COMUNICATO STAMPA
OPERAZIONE 730 PRECOMPILATO
TANTE LE RAGIONI PER NON ESSERE OTTIMISTI
Roma, 17 aprile 2015
Le dichiarazioni rese dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate in occasione del Forum organizzato dall’agenzia di stampa Ansa, fotografano un quadro ottimistico che, secondo l’Associazione Nazionale Commercialisti, non corrisponde alla situazione di reale difficoltà in cui versano i professionisti che si trovano a dover operare secondo la nuova normativa che regola l’invio delle dichiarazioni 730 precompilate.
Riteniamo che la natura del tutto sperimentale dell’operazione non consenta di prevedere un sicuro successo dal punto di vista dell’eliminazione dei disagi per il contribuente e della semplificazione delle procedure.
Le dichiarazioni trasmesse senza modifiche o integrazioni costituiranno una percentuale verosimilmente troppo esigua per giustificare la messa in moto di una macchina tutta ancora da perfezionare.
A pochi giorni dall’avvio dell’operazione, sono giunte moltissime segnalazioni e lamentele in ordine alla difficoltà dei cittadini nel reperire i codici necessari all’accesso al modello precompilato e alla generale disinformazione sull’utilizzo del pin Inps.
“Noi commercialisti – spiega il Presidente Marco Cuchel – siamo dalla parte della semplificazione e vorremmo che tutta questa operazione fosse veramente realizzata nell’interesse dei cittadini contribuenti, temiamo però che nei fatti le cose non stiano così e che ad essere privilegiato sia stato l’elemento comunicativo rispetto a quello tecnico e operativo. In primo luogo perché tutto il lavoro preparatorio che è stato svolto non ha riguardato l’Amministrazione, bensì i professionisti, che hanno dovuto inviare, in tempi strettissimi e nella totale incertezza, le certificazioni uniche permettendo in questo modo all’Agenzia di incamerare semplicemente, e senza alcun controllo, i dati prodotti e trasmessi da noi. Proprio per questo motivo, non si può sostenere che la responsabilità su quanto apposto nelle precompilate sia in capo all’Agenzia in quanto, ove ci fosse un errore, ne risponderebbe non l’amministrazione, che ha acquisito il dato, ma chi l’ha prodotto, quindi il professionista”.
“Non si può dire – aggiunge Cuchel – che quella del 730 precompilato sia un’operazione a costo zero per i cittadini, in quanto ci sarà un inevitabile aggravio di costi per i contribuenti derivanti, oltre che dall’aumento dei massimali delle polizze, anche dalle crescenti responsabilità di cui i commercialisti si dovrebbero far carico. Altro costo “nascosto” è quello che la collettività ha certamente sostenuto per il sistema informativo che l’Agenzia delle Entrate ha commissionato alla Società preposta e che sicuramente ha comportato un onere non indifferente”.
Nel suo complesso l’operazione 730 precompilato presenta numerose contraddizioni ed alcuni suoi aspetti sono di dubbia costituzionalità. “Come categoria – conclude Cuchel – lo abbiamo evidenziato sin dal principio. Da una parte ci si può anche aspettare che a livello istituzionale si sia particolarmente attenti all’impatto mediatico di tutta l’operazione, facendo leva sulla presunta semplificazione per i cittadini; riteniamo però che si renderebbe sicuramente un servizio migliore al Paese e alla collettività se si riconoscessero anche gli evidenti limiti del sistema messo in piedi, ammettendo la realtà dei fatti”.
ANC – Comunicazione
Scarica il Comunicato Stampa ANC Comunicato Stampa 17.04.2015 – Operazione 730 precompilato
RASSEGNA STAMPA – Alcuni articoli di stampa sul comunicato diffuso dall’ANC.
Ansa 17.04.2015 – 730 Precompilato
Italia Oggi 18.04.2015 – 730 Precompilato
Eutekne.info 18.04.2015 – 730 Precompilato