Nuovo numero rivista “il Libero Professionista Reloaded” – Intervento Presidente ANC

Il nuovo numero de il Libero Professionista Reloaded, la rivista digitale di informazione e cultura, promossa da Confprofessioni, ospita anche un intervento del Presidente Cuchel.

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Storia di copertina:
  • La questione professionale di MARIO ROSSI
  • Pronti a fare la nostra parte DI GIOVANNI FRANCAVILLA
  • Giovani, la vera emergenza  di NADIA ANZANI
  • Quella voglia di crescere di CAROLINA PARMA
  • Troppi buchi nella rete sociale di LIA PANZERI
Primo piano:
  • Cercasi centro di gravità permanente di  PAOLO FELTRIN
  • I fatidici primi 100 giorni  di GAETANO SCOGNAMIGLIO
  • Ministri al rush finale di STEFANO IANNACONE
Professioni:
  • Medici, emorragia continua di ALESSANDRO DABBENE
  • Ripartire dalla medicina di base di ALBERTO OLIVETI
  • Ci vuole un reddito alla fragilità di ANTONIO D’AVINO
  • L’invasione delle Pet corporate di CARLO SCOTTI
  • IA, cercasi regole disperatamente di ANTONIO MALASCHINI
  • Crisi d’impresa, commercialisti alla prova dei flussi prospettici di MARCO CUCHEL
  • Qui ci vuole una riforma di CORRADO MANDIROLA
  • Il passaggio del testimone di GIANGIACOMO BUZZONI
  • E all’improvviso ti trovi solo al comando di MARCO BENEDETTI
  • La notte degli Oscar dell’Architettura di GIOVANNI FRANCAVILLA
  • Venticinque anni all’insegna della bellezza di BRUNO GABBIANI
Cultura:
  • In carrozza con Dante di ROMINA VILLA
  • La vigna, la firma e l’orgoglio lucano di BRUNO GIURATO

 

CS ANC 12.09.2022 –  CLICK DAY CREDITO IMPOSTA CARBURANTE, FALSA PARTENZA, SISTEMA IN TILT    

COMUNICATO STAMPA

 CLICK DAY CREDITO IMPOSTA CARBURANTE

FALSA PARTENZA, SISTEMA IN TILT    

Roma, 12 settembre 2022

A partire da questo pomeriggio era previsto l’avvio della procedura telematica sul sito dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli per fare richiesta del credito d’imposta del 28% sugli acquisti di carburante, effettuati nel primo trimestre 2022 da parte degli autotrasportatori.  Purtroppo però il click day, procedura che ha dimostrato già in altre occasioni evidenti limiti operativi, ha praticamente mandato in tilt il sistema.

 All’ANC sono arrivate infatti tantissime segnalazioni da parte di contribuenti che da questo pomeriggio stanno tentando invano di utilizzare la procedura telematica prevista per fare richiesta del credito d’imposta.

 “Fermo restando – afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – che a nostro parere è profondamente ingiusto che si faccia ricorso al click day in quanto se i contribuenti hanno i requisiti per accedere a delle agevolazioni non possono essere discriminati, certo è che quando si decide di attuare una simile procedura il minimo che si pretende è che funzioni adeguatamente.”.

“È una situazione delirante – conclude il Presidente Cuchel – che mette ancora una volta in difficoltà i contribuenti e dunque ci aspettiamo che l’Amministrazione interessata intervenga con urgenza per risolvere il grave disservizio, ripristinando la piena funzionalità della procedura.”.

ANC Comunicazione

CS 12.09.2022_Credito imposta carburante

RASSEGNA STAMPA | SCADENZE FISCALI AGOSTO 2022 – INTERVENTO PRESIDENTE ANC

MEDIASET TG5 21-08-2022
Cuchel (commercialisti): “Tregua fiscale estiva finita, era necessaria una moratoria”
http://telp.ri.telpress.it/news/2022/08/21/2022082102914109100.MP4

RAI TG2 22-08-2022
Cuchel (commercialisti): “È necessaria una riorganizzazione del calendario fiscale”
http://telp.ri.telpress.it/news/2022/08/22/2022082201712104279.MP4

MEDIASET TG4 – TGCOM24 22-08-2023
Cuchel (commercialisti): “Il prossimo governo deve riorganizzare il calendario fiscale”
http://telp.ri.telpress.it/news/2022/08/22/2022082202726110275.MP4

LA REPUBBLICA 22-08-2022
Fisco, commercialisti: “Pressione fiscale insostenibile, occorre riforma organica”
https://finanza.repubblica.it/News/2022/08/22/fisco_commercialisti_pressione_fiscale_insostenibile_occorre_riforma_organica_-61/

 

Fisco, Commercialisti: in Italia pressione fiscale insostenibile
Cuchel: occorre una riforma organica
Roma, 22 ago. (askanews) – “La pressione fiscale in Italia ha
raggiunto livelli davvero insostenibili, tra entrate tributarie e
contributive si sta sfiorando il 50 per cento. Le imprese sono in
grave difficoltà, per rilanciare il Paese c’è bisogno di una
riforma seria, complessiva e organica e non di interventi
‘tampone’, come avvenuto anche durante l’ultima legislatura. Ci
auguriamo che con il nuovo governo si possa dare vita a una
riorganizzazione complessiva per rilanciare il sistema economico
del Paese”. Ad affermarlo è il presidente di Anc (Associazione
Nazionale Commercialisti), Marco Cuchel.
“Occorre, inoltre, che il prossimo governo metta mano al
calendario fiscale per renderlo più omogeneo. Soltanto in questi
ultimi giorni di agosto – ha aggiunto Cuchel – registriamo circa
200 adempimenti di carattere tributario, moltissimi dei quali
saranno versamenti, oltre 170. Molte aziende non riusciranno a
onorare questa scadenza, anche perché si troveranno a pagare due
rate del versamento delle imposte da dichiarazione dei redditi,
maggiorate dello 0,4%. Proprio per non farsi trovare in questo
ingolfo tributario avevamo già chiesto più tempo per coloro che
non avevano pagato il 30 giugno”.
Mlp 20220822T133455Z

FISCO: CUCHEL (COMMERCIALISTI),’PRESSIONE E’ INSOSTENIBILE, SERVE RIFORMA ORGANICA’ =
Roma, 22 ago. (Adnkronos/Labitalia) – “La pressione fiscale in Italia
ha raggiunto livelli davvero insostenibili, tra entrate tributarie e
contributive si sta sfiorando il 50 per cento. Le imprese sono in
grave difficoltà, per rilanciare il Paese c’è bisogno di una riforma
seria, complessiva e organica e non di interventi ‘tampone’, come
avvenuto anche durante l’ultima legislatura. Ci auguriamo che con il
nuovo governo si possa dare vita a una riorganizzazione complessiva
per rilanciare il sistema economico del Paese”. Lo afferma Marco
Cuchel, presidente di Anc (Associazione nazionale commercialisti).
”Occorre, inoltre, che il prossimo governo metta mano al calendario
fiscale per renderlo più omogeneo. Soltanto in questi ultimi giorni di
agosto -aggiunge Cuchel- registriamo circa 200 adempimenti di
carattere tributario, moltissimi dei quali saranno versamenti, oltre
170. Molte aziende non riusciranno a onorare questa scadenza, anche
perché si troveranno a pagare due rate del versamento delle imposte da
dichiarazione dei redditi, maggiorate dello 0,4%”.
“Proprio per non farsi trovare in questo ingolfo tributario avevamo
già chiesto più tempo per coloro che non avevano pagato il 30
giugno”, conclude il numero uno di Anc.
(Lab-Pal/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
22-AGO-22 13:16

Fisco: commercialisti, peso insostenibile, serve riforma organica =
(AGI) – Roma, 22 ago. – “La pressione fiscale in Italia ha
raggiunto livelli davvero insostenibili, tra entrate tributarie
e contributive si sta sfiorando il 50 per cento. Le imprese sono
in grave difficolta’, per rilanciare il Paese c’e’ bisogno di
una riforma seria, complessiva e organica e non di interventi
‘tampone’, come avvenuto anche durante l’ultima legislatura. Ci
auguriamo che con il nuovo governo si possa dare vita a una
riorganizzazione complessiva per rilanciare il sistema economico
del Paese”. Lo afferma Marco Cuchel, presidente di Anc
(Associazione Nazionale Commercialisti).
“Occorre, inoltre, che il prossimo governo metta mano al
calendario fiscale per renderlo piu’ omogeneo. Soltanto in
questi ultimi giorni di agosto – aggiunge Cuchel – registriamo
circa 200 adempimenti di carattere tributario, moltissimi dei
quali saranno versamenti, oltre 170. Molte aziende – conclude il
numero uno di Anc – non riusciranno a onorare questa scadenza,
anche perche’ si troveranno a pagare due rate del versamento
delle imposte da dichiarazione dei redditi, maggiorate dello
0,4%. Proprio per non farsi trovare in questo ingolfo tributario
avevamo gia’ chiesto piu’ tempo per coloro che non avevano
pagato il 30 giugno”. (AGI)Red/Gio
221258 AGO 22

Fisco: commercialisti, pressione tasse insostenibile, serve riforma organica
Roma, 22 ago. (LaPresse) – “La pressione fiscale in Italia ha raggiunto livelli davvero insostenibili, tra entrate tributarie e contributive si sta sfiorando il 50 per cento. Le imprese sono in grave difficoltà, per rilanciare il Paese c’è bisogno di una riforma seria, complessiva e organica e non di interventi ‘tampone’, come avvenuto anche durante l’ultima legislatura. Ci auguriamo che con il nuovo governo si possa dare vita a una riorganizzazione complessiva per rilanciare il sistema economico del Paese”. Lo afferma Marco Cuchel, presidente di Anc (Associazione Nazionale Commercialisti).“Occorre, inoltre, che il prossimo governo metta mano al calendario fiscale per renderlo più omogeneo. Soltanto in questi ultimi giorni di agosto – aggiunge Cuchel – registriamo circa 200 adempimenti di carattere tributario, moltissimi dei quali saranno versamenti, oltre 170. Molte aziende non riusciranno a onorare questa scadenza, anche perché si troveranno a pagare due rate del versamento delle imposte da dichiarazione dei redditi, maggiorate dello 0,4%. Proprio per non farsi trovare in questo ingolfo tributario avevamo già chiesto più tempo per coloro che non avevano pagato il 30 giugno”, conclude il numero uno di Anc. ECO NG01 taw 221228 AGO 22

FISCO. CUCHEL (COMMERCIALISTI): PRESSIONE INSOSTENIBILE, OCCORRE RIFORMA /FOTO
“LE IMPRESE SONO IN GRAVE DIFFICOLTÀ. NO INTERVENTI TAMPONE”
(DIRE) Napoli, 22 ago. – “La pressione fiscale in Italia ha
raggiunto livelli davvero insostenibili, tra entrate tributarie e
contributive si sta sfiorando il 50%. Le imprese sono in grave
difficoltà, per rilanciare il Paese c’è bisogno di una riforma
seria, complessiva e organica e non di interventi ‘tampone’, come
avvenuto anche durante l’ultima legislatura. Ci auguriamo che con
il nuovo governo si possa dare vita a una riorganizzazione
complessiva per rilanciare il sistema economico del Paese”. Lo
afferma Marco Cuchel, presidente di Anc (Associazione Nazionale
Commercialisti).
“Occorre, inoltre, che il prossimo governo metta mano al
calendario fiscale per renderlo più omogeneo. Soltanto in questi
ultimi giorni di agosto – aggiunge Cuchel – registriamo circa 200
adempimenti di carattere tributario, moltissimi dei quali saranno
versamenti, oltre 170. Molte aziende non riusciranno a onorare
questa scadenza, anche perché si troveranno a pagare due rate del
versamento delle imposte da dichiarazione dei redditi, maggiorate
dello 0,4%. Proprio per non farsi trovare in questo ingolfo
tributario avevamo già chiesto più tempo per coloro che non
avevano pagato il 30 giugno”, conclude il numero uno di Anc.
(Com/Red/Dire)
12:25 22-08-22
NNNN
Fisco: Cuchel (commercialisti), in Italia pressione insostenibile. Occorre riforma organica
Napoli, 22 ago – (Nova) – “La pressione fiscale in Italia ha
raggiunto livelli davvero insostenibili, tra entrate
tributarie e contributive si sta sfiorando il 50 per cento.
Le imprese sono in grave difficolta’, per rilanciare il
Paese c’e’ bisogno di una riforma seria, complessiva e
organica e non di interventi ‘tampone’, come avvenuto anche
durante l’ultima legislatura. Ci auguriamo che con il nuovo
governo si possa dare vita a una riorganizzazione
complessiva per rilanciare il sistema economico del Paese”.
Lo ha affermato Marco Cuchel, presidente di Anc
(Associazione Nazionale Commercialisti). “Occorre, inoltre,
che il prossimo governo metta mano al calendario fiscale per
renderlo piu’ omogeneo. Soltanto in questi ultimi giorni di
agosto – ha aggiunto Cuchel – registriamo circa 200
adempimenti di carattere tributario, moltissimi dei quali
saranno versamenti, oltre 170. Molte aziende non riusciranno
a onorare questa scadenza, anche perche’ si troveranno a
pagare due rate del versamento delle imposte da
dichiarazione dei redditi, maggiorate dello 0,4%. Proprio
per non farsi trovare in questo ingolfo tributario avevamo
gia’ chiesto piu’ tempo per coloro che non avevano pagato il
30 giugno”, ha concluso il numero uno di Anc. (Ren)

STAMPA 22-08-2022
Fisco, commercialisti: “Pressione fiscale insostenibile, occorre riforma organica”
https://finanza.lastampa.it/News/2022/08/22/fisco-commercialisti-pressione-fiscale-insostenibile-occorre-riforma-organica-/NjFfMjAyMi0wOC0yMl9UTEI

LEGGO 22-08-2022
Fisco, commercialisti: “Pressione fiscale insostenibile, occorre riforma organica”
https://www.leggo.it/economia/news/fisco_commercialisti_pressione_fiscale_insostenibile_occorre_riforma_organica-6883880.html

CONQUISTA DEL LAVORO 22-08-2022
Fisco, Commercialisti: in Italia pressione fiscale insostenibile Cuchel: occorre una riforma organica
http://www.conquistedellavoro.it/breaking-news/fisco-commercialisti-in-italia-pressione-fiscale-insostenibile-br-cuchel-occorre-una-riforma-organica-1.2975679

IL SECOLO XIX 22-08-2022
Fisco, commercialisti: “Pressione fiscale insostenibile, occorre riforma organica”
https://finanza.ilsecoloxix.it/News/2022/08/22/fisco-commercialisti-pressione-fiscale-insostenibile-occorre-riforma-organica-/NjFfMjAyMi0wOC0yMl9UTEI 

IL MESSAGGERO 22-08-2022 (Fisco, commercialisti Pressione fiscale insostenibile, occorre riforma organica)

IL GAZZETTINO 22-08-2022 (Fisco, commercialisti Pressione fiscale insostenibile, occorre riforma organica)

IL MATTINO 22-08-2022 (Fisco, commercialisti Pressione fiscale insostenibile, occorre riforma organica)

IL GIORNALE 25.08.2022

 

 

COMUNICATO STAMPA

 RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

TROPPE LE CRITICITÀ, IL SOSTEGNO DI ANC ALLA PROTESTA DEI MAGISTRATI TRIBUTARI

Roma, 11 agosto 2022

“Condividiamo appieno le ragioni della protesta annunciata dall’Associazione Magistrati Tributari contro la riforma della giustizia tributaria, il cui disegno di legge è stato varato definitivamente dalla Camera lo scorso 9 agosto, inoltre la stessa Associazione Nazionale Commercialisti sta valutando l’opportunità di mettere in campo iniziative autonome per testimoniare la sua contrarietà nei riguardi di una riforma che ritiene essere purtroppo un’occasione mancata.”.

Con queste parole il Presidente ANC Marco Cuchel commenta la presa di posizione dell’AMT che ha annunciato una prossima astensione dei giudici delle Commissioni Tributarie. ANC spiega il Presidente Cuchel “sin da subito ha denunciato, in particolare, due sostanziali criticità del provvedimento, le stesse che sono anche alla base dello stato di agitazione dell’AMT ossia la mancata valorizzazione dell’indipendenza del giudice tributario, le cui funzioni con la riforma sono ancor più legate al MEF e il non aver privilegiato l’imparzialità e la terzietà di una vera mediazione, lasciando invece l’istituto nella sua forma attuale, la cui gestione è in capo all’Agenzia delle Entrate, la quale è allo stesso tempo però anche parte in causa.”.

Non secondario è sottolineare che durante il dibattito in aula, da parte di tutte le forze parlamentari, in modo unanime, senza distinzione alcuna, è stato stigmatizzato il mantenimento del controllo diretto del MEF sulla giustizia tributaria, evidenziando l’opportunità del suo trasferimento in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, un passaggio questo evidentemente sostanziale e non meramente formale. L’esito parlamentare del provvedimento testimonia dunque le contraddizioni di un sistema nel quale la volontà stessa del legislatore può non riuscire ad affermarsi.

“Condividiamo – aggiunge Cuchel – anche gli altri aspetti che sono stati dall’AMT sottolineati ossia l’impossibilità dei magistrati tributari di transitare alla Sezione tributaria della Cassazione e gli squilibri che sul sistema dell’organico dei giudici è destinata a generare la loro cessazione dall’incarico con esclusione del pensionamento, nonostante la fase transitoria introdotta.”.

Invocata da molto tempo, la riforma della giustizia tributaria, così a lungo attesa, per ANC ha tradito le aspettative e non solo non sarà in grado di migliorare il sistema, ma rischia purtroppo di incidere negativamente su diversi aspetti del suo funzionamento, acuendo squilibri già esistenti.

“Per questo – conclude Cuchel – riteniamo che nella prossima legislatura per il nuovo Parlamento cambiare questa riforma debba essere una delle priorità.”.

ANC Comunicazione

CS 11.08.2022 _Riforma Giustizia Tributaria

 

CS ANC 04.08.2022 – ACCERTAMENTI FISCALI NEI CONFRONTI DEI COMMERCIALISTI PER INDEBITA APPLICAZIONE TARIFFE DM 140/2012

COMUNICATO STAMPA

 ACCERTAMENTI FISCALI NEI CONFRONTI DEI COMMERCIALISTI PER INDEBITA APPLICAZIONE TARIFFE DM 140/2012

LETTERA ANC AL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

 Roma, 4 agosto 2022 – L’Associazione Nazionale Commercialisti ha indirizzato oggi una lettera al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ravvisando l’opportunità di evidenziare l’anomalia rappresentata dagli accertamenti fiscali ex art. 39 DPR 600/73 che stanno interessando i commercialisti, destinatari in varie parti d’Italia delle notifiche di richieste tributarie da parte dell’Agenzia per maggiori imponibili desunti per effetto del rapporto tra il numero delle trasmissioni telematiche effettuate dal professionista intermediario fiscale e l’applicazione della Tabella C del D.M. 140/2012 (Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolarmente vigilate dal Ministero della giustizia, ai sensi dell’articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27).

Nella missiva, indirizzata per conoscenza al Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, si segnala come gli uffici territoriali dell’Agenzia stiano prevedendo una ingiustificata applicazione delle tariffe elencate nella Tabella C del D.M. 140/2012, con conseguente determinazione di ricavi il cui ammontare risulta essere ampiamente sovradimensionato.

“Abbiamo ravvisato – spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale  Commercialisti – la necessità di denunciare una condizione di grave criticità che di fatto è determinata dalle richieste formulate dall’Agenzia delle Entrate che non sembrano essere suffragate dalle norme in vigore.”.

Alla luce del quadro normativo attuale, infatti, questi accertamenti fiscali condotti nei riguardi dei professionisti appaiono infondati e sono evidentemente fonte di grave disagio.  ANC ha pertanto espresso preoccupazione nei riguardi di un agire degli uffici periferici dell’Agenzia che è in contrasto con quanto previsto dalle norme in vigore. Senza contare – come evidenziato nella missiva – “che, per effetto delle prevedibili e inevitabili resistenze degli Uffici in sede di contraddittorio, tali richieste tributarie finiranno per generare, già nel breve termine, un’ulteriore congestione delle aule della Giustizia Tributaria.”.

“È importante comunque ricordare – afferma il Presidente Cuchel – che è proprio il DM 140/2012 ad escludere che si possa fare ricorso alle disposizioni del medesimo decreto in materia di compenso professionale quando si è in presenza di un accordo tra le parti.”.

L’ANC, nell’esprime l’opportunità che l’anomalia sia risolta nell’interesse di tutte la parti coinvolte, ha chiesto all’Agenzia di adoperarsi per fare in modo che questa immotivata attività di accertamento sia presto interrotta o, in subordine, che la stessa fornisca agli uffici periferici l’indicazione di accogliere con favore quanto documentato dal professionista nel corso del contraddittorio, al fine di evitare una mole di inutile e dispendioso contenzioso tributario.

ANC Comunicazione

Di seguito la missiva ANC indirizzata al Direttore AE.

CS 04.08.2022 _Lettera Agenzia Entrate

220_Agenzia Entrate_Accertamenti fiscali

CS 15.07.2022 | NUOVA CRISI D’IMPRESA AL VIA OGGI – NECESSARIO RIVEDERE LE SOGLIE DI SEGNALAZIONE

COMUNICATO STAMPA ANC

NUOVA CRISI D’IMPRESA AL VIA OGGI – NECESSARIO RIVEDERE LE SOGLIE DI SEGNALAZIONE

Roma, 15 luglio 2022

È entrata in vigore oggi un’altra parte importante del Codice della crisi, così come modificato dal recente intervento legislativo dello scorso giugno. A fronte dell’indubbio beneficio che la messa in campo di tutti gli strumenti che il codice offre per riportare l’azienda a parametri “fisiologici”, prima che la stessa sviluppi una patologia irreversibile, occorre sottolineare che sarebbe necessario rivedere alcuni indicatori.

“È stato fissato il limite unico di 5.000 euro, al di sopra del quale, in caso di debiti verso i cosiddetti creditori pubblici qualificati (AdE, Inps, Inail) scatta una lettera di invito alla regolarizzazione e i problemi in questo caso sono due” dichiara il presidente ANC Marco Cuchel “Il primo è che la norma prevede, all’art. 14, l’interoperabilità tra la piattaforma e le altre banche dati come la Centrale Rischi della Banca d’Italia, mettendo a rischio la reputazione dell’impresa, la quale, ancor prima di mettere in campo le misure necessarie, si potrebbe trovare con un marchio che inevitabilmente andrebbe ad interferire con quei processi di riallineamento che implicano anche l’ottenimento di eventuali impieghi bancari, cosa che può affossare definitivamente un’azienda che sarebbe potuta agevolmente rientrare nei parametri di continuità aziendale. Il secondo problema” prosegue Cuchel “è che questo limite è decisamente troppo basso e dovrebbe essere modulato in ragione della dimensione dell’azienda e del volume d’affari. È impensabile che un soggetto economico dal fatturato, poniamo, di due milioni di euro l’anno, si ritrovi la segnalazione per essere rimasto indietro di un pagamento Iva di 5.000 euro. Non vorremmo che queste lettere di segnalazione, anziché essere funzionali alla salute dell’impresa, costituissero uno sbrigativo mezzo di riscossione sostenuto da una buona dose di pressione psicologica”

“L’Associazione Nazionale Commercialisti” conclude Cuchel “ha sempre sostenuto e promosso, anche attraverso importanti iniziative divulgative, il Codice della crisi, che ritiene essere un importante tassello nel rilancio dell’economia del Paese, ma proprio perché abbiamo il polso della situazione e crediamo fortemente in questo strumento, riteniamo che sia necessario apportare urgentemente, da parte del Legislatore, tutte quelle modifiche che possano contribuire a raggiungere l’obiettivo che la norma si pone: accompagnare le aziende affinché le criticità non diventino crisi”.

ANC Comunicazione

CS 15.07.2022 Crisi Impresa

CS ANC 07.07.2022 –  BLOCCO SITO AGENZIA ENTRATE, ALL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA LA RICHIESTA DI INTERVENTO URGENTE

COMUNICATO STAMPA ANC

 BLOCCO SITO AGENZIA ENTRATE

ALL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA LA RICHIESTA DI INTERVENTO URGENTE

Roma, 7 luglio 2022

È da ieri che il sito dell’Agenzia delle Entrate non funziona regolarmente, soggetto a forti rallentamenti, continui blocchi, con accessi che vengono negati anche mediante Spid.

Per i professionisti si ripete lo sconfortante scenario dello scorso 31 maggio quando il sito dell’Agenzia delle Entrate, proprio in sede di scadenza degli invii delle liquidazioni periodiche Iva, del pagamento dei bolli e il pagamento con modello F24 contenente compensazioni, è diventato praticamente inaccessibile.

“Non possiamo più tollerare come professionisti di dover svolgere il nostro lavoro in condizioni simili, è mortificante per la categoria – prosegue Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – non solo stare dietro ad adempimenti che ogni anno si moltiplicano invece di semplificarsi, ma anche dover fare i conti con un sistema i cui servizi telematici si dimostrano troppo volte inadeguati e la cui capacità di risposta nei casi di malfunzionamento è assolutamente inesistente.”.    

Se pensiamo che per gli adempimenti dichiarativi in scadenza è indispensabile per il professionista accedere al cassetto fiscale dei contribuenti assistiti, ci si può rendere conto di quanto realmente sia grave il disservizio che si sta verificando, per il quale l’ANC sta ricevendo moltissime segnalazioni da tutta Italia. 

ANC chiede all’Amministrazione Finanziaria un intervento urgente volto a ripristinare celermente la piena funzionalità del sito dell’Agenzia delle Entrate e dei relativi servizi online, chiedendo altresì al MEF un provvedimento che disponga la proroga del termine per il versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni nonché la rimessione in termini per tutti quegli adempimenti che hanno subito le conseguenze del blocco del sistema dello scorso 31 maggio.

ANC Comunicazione

CS 07.07.2022 Blocco sito Agenzia Entrate