “nell’ottica del nuovo rapporto cittadini – fisco che il Governo sostiene di voler perseguire, ci aspettiamo sia confermata non solo per quest’anno, ma sia adottata stabilmente con l’introduzione di tutte le imposte, contributi previdenziali compresi, e senza limiti di volume d’affari”.

ANC Comunicazione

CS 14.11.2024 Rateizzazione imposte

CS ANC 12.11.2024 | LA BEFFA DELLA RIAPERTURA TERMINI DEL CPB

COMUNICATO STAMPA

LA BEFFA DELLA RIAPERTURA TERMINI DEL CPB

Roma, 12 novembre 2024

Avevamo ragione noi: l’adesione al Concordato Preventivo Biennale è stata ben sotto le aspettative del Governo, e questa riapertura dei termini al 12 dicembre ne è la dimostrazione” Così Marco Cuchel, Presidente ANC commenta la decisione di ieri del Consiglio dei Ministri.

“Si tratta di una situazione che il nostro osservatorio aveva ampiamente previsto” prosegue  “ e una riapertura dei termini difficilmente concretizzerà un extra gettito soddisfacente o comunque utile al raggiungimento dei 2,5 miliardi previsti originariamente, finalizzati alla riduzione di due punti dell’aliquota del secondo scaglione Irpef”

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha chiesto più volte, con insistenza, la proroga della scadenza originaria a causa dell’oggettiva difficoltà operativa che si era determinata con le modifiche normative introdotte nel mese di ottobre. Purtroppo la richiesta è caduta nel vuoto e prevedere ora una riapertura dei termini risulta una beffa per i contribuenti e i commercialisti, di nessuna utilità, per altro al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Governo.

Da indiscrezioni trapelate sembrerebbe che la riapertura dei termini sia riservata esclusivamente a coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi al 31 ottobre scorso. Tale decisione risulterebbe incomprensibile rispetto all’obiettivo sul numero di adesioni che il Governo si pone. Non solo, sarebbe anche ulteriormente discriminante nei confronti dei contribuenti i quali,  per motivi diversi, hanno trasmesso la dichiarazione dei redditi successivamente alla scadenza, anche attraverso dichiarazioni tardive, che possono comunque essere trasmesse legittimamente entro novanta giorni dalla scadenza. Ricordiamo che l’adesione al Concordato Preventivo Biennale è parte integrante della dichiarazione fiscale e pertanto non può essere effettuata in forma autonoma, almeno per il 2024. 

ANC Comunicazione

CS 12.11.2024 Riapertura CPB.docx

 

 

 

CS ANC 06.11.2024 | TERRITORI ALLUVIONATI E PROROGA FISCALE, INSOSTENIBILE IL SILENZIO DEL GOVERNO

COMUNICATO STAMPA

TERRITORI ALLUVIONATI E PROROGA FISCALE

INSOSTENIBILE IL SILENZIO DEL GOVERNO

Roma, 6 novembre 2024

A due settimane dall’alluvione che ha messo in ginocchio i territori dell’Emilia Romagna e delle Marche il silenzio del Governo in merito alla doverosa proroga fiscale che anche l’Associazione Nazionale Commercialisti ha con forza e prontamente invocato non trova giustificazione ed è insostenibile. 

“Non è pensabile” spiega Marco Cuchel Presidente ANC “che cittadini e imprese, che già si trovano a dover fare i conti con i pesanti danni subiti, siano lasciati soli e non abbiano risposte dalle Istituzioni in una situazione così drammatica. Ci sono infatti imprese le cui attività sono completamente saltate e sono tantissimi i professionisti che si ritrovano con studio inagibili, senza più gli strumenti per poter svolgere il proprio lavoro. “Su tutto questo” prosegue il Presidente “le Istituzioni hanno il preciso dovere di intervenire dando risposte concrete”.

“Non ci stancheremo mai di chiedere al legislatore” conclude Cuchel “l’introduzione di una norma che, in presenza della proclamazione dello stato di emergenza, disponga la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali per i contribuenti che risiedono nei territori colpiti dalle calamità”.

Al Governo ANC chiede nuovamente di disporre con urgenza, per i territori colpiti dalla recente alluvione, la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali.

ANC Comunicazione 

CS 06.11.2024 _ Territori alluvionati

CS 06.11.2024 | F24 erroneamente “scartati”. L’Agenzia delle Entrate si defila ancora una volta

COMUNICATO STAMPA
F24 erroneamente “scartati”. L’Agenzia delle Entrate si defila ancora una volta

Roma, 06 novembre 2024

Con il comunicato del 30 ottobre, l’Associazione Nazionale Commercialisti denunciava gli scarti ai mod. F24 con motivazione “squadratura contabile sezione erario” e chiedeva la remissione in termini delle scadenze oggetto dei mancati pagamenti non dipendenti dalla volontà dei contribuenti e dei professionisti incaricati alla trasmissione telematica degli addebiti.
Con un certo sollievo per chi, a causa di detto malfunzionamento, non aveva potuto, suo malgrado, adempiere ai versamenti, è giunto il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate che rimanda al provvedimento Prot. N. 402623/2024 del 31 ottobre e che proroga il termine delle scadenze interessate dal periodo di malfunzionamento sino al decimo giorno successivo alla pubblicazione sul web dell’Agenzia delle Entrate; ne consegue che dette scadenze sono differite al 10 novembre prossimo.
“Non vi è pertanto nessuna possibilità” commenta amaramente il presidente ANC Marco Cuchel “contrariamente alle rassicurazioni pervenute tramite call center dei servizi telematici dell’Agenzia, che un intervento risolutivo sul sistema possa completare l’iter di addebito dei modelli F24 erroneamente scartati. Ancora una volta, l’onere di provvedere alla ritrasmissione del modello di pagamento, previa attenta verifica dell’esito delle trasmissioni effettuate nei giorni interessati dal problema, sarà trasferito su contribuenti e professionisti”.

ANC Comunicazione

CS 06.11.2024 F24.docx

CS Congiunto 31.10.2024 | Concordato preventivo biennale – Proroga in arrivo?

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Concordato preventivo biennale – Proroga in arrivo?

Roma, 31 ottobre 2024

Se saranno confermate le indiscrezioni di questi minuti, è in arrivo la proroga per il Concordato preventivo biennale.

Se ci sarà, come tutti auspicano, verrà a sostegno della fondatezza delle nostre ragioni e rappresenterà un grande successo delle Associazioni Sindacali e dell’intera Categoria.

Categoria che, quando si propone unita, può ottenere risultati altrimenti insperati.

Ringraziamo il Viceministro Leo per averci dato ascolto e per aver compreso il profondo disagio che la Categoria ha espresso da tempo in tutte le sedi possibili.

ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO – Comunicazione

CS 31.10.2024_Proroga

CS 30.10.2024 | NECESSARIA LA REMISSIONE IN TERMINI, IL MEF INTERVENGA CON URGENZA SUGLI SCARTI DEI MOD. F24

COMUNICATO STAMPA

 NECESSARIA LA REMISSIONE IN TERMINI

IL MEF INTERVENGA CON URGENZA SUGLI SCARTI DEI MOD. F24

Roma, 30 ottobre 2024

Da ogni parte d’Italia giungono preoccupanti segnalazioni relative agli scarti del Mod. F24, con motivazione “Squadratura contabile sezione erario”, eseguiti dalla giornata di ieri e che continuano inarrestabili anche in questi stessi minuti.

È l’ennesimo malfunzionamento, in un brevissimo spazio temporale, che ci troviamo a dover denunciare con riferimento ai servizi telematici Entratel.

La risposta formulata dal servizio di assistenza Sogei alle mail di segnalazione degli scarti, inviate da diversi professionisti, è generica e si limita a indicare “riceverà una risposta nel più breve tempo possibile”.

Ancor più preoccupante, nonché problematica, è la risposta fornita dal call center Entratel che ha confermato l’esistenza di problema tecnico nel sistema informatico Sogei, a carattere nazionale, e per effetto del quale tutti i modelli F24 trasmessi vengono puntualmente scartati con la medesima dicitura (squadratura contabile sezione erario); per gli operatori telefonici dei servizi telematici occorrerà infatti attendere l’evoluzione del problema che dovrebbe giungere nei prossimi giorni. Per la soluzione del caso non possono essere ancora ipotizzati i tempi e neppure se sia opportuno rinnovare l’inoltro dei medesimi modelli F24 scartati atteso che non si ha ancora contezza se Sogei potrà operare correzioni alle ricevute di scarto, completando poi l’iter di addebito.

Gli studi dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, ancora una volta, non sono nelle condizioni di adempiere correttamente e tempestivamente, per conto dei contribuenti assistiti, agli incarichi assunti, senza escludere che, data l’enorme mole di adempimenti in scadenza nelle prossime ore, potrebbero persino non accorgersi immediatamente che i pagamenti telematici eseguiti siano stati immotivatamente scartati.

Non è inutile segnalare che, in questi giorni, sono diversi i tributi oggetto di pagamenti telematici, ordinari e straordinari, alcuni dei quali non differibili; si veda il caso dei pagamenti da effettuarsi in scadenza degli avvisi automatizzati (36-bis o 54-bis) nonché nelle ipotesi discendenti da accertamenti formali, così com’è anche il caso di ravvedimenti operosi di ritenute discendenti da mod. 770/2024 o ancora dei ravvedimenti discendenti da avvisi CCIAA, alle accise, agli F24 RUOL. La lista è tristemente e infinitamente lunga, senza escludere che, in qualche caso che prevede un’autocertificazione di avvenuto pagamento, poi oggetto di scarto, si arrivi ad incorrere in sanzioni di carattere penale.

In conseguenza di una situazione ormai giunta ai limiti della tollerabilità, l’Associazione Nazionale Commercialisti chiede a gran voce al Ministero competente di disporre una congrua remissione in termini di tutti i versamenti i cui termini di scadenza siano stati compromessi. L’Associazione ravvisa altresì l’opportunità che sia fatta piena luce sulle problematiche di malfunzionamento a carico di Sogei, nonché sulle ripetute cadute del sistema informatico nazionale.

ANC Comunicazione

CS 30.10.2024_Scarti Mod F24

 

CS 28.10.2024 |  BLOCCO SISTEMA AGENZIA ENTRATE,LAVORO INSOSTENIBILE PER I COMMERCIALISTI

COMUNICATO STAMPA

 BLOCCO SISTEMA AGENZIA ENTRATE

LAVORO INSOSTENIBILE PER I COMMERCIALISTI

 Roma, 28 ottobre 2024

Siamo a pochi giorni dalla scadenza per l’invio dei modelli 770, delle dichiarazioni dei redditi e per l’accesso ai cassetti fiscali dei contribuenti, e ancora il sito dell’Agenzia delle Entrate non funziona regolarmente, soggetto a blocchi continui che ne compromettono l’operatività.

“Continuiamo a ricevere” spiega Marco Cuchel Presidente ANC “numerosissime segnalazioni da parte di colleghi sull’impossibilità di accedere al sistema dell’Agenzia delle Entrate, il cui funzionamento è praticamente saltato”.

È una situazione evidentemente insostenibile per tutti i professionisti, rispetto alla quale si rende necessario un intervento urgente.

ANC Comunicazione

CS 28.10.2024_Blocco sistema AE

CS 28.10.2024 |  IL MEF NEI COLLEGI SINDACALI DELLE SOCIETÀ CHE RICEVONO CONTRIBUTI PUBBLICI

COMUNICATO STAMPA

 IL MEF NEI COLLEGI SINDACALI DELLE SOCIETÀ CHE RICEVONO CONTRIBUTI PUBBLICI

IGNORATE LE REALI CRITICITÀ DEL SISTEMA DI VIGILANZA

Roma, 28 ottobre 2024

L’articolo 112 del disegno di legge di bilancio 2025, che prevede l’obbligo di inserire un revisore nominato dal MEF nei collegi sindacali delle società che beneficiano di risorse pubbliche superiori a 100.000 euro, costituisce una sostanziale modifica nel sistema di vigilanze delle imprese che desta non poche perplessità.                          

“L’incarico di revisione” spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti è svolto da professionisti i cui requisiti evidentemente costituiscono già una garanzia per lo Stato, altrimenti non si spiega la ragione per la quale tali requisiti professionali esistano e debbano essere rigorosamente rispettati da coloro che intendono poter assumere incarichi di revisione”.

Altri aspetti possono far pensare ad una misura la cui possibilità di applicazione concreta può destare perplessità. Uno attiene all’autonomia delle società, le quali possono evidentemente percepire il provvedimento come un’ingerenza nella loro sfera gestionale, inoltre c’è un aspetto economico da non sottovalutare, considerato che il costo del compenso del revisore nominato dal MEF è previsto che sia interamente a carico delle società coinvolte.

“A nostro avviso” spiega il Presidente Cuchel “è l’intero impianto normativo riguardante gli organi di controllo delle società che dovrebbe essere oggetto di una profonda revisione, capace di affrontare adeguatamente tutti quegli aspetti che attualmente sono da ritenersi deficitari sotto il profilo della terzietà e dell’indipendenza”.

La scelta del Governo di intervenire sul sistema di vigilanza delle imprese in questo modo, limitandosi ad ampliare il potere ispettivo dello Stato, lascia irrisolte tutte le numerose criticità della revisione, privilegiando, a nostro giudizio immotivatamente, il controllo pubblico diretto, senza tenere in alcuna considerazione le sostanziali questioni che l’attuale impianto normativo presenta in termini di terzietà e indipedenza.

ANC ritiene siano molteplici le ragioni che rendono questo provvedimento inopportuno, pertanto chiede al Legislatore che lo stesso non sia confermato in sede di approvazione della legge di bilancio 2025.

 ANC Comunicazione

CS 28.10.2024_Nomina revisore MEF

CS Congiunto 23.10.2024 | Concordato preventivo biennale – Conferenza stampa congiunta delle Associazioni dei Commercialisti alla Camera dei Deputati

COMUNICATO STAMPA

Concordato preventivo biennale – Conferenza stampa congiunta delle Associazioni dei Commercialisti alla Camera dei Deputati: confermata l’astensione.

Intervento di Leo: niente proroga

Roma, 23 ottobre 2024

Le Associazioni nazionali dei commercialisti ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO, nel corso di una conferenza stampa organizzata questa mattina presso la sala conferenze della Camera dei Deputati, hanno confermato la volontà di portare avanti l’iniziativa di astensione, proclamata per il periodo 31 ottobre- 7 novembre, alla luce dell’irremovibilità del Governo rispetto alle reiterate richieste di proroga della scadenza dell’invio delle dichiarazioni. Presenti, i presidenti ANC Marco Cuchel, ANDOC Mario Michelino e UNICO Domenico Posca. A moderare, Alan Patarga di TGCom 24.

La conferma della posizione governativa è arrivata in diretta durante l’incontro, quando è stato trasmesso un messaggio del Viceministro al MEF Maurizio Leo, il quale, pur esprimendo anche da parte del Ministro Giorgetti, vicinanza alla categoria, ha anteposto “ragioni oggettive legate alla legge di bilancio” che impediscono un rinvio dei termini.

Le Associazioni, da parte loro, hanno ribadito l’altrettanto oggettiva impossibilità di comunicare correttamente alla clientela la normativa che regola il CPB e tutti gli aspetti applicativi, per una serena valutazione del contribuente della decisione se aderire o meno. È stato ancora una volta evidenziato come, ad alimentare la confusione, si sono aggiunte le ultime modifiche contenute nel Decreto Omnibus e nel Decreto Anticipi, che hanno introdotto sostanziali cambiamenti e hanno determinato l’urgenza, per la vasta platea dei contribuenti interessati, di essere adeguatamente informata. È stata riaffermata con forza, da parte delle Associazioni, l’assoluta estraneità da qualsiasi intento di promozione o boicottaggio del CPB, essendo compito della categoria, quello di far applicare correttamente la norma ai contribuenti, compito impossibile in questa situazione.

Nell’occasione le Associazioni, inoltre, hanno voluto lanciare un allarme in merito al calendario fiscale del 2025 che, anche in virtù del nuovo adempimento legato al concordato preventivo biennale, si prospetta insostenibile per contribuenti e professionisti economici.

Invitata, la politica è intervenuta nelle persone di Luana Zanella (Presidente Gruppo AVS alla Camera), la quale ha espresso dubbi tecnico-normativi sul CPB, oltre a perplessità in ordine al principio di equità, Mario Turco (Senatore M5S, Commissione Finanze) che ha sostenuto le ragioni delle Associazioni, aggiungendo la necessità che si addivenga ad una riforma fiscale complessiva, evitando il varo di provvedimenti isolati e disarmonici. Andrea De Bertoldi (Deputato Gruppo Misto) è intervenuto per portare la sua vicinanza alla categoria da collega commercialista, seppure parlamentare della maggioranza, ed ha auspicato un punto di incontro e di dialogo con il Governo. Virginio Merola (PD – Commissione Finanze) ha messo sotto accusa le troppe modifiche al provvedimento che hanno ulteriormente complicato le norme e ha espresso il suo pessimismo sul positivo esito dell’istanza dei commercialisti. Una battuta in extremis è arrivata anche da Alberto Gusmeroli (Lega – Presidente Commiss. Attività produttive della Camera), il quale, condividendo le argomentazioni esposte dalle Associazioni, ha auspicato una proroga tecnica dell’ultima ora di dieci-quindici giorni, dopo opportune valutazioni del Governo.

ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO Comunicazione

CS 23.10.2024_Astensione