L’Associazione Nazionale Commercialisti comunica i risultati
di un sondaggio tra i colleghi
Roma, 13 dicembre 2012
L’Associazione Nazionale Commercialisti ha commissionato nei giorni scorsi alla Società IPR Feedback srl un’indagine finalizzata a comprendere il sentimento e le aspettative dei colleghi nei riguardi della situazione creatasi all’indomani dell’elezione del 15 ottobre per il rinnovo del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed anche nei confronti del proprio futuro professionale.
L’ANC ha ritenuto opportuno sondare le opinioni dei colleghi, in quanto è su questi che ricadono gli effetti di ciò che sta accadendo a livello verticistico.
Il risultato dell’indagine, partita il 10 dicembre e conclusasi il 12, nel momento stesso in cui il Ministero della Giustizia decretava il commissariamento del Consiglio Nazionale e la ripetizione delle elezioni, ha anticipato questa stessa decisione ed ha indicato la necessità di avviare la nuova fase elettorale attraverso la presentazione di una lista unitaria composta da nuovi candidati. Questa soluzione raccoglie quasi il 54% dei consensi (al netto di coloro che non indicano una possibile soluzione), con un gradimento nei confronti dell’ipotesi della ripresentazione delle stesse liste minore del 24 % (sempre al netto di coloro che non si esprimono). Rilevante è l’omogenea distribuzione territoriale e per anzianità d’iscrizione all’ordine, relativa a questo particolare auspicio.
Solo il 18% degli intervistati riteneva che andasse proclamata la vittoria dei uno dei contendenti e, all’interno di questo minoritario gruppo, la metà era convinta che si sarebbe arrivati a ricorsi incrociati. In sintesi, meno di 5 colleghi su 100 riteneva che la proclamazione di un Presidente avrebbe risolto i problemi.
Tra coloro i quali hanno dichiarato di aver seguito la vicenda delle elezioni, il giudizio complessivo è pressoché plebiscitario: più dell’81% ritiene che la categoria abbia subito un danno d’immagine conseguente alla disputa tra le due componenti.
L’occasione del sondaggio si è rivelata utile anche per quanto concerne la rilevazione del “sentiment” dei commercialisti rispetto ad aspetti maggiormente legati all’esercizio della professione, ma pur sempre riconducibili alla percezione del ruolo e del funzionamento degli ordini.
Uno di questi è la problematica legata alla formazione degli elenchi dei revisori degli enti locali. L’ipotesi alla base di questa parte della ricerca era che si fosse in presenza di una determinazione ministeriale che non avesse tenuto nel debito conto le competenze di professionisti. Questa ipotesi è stata confermata dal risultato ottenuto nella rilevazione: quasi la metà degli intervistati (46%) ritiene che dagli elenchi risultino esclusi colleghi in grado di svolgere la funzione di revisore in modo professionalmente adeguato, ritenendo ingiusta tale esclusione. Tale percentuale risulta rilevante se correlata a quella del 36% di colleghi che non si sono espressi sulla questione.
Altro aspetto è quello legato alla percezione del futuro professionale che risulta orientato al pessimismo, soprattutto da parte di coloro che hanno un’anzianità di iscrizione più elevata.
ANC – Comunicazione