COMUNICATO STAMPA
DICHIARAZIONE PRECOMPILATA
SVANISCE IL MIRAGGIO DELLA SEMPLIFICAZIONE
Roma, 26 ottobre 2015
Nei confronti del modello 730 precompilato che, secondo le intenzioni dell’Amministrazione Finanziaria, avrebbe dovuto costituire per il Paese una rivoluzione, inaugurando una sorta di nuova era nel rapporto contribuenti/fisco, l’Associazione Nazionale Commercialisti ha espresso, fin dall’inizio, la forte preoccupazione della categoria a causa delle numerose lacune presenti nel nuovo sistema.
E’ di questi giorni la notizia secondo cui anche alcune federazioni di medici, ed alcuni Caf, hanno manifestato il loro malcontento nei riguardi di misure che, per consentire l’inserimento delle spese sanitarie nella dichiarazione precompilata a partire dal 2016, assegnano agli operatori del settore sanitario adempimenti dagli stessi ritenuti eccessivamente onerosi, e che recano l’insidia di sanzioni ragguardevoli a loro carico.
“Come accade ai professionisti intermediari, i quali con l’apposizione del visto di conformità sono gravati di responsabilità sproporzionate, è legittimo pensare – sostiene il Presidente ANC Marco Cuchel – che anche per le professioni sanitarie si ripeta uno schema che conosciamo molto bene: la Pubblica Amministrazione crede che per realizzare una qualsiasi semplificazione, sia sufficiente scaricare ogni incombenza sui professionisti. Ciò comporta non solo un ingiustificato aggravio di lavoro per quest’ultimi, ma anche un onere per i contribuenti che devono sostenere costi maggiori per i servizi.”.
Sicuramente la dichiarazione precompilata obbliga a dover affrontare un tema delicato e importante come quello del trattamento dei dati personali. Si tratta di una questione che inevitabilmente investe tutti quei professionisti che, per il ruolo che svolgono, devono poter conoscere o comunque avere accesso a dati sensibili. In tal senso, la complessità della situazione è testimoniata anche dalla stessa risposta che l’ANC ha avuto dal Garante per la protezione dei dati personali, Autorità alla quale l’Associazione ha posto un quesito proprio sulla materia.
“La semplificazione – sostiene il Presidente Cuchel – prospettata attraverso una imponente campagna di comunicazione ad effetto, nei fatti non esiste e tutti i professionisti, che oggi sono accomunati dalla stessa condizione, dovrebbero fare fronte comune per riuscire a farsi ascoltare e rivendicare le proprie ragioni”.”
L’atteggiamento della Pubblica Amministrazione, consistente nell’attribuire a tutti tranne che a se stessa ritardi e inefficienze, continua a persistere e le recenti affermazioni del Presidente dell’Inps Tito Boeri, contenute nell’articolo pubblicato su IlSole24Ore lo scorso 17 ottobre, lo testimoniano.
I professionisti intermediari non si oppongono certo alle innovazioni, non potrebbero e non hanno motivo di farlo. Il vero problema, e crediamo che il Presidente Boeri lo sappia bene, sta nel fatto che quelle che lui definisce innovazioni, che dovrebbero semplificare e rendere più diretto il rapporto delle imprese con l’ente, rendendo superfluo il ruolo oggi svolto dagli intermediari, di fatto non esistono. Le innovazioni dell’Inps (come quelle adottate da altre amministrazioni pubbliche) sono quasi sempre ad esclusivo vantaggio dello stesso ente, che alleggerisce il proprio carico di adempimenti, ponendolo sulle spalle dei professionisti intermediari.
Se la semplificazione è solamente il travaso di responsabilità e compiti sanzionabili, e soprattutto da svolgere gratuitamente (contrariamente a quanto sancisce l’art. 36 della Costituzione), i professionisti non ci stanno e continueranno a rappresentare il proprio disagio fino a quando le istituzioni non daranno loro ascolto.
ANC – Comunicazione
Comunicato stampa ANC 26.10.2015 – Dichiarazione precompilata
RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli riguardanti la posizione espressa dall’ANC con il comunicato del 26.10.2015.
Ansa 26.10.2015 – Dichiarazione precompilata
Ragionieri&Previdenza 26.10.2015 – Dichiarazione precompilata
La Stampa 27.10.2015 – Dichiarazione precompilata
FiscoPiù 27.10.2015 – Dichiarazione precompilata