COMUNICATO STAMPA
ADEMPIMENTI DICHIARATIVI E CIRCOLARE AGENZIA ENTRATE
PER L’ENNESIMA VOLTA CALPESTATO LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE
Roma, 28 giugno 2021
I professionisti sono costretti troppe volte a fare i conti con i ritardi della Pubblica Amministrazione, questa volta però l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 7 del 25 giugno è riuscita a superare il limite.
In vista del termine del 30 giugno per i versamenti delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi 2021, la circolare dell’Agenzia delle Entrate con le istruzioni sugli adempimenti dichiarativi viene pubblicata il pomeriggio di venerdì 25 giugno, quando mancano solamente 2 giorni lavorativi alla scadenza.
“La pubblicazione di questa circolare di 539 pagine – afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – avviene in totale spregio del lavoro dei professionisti, i cui studi, in questi mesi, sono sottoposti a un carico di lavoro abnorme, e anziché poter fare affidamento su informazioni chiare e tempestive, devono scontare i ritardi cronici di una Pubblica Amministrazione del tutto incurante delle conseguenze che i suoi ritardi determinano non solo nei confronti del lavoro degli intermediari ma degli stessi cittadini.”.
È accaduto anche per l’esonero contributivo e il ritardo dei relativi decreti attuativi, criticità questa evidenziata da ANC con un comunicato nei giorni scorsi, che la situazione sia stata sbloccata solamente a pochi giorni dalla scadenza, quando con messaggio dello scorso 25 giugno l’Inps ha reso noto il differimento del versamento del primo acconto 2021 riguardante la contribuzione in capo agli artigiani e commercianti e agli scritti alla Gestione separata.
“Assistiamo – prosegue il Presidente Cuchel – ogni volta impotenti alla continua e inaccettabile violazione delle norme dello Statuto del Contribuente, quando invece è impensabile che una qualsiasi riforma del sistema fiscale possa ignorare il rispetto di questa legge, i cui principi sono alla base del rapporto Cittadini-Fisco.”.
Proprio nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3 comma 2 dello Statuto del Contribuente, secondo cui le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti, ANC ritiene necessario che si disponga con urgenza lo slittamento dei termini per il versamento delle imposte derivanti dalla dichiarazione redditi 2021.
ANC Comunicazione
CS 28.06.2021_Scadenza dichiarativi