COMUNICATO STAMPA
Terremoto dell’Emilia – Chiediamo certezze
Roma, 11 marzo 2013
Il delicato momento politico che sta attraversando il nostro Paese non ci ha distratto dalle tante problematiche, ormai quotidiane e costanti, che colpiscono i professionisti, e gli Imprenditori e i contribuenti residenti nelle zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.
A tal proposito evidenziamo che con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio u.s. (G.U. n. 29 del 04.02.2013) si è provveduto a posticipare al 30 settembre 2013 il termine per l’approvazione del bilancio 2012 delle società di capitali che hanno subito danni dal sisma. Molti sono, però, i dubbi interpretativi in merito a tale delibera. Dubbi evidenziati, nei giorni successivi alla pubblicazione della delibera stessa, anche dalla stampa specializzata e che, allo stato attuale, non hanno visto alcun riscontro da parte governativa.
Vogliamo pertanto farci parte attiva e rafforzare la richiesta di chiarimenti facendo, ancora una volta, nostre le seguenti istanze.
Partiamo dai soggetti interessati: si parla di imprese che hanno subito dei danni, ma non è specificato quali siano i danni, se debbano essere certificati ed in quale modo.
Quanto ai Comuni, ove debbono essere ubicate le imprese interessate dal provvedimento? Sarebbe quanto mai opportuna una specifica; ricordiamo, infatti, che alla lista dei Comuni di cui all’allegato 1 al decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 1° giugno 2012, se ne erano aggiunti altri con successivi provvedimenti.
Nella delibera in discussione, inoltre, si parla di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, lasciando nell’oblio le società con esercizio non coincidente con l’anno solare.
Così come non è dato sapere se la proroga concessa implichi di fatto lo slittamento del pagamento dell’Ires e dell’Irap al giorno 16 del mese successivo a quello di approvazione del bilancio, ovvero al 16.10.2013. E, ancora, molte perplessità rimangono relativamente ai termini di pagamento nel caso delle società partecipanti al consolidato fiscale: cosa accade se alcune rientrano tra quelle danneggiate dal sisma e, quindi, soggette a proroga e altre no?
Riteniamo e sosteniamo con forza che siano indispensabili chiarimenti da parte ministeriale e, come abbiamo fatto finora, ci attiveremo attraverso tutti i canali a nostra disposizione per sollecitare tale intervento.
ANC – Comunicazione