Comunicato Stampa 26.08.2021 – Delega identità digitale INPS

COMUNICATO STAMPA

DELEGA IDENTITÀ DIGITALE INPS

SIA PREVISTA PER TUTTI I CITTADINI E CON MODALITÀ TELEMATICA

Roma, 26 agosto 2021

Il prossimo 30 settembre i PIN INPS saranno disabilitati e tutti i cittadini, così come previsto per i professionisti intermediari, per continuare ad accedere ai servizi online dell’Istituto dovranno necessariamente munirsi di una identità digitale (SPID, CIE e CNS).

Rispetto alla dismissione dei sistemi di identificazione online fino ad oggi utilizzati a favore dell’utilizzo esclusivo dell’identità digitale per tutte le amministrazioni pubbliche, l’Associazione Nazionale Commercialisti ha già avuto modo di esprimere la sua contrarietà evidenziando come questa scelta sia inadeguata e fondamentalmente sbagliata, che non tiene in alcuna considerazione le reali esigenze dei cittadini e del sistema Paese.

La facoltà di conferire delega per l’identità digitale, per i cittadini impossibilitati ad utilizzare in autonomia i servizi online, resa nota dall’INPS con la circolare n. 127 dello scorso 12 agosto, teoricamente è una buona notizia in ragione del fatto che la procedura per dotarsi di SPID non può certamente definirsi alla portata di tutti e che moltissimi cittadini, soprattutto coloro che hanno scarsa dimestichezza con gli strumenti informatici, possono andare incontro a grandi difficoltà.

“Purtroppo nei fatti – evidenzia Marco Cuchel Presidente ANC – come spesso accade, la situazione è ben diversa, e a dispetto della dichiarata intenzione di agevolare i cittadini, la gestione della delega decisa dall’INPS appare irragionevole.”.

Non solo i soggetti ai quali è riconosciuta la facoltà di delegare sono limitati (tutori, curatori, amministratori di sostegno, persone impossibilitate per ragioni di salute con relativa attestazione sanitaria da parte di un medico del SSN) ma la richiesta deve essere fatta dallo stesso delegante recandosi alla sede INPS territoriale, prevedendo, solo in determinati casi, la possibilità che a fare la richiesta di delega sia persona diversa dal delegante, seppur sempre in presenza.

È incomprensibile, se si pensa anche solamente alla situazione legata alla pandemia che purtroppo continua ad esistere, la decisione di prevedere la presentazione della richiesta di delega in presenza anziché privilegiare la modalità telematica, senza contare che, complice anche la necessaria riorganizzazione del lavoro, la possibilità di relazionarsi con gli uffici si è ulteriormente complicata. 

È altresì inopportuno limitare il ricorso allo strumento della delega, ancor più se l’obiettivo deve essere quello di andare incontro ai cittadini.

“La delega infatti – sostiene il Presidente Cuchel –  non è un privilegio ma è un diritto che tutti i cittadini, senza distinzione, dovrebbero poter esercitare, sia che non possano agire in autonomia sia che semplicemente non intendano farlo, ed è per questo che all’INPS chiediamo di rivedere le modalità di delega delle identità digitali, consentendone la richiesta a tutti i cittadini utenti e mettendo a loro disposizione una soluzione telematica che eviti di doversi recare presso le strutture territoriali.”.

ANC Comunicazione

CS ANC 26.08.2021 – Delega INPS

Comunicato Stampa 02.08.2021 – Esonero contributivo Inps

COMUNICATO STAMPA

ESONERO CONTRIBUTIVO INPS 

PER I CITTADINI PRIMA IL PAGAMENTO, POI LA RICHIESTA DI RIMBORSO

Roma, 2 agosto 2021

Dopo mesi di attesa, la misura del cosiddetto anno bianco contributivo, introdotta con la Legge di bilancio n. 178/2020 per ridurre l’impatto negativo dell’emergenza sanitaria sul reddito di lavoratori autonomi e professionisti, si è finalmente concretizzata lo scorso 27 luglio con la pubblicazione sul portale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del Decreto Interministeriale del 17 maggio 2021 (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze).

Per gli artigiani, i commercianti e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS in possesso dei requisiti previsti l’attesa però non è finita: le modalità con le quali presentare la domanda per l’esonero dei contributi previdenziali fissi dovuti per l’anno 2021, il cui termine è stato recentemente prorogato al 30 settembre prossimo, non sono state infatti ancora rese note.

“Certo è che la procedura prevista per dare attuazione a questa misura – evidenzia Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialistiè del tutto illogica e fonte di inutili complicazioni per i cittadini che hanno diritto a beneficiare di questa agevolazione.”.

Non ha alcun sensoprosegue il Presidente Cuchelobbligare al versamento dei contributi nel mese di agosto anche coloro che hanno i requisiti per fruire dell’esonero, costringendoli poi alla presentazione della domanda, entro il 30 novembre 2021, per la richiesta di rimborso o di compensazione, le cui modalità sono ad oggi ancora sconosciute.”.

Non si comprende il motivo per il quale si debba presentare una domanda di rimborso entro il 30 novembre, quando già entro il 30 settembre gli aventi diritto dovranno presentare una apposita domanda per ottenere l’approvazione da parte dell’INPS del beneficio, domanda le cui modalità di presentazione sono anch’esse a tutt’oggi sconosciute.

Tutto ciò, ancora una volta, in spregio ai principi di quella semplificazione da sempre  annunciata.

Chi lo scorso mese di maggio, in forza dell’introduzione di questa misura, non ha versato la rata e ha previsto di non versare le due successive fino a concorrenza del massimale, impiegando le relative risorse in altro modo, ora rischia di trovarsi in serie difficoltà finanziarie in una fase economica che si contraddistingue anche per la carenza di liquidità.

La contraddizione è evidente: da una parte lo Stato mette in campo misure per aiutare i cittadini, dall’altra, con la sua grave mancanza di coordinamento e di programmazione, lo stesso Stato ostacola i cittadini che a quelle misure dovrebbero poter accedere mediante procedure semplici e definite.

ANC Comunicazione

CS ANC 02.08.2021 – Esonero contributivo