Comunicato Stampa 23.07.2021 – Ddl malattia e infortunio professionista

COMUNICATO STAMPA

DDL MALATTIA E INFORTUNIO PROFESSIONISTA 

RIDIMENSIONATE OLTREMODO LE STIME SULLA COPERTURA FINANZIARIA, IL TESTO RIPRENDA VELOCEMENTE IL SUO ITER PARLAMENTARE  

 Roma, 23 luglio 2021

Dopo il parere tecnico espresso dalla Ragioneria generale dello Stato, lo scorso mese di marzo, sull’impatto sulle finanze pubbliche del Ddl per il differimento dei termini in caso di malattia e infortunio del professionista, l’iter per l’approvazione del provvedimento ha subito una battuta d’arresto.

“Da subito – evidenzia Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – abbiamo ritenuto palesemente errate le valutazioni della Ragioneria  generale dello Stato in merito agli effetti finanziari del provvedimento, per il quale veniva stimata una copertura finanziaria di oltre 236 milioni di euro.”.

Oggi i numeri a cui fa riferimento il primo firmatario del Ddl, il Sen. Andrea De Bertoldi, a seguito di approfondimenti che su questo aspetto si sono svolti con la Direzione generale delle Finanze del MEF, sono profondamente diversi, sostanzialmente confermando quanto sostenuto dall’ANC in ordine alle conseguenze della misura sul piano finanziario: una copertura che dovrebbe essere di circa 35 milioni di euro complessivi, tra mancate entrate di natura finanziaria e da contributi previdenziali. 

“Si delinea dunque – sostiene il Presidente Cuchel – uno scenario ben diverso rispetto a quello prospettato, e adesso non sembra esistere più alcuna ragione valida che possa giustificare ulteriori ritardi da parte del legislatore, dal quale ci aspettiamo la decisione di far riprendere al testo il suo iter parlamentare in tempi brevi affinché questo provvedimento di civiltà e di buon senso possa finalmente diventare legge dello Stato. Ai  professionisti infatti non può continuare ad essere negato un diritto costituzionalmente riconosciuto come il diritto alla salute.”.

Il  tema ha trovato spazio anche nell’ambito dell’audizione del Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco davanti alle Commissioni riunite Finanze di Camera e Senato sulle tematiche relative alla riforma fiscale, svoltasi ieri.

Da parte del Ministro, la cui attenzione sul Ddl malattia e infortunio del professionista è stata richiamata dall’intervento del Sen. De Bertoldi nel corso dell’audizione, è stato fatto un riferimento alla buona volontà con la quale affrontare l’argomento, ANC pertanto auspica che da parte del Governo ci sia un impegno deciso.  

ANC Comunicazione

CS ANC 23.07.2021_Ddl Malattia e Infortunio

CS ANC 16.07.2021 – Servizi Entratel e aggiornamento codici utenti

COMUNICATO STAMPA

SERVIZI ENTRATEL E AGGIORNAMENTO CODICI UTENTI

ALCUNI INTERMEDIARI ABILITATI ESCLUSI DALL’ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI

Roma, 16 luglio 2021

L’Associazione Nazionale Commercialisti ha scritto oggi all’Agenzia delle Entrate per segnalare il problema che si è venuto a determinare a seguito del recente aggiornamento dei codici che identificano i soggetti intermediari abilitati ai sensi dell’art. 3 comma 3 del DPR n. 322/98 e successive modificazioni.

Nella sua lettera alla Direzione Servizi Fiscali dell’Agenzia il Presidente dell’ANC Marco Cuchel ha fatto presente la condizione di quei professionisti intermediari, assegnatari a suo tempo del codice utente A20, che oggi non sono più riconosciuti dal sistema Entratel quali soggetti intermediari abilitati e, di conseguenza,  gli stessi non possono più essere delegati ai servizi resi disponibili esclusivamente ai professionisti ex art. 3, comma 3, del DPR n. 322/98, pur avendone diritto.

I soggetti abilitati al servizio Entratel sono stati infatti riclassificati con codici diversi in relazione al tipo di utente. Attualmente i codici A10 e A25 identificano gli iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, rispettivamente alla sezione A e B dell’albo, mentre il codice A20,  che identificava gli utenti iscritti al soppresso Collegio dei ragionieri e periti commerciali e confluiti dal 1° gennaio 2008 nel nuovo Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, è stato recentemente eliminato.

Tale condizione impedisce ai professionisti interessati di adempiere tempestivamente alla delega ricevuta dai propri clienti in merito alla consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici.

Al fine di superare velocemente questa evidente criticità, ANC ha sollecitato un intervento urgente dell’Agenzia che consenta agli intermediari, già abilitati e codificati come tipo utente A20, di avere nuovamente regolare accesso ai servizi Entratel.

ANC Comunicazione

CS ANC 16.07.2021_Servizi Entratel

Lettera indirizzata da ANC all’Agenzia delle Entrate 64_Direzione Centrale Servizi Fiscali AE

 

Comunicato Stampa 14.07.2021 – Certificazioni Uniche Inps errate

COMUNICATO STAMPA

CERTIFICAZIONI UNICHE: COME NEL 2020, ANCHE PER IL 2021 L’INPS NON MANCA L’APPUNTAMENTO CON L’INADEGUATEZZA

Roma, 14 luglio 2021

Sono trascorsi sette mesi dall’episodio increscioso, a suo tempo stigmatizzato da ANC, delle comunicazioni Inps che annunciavano la non corrispondenza nelle CU 2020 delle somme calcolate con quelle effettivamente erogate o trattenute. Speravamo sinceramente che, fatto tesoro della brutta esperienza, la cosa non si ripetesse anche per le certificazioni 2021. Invece l’Inps ha deciso, anche per quest’anno, di non mancare l’appuntamento con l’inefficienza.

Assistiamo di nuovo, quindi, alla comunicazione delle direzioni provinciali ai diretti interessati e ai loro intermediari (un numero tutt’ora imprecisato ma che sappiamo essere importante) sulla necessità di acquisizione delle certificazioni rettificate per i conseguenti obblighi dichiarativi.

Ancora una volta, dobbiamo purtroppo evidenziare che:

·       gli oneri sono tutti a carico del cittadino, il quale si sobbarcherà delle eventuali maggiorazioni di legge e del costo delle competenze dovute agli intermediari (professionisti e caf);

·       le dichiarazioni precompilate presenti sul portale dell’Agenzia sono sempre calcolate in base alle precedenti CU e presentano, pertanto, un disallineamento rispetto ai nuovi importi;

·       nella lettera, si invita a ripresentare la dichiarazione glissando completamente sul fatto che nulla può essere ripresentato senza incorrere in disagi, ulteriori costi e maggiorazioni.

·       viene totalmente meno il principio del legittimo affidamento relativo al perimetro degli atti della pubblica amministrazione, entro il quale il cittadino dovrebbe essere al riparo da conseguenze a suo danno.

“Anche in questa occasione” sottolinea il Presidente ANC Marco Cuchel “da parte dei vertici dell’Inps nessuna comunicazione ufficiale  e nessuna conseguente assunzione di responsabilità, ma solo una scarna informazione ai diretti interessati. Come professionisti ci troveremo nella condizione di dover riaprire e rettificare dichiarazioni già inviate, in un momento in cui le condizioni di lavoro sono a dir poco proibitive, anche a causa delle scadenze recentemente fissate in sede di approvazione del Decreto Sostegno-bis. È inaccettabile che al caos che stiamo affrontando si aggiunga anche l’onere di dover correre ai ripari dagli altrui errori”

ANC – Comunicazione

CS_ANC_14.07.2021_CU

Comunicato Stampa ANC – Scadenza al 15 settembre

 

SCADENZA VERSAMENTI AL 15 SETTEMBRE

PIU’ COMPLICAZIONI E MENO TEMPO A DISPOSIZIONE:  E’ ORA DI DIRE BASTA

Roma, 9 luglio 2021

È stata approvata in commissione l’ultima stesura dell’emendamento al Decreto Sostegni-bis che dispone la proroga della scadenza di versamenti per i soggetti Isa al 15 settembre 2021, senza la previsione di alcuna maggiorazione.

A conclusione di un vortice di date presunte trapelate dalla stampa, al centro del quale, come di consueto, ci siamo trovati noi commercialisti, lasciati nella più totale incertezza a ridosso della scadenza, alle prese con modelli sempre più complicati e in vista delle ulteriori incombenze relative alle richieste del nuovo contributo a fondo perduto.

“Va dato sicuramente atto al primo firmatario dell’emendamento  Gusmeroli e al relatore Bitonci, ma anche agli altri sostenitori tra i quali Trano, Fragomeli e Fassina, di aver tentato  di portare la proroga al 30 settembre, così come previsto nella stesura originaria” dichiara il presidente ANC Marco Cuchel “e di avere in ogni caso anche ottenuto la previsione di eliminazione della maggiorazione, portando un seppur piccolo beneficio al contribuente; ma quello che non si riesce a comprendere è il motivo per il quale abbia prevalso il parere negativo della Ragioneria, inspiegabile in quanto tale scadenza è stata prevista anche per altre annualità. Non c’erano infatti motivi oggettivi per non arrivare alla fine del mese, né di natura tecnica e tantomeno erariale, c’erano solo buone ragioni per farlo. Quelle settimane in più avrebbero dato a noi commercialisti un po’ di respiro, visto il caos che ci attende tra modelli rompicapo, circolari da 539 pagine e invio delle nuove domande per i contributi a fondo perduto”

L’ANC rivendica con fermezza il diritto affinché sia riconosciuto lo sforzo che la categoria ha fatto in questo anno e mezzo pandemico, nel corso del quale è stato grazie ai commercialisti se le imprese e i contribuenti sono riusciti ad avere accesso ai benefici che le norme hanno previsto, avendo pertanto anche un ruolo attivo nella decompressione della tensione sociale e nella tenuta del sistema.

“L’Anc ha monitorato l’attività legata all’approvazione del decreto, seguendo ora per ora i lavori parlamentari” conclude Cuchel “ e ora siamo amareggiati, ma anche indignati del fatto che non si tenga conto che gli studi di commercialisti per il 90% si occupano di materia fiscale e a cui, di fatto, viene vietato di chiudere per un necessario quanto meritato periodo di riposo per loro e per i collaboratori. Se non ci sarà un cambio di passo il sistema che ci vuole sostanzialmente impiegati della pubblica amministrazione imploderà, crollerà su se stesso come un cavallo da corsa sfinito e, a quel punto, chi lavorerà per sostenere il sistema delle entrate in questo Paese?”

 

 

ANC Comunicazione

CS 09.07.2021 ScadenzaSettembre

CS 07.07.2021- Disservizi Entratel, ANC scrive all’Agenzia delle Entrate

COMUNICATO STAMPA

 

Mancata acquisizione ricevute trasmissione dichiarazioni di successione

ANC scrive all’Agenzia delle Entrate

Roma, 7 luglio 2021

Sui disservizi del sistema Entratel dovuti all’indisponibilità della funzione “Prelevare documenti” all’interno della sezione “Ricevute”, attraverso la quale i professionisti intermediari possono scaricare le ricevute delle dichiarazioni di successione trasmesse per conto dei contribuenti assistiti, l’Associazione Nazionale Commercialisti ha scritto oggi alla Direzione Centrale Servizi Fiscali dell’Agenzia delle Entrate. 

Da quando l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’indisponibilità di questa funzione per manutenzione, lo scorso 24 giugno, sono trascorsi diversi giorni e la stessa non è stata ancora ripristinata, e dunque persiste tutt’oggi l’impossibilità di acquisire la copia della dichiarazione validata dall’Agenzia.

Questo disservizio, ha evidenziato ANC nella sua missiva, è causa di grave disagio per i contribuenti, i quali hanno la possibilità di liberare i conti correnti eventualmente bloccati solo esibendo la ricevuta di avvenuta trasmissione della dichiarazione di successione, senza considerare le difficoltà che la mancata operatività della funzione determina anche per il lavoro dei professionisti, difficoltà rispetto alle quali l’Associazione sta ricevendo numerose segnalazioni.

ANC ha chiesto alla Direzione il ripristino urgente della funzionalità affinché si risolva tempestivamente una condizione di oggettiva difficoltà per contribuenti e professionisti.

ANC Comunicazione

CS 07.07.2021 Disservizi Entratel

CS 06.07.2021 – RIFORMA DEL PROCESSO TRIBUTARIO

COMUNICATO STAMPA

RIFORMA DEL PROCESSO TRIBUTARIO: SULLA GESTIONE MEF E SULLA MEDIAZIONE

SI RISCHIA DI MANCARE UN’OCCASIONE

Roma, 6 luglio 2021

La corposa relazione finale redatta dalla Commissione interministeriale per la riforma della giustizia tributaria e consegnata ai Ministri della Giustizia e dell’Economia, che affronta puntualmente tutti gli aspetti del contenzioso che necessitano di revisione, presenta alcuni punti che lasciano molto perplessi: il mantenimento della gestione dell’organizzazione degli uffici in capo al MEF e la considerazione  che l’attuale istituto della mediazione non abbia necessità di introdurre uno specifico organo che sia terzo rispetto alle parti, come avviene per la mediazione civile.

Sul primo punto, come anche altri autorevoli commentatori hanno avuto modo di esprimersi, ANC ha sempre mantenuto una posizione ferma: non è possibile, anzi è in contrasto con le norme costituzionali che garantiscono la terzietà e l’indipendenza dell’organo giudicante, lasciare la gestione del processo tributario nelle mani del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed è assolutamente necessario il passaggio verso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per ciò che riguarda la mediazione, come anche la relazione ricorda, in fase di audizione molti dei soggetti interpellati (tra cui ANC) hanno manifestato la necessità di incaricare un organo di mediazione la cui distanza rispetto alle parti sia simmetrica, per garantire il corretto svolgimento di questa fase del contenzioso. La commissione ha ritenuto di non prendere in considerazione questa ipotesi motivando la decisione con l’aggravio dei costi che sia il contribuente che l’amministrazione andrebbero a sopportare e con e difficoltà della creazione di strutture ex novo.

A questo rilievo” sottolinea il Presidente ANC Marco Cuchel “si può controbattere proponendo l’impiego di strutture già esistenti, previste per la mediazione civile con l’introduzione in seno alle stesse della specifica figura di mediatore tributario. Inoltre, l’utilizzo di strutture e personale dell’Agenzia rappresenta comunque un costo, in quanto si distolgono energie alla primaria funzione dell’Ente”

Sebbene consideriamo con grande favore la prevista introduzione della prova testimoniale e la previsione di creare una magistratura tributaria con accesso a concorso pubblico, specifica carriera e retribuzione adeguata, esigenze anche queste sempre espresse da ANC, siamo tuttavia molto amareggiati” conclude Cucheldel fatto che sul punto della mediazione non sia stato dato ascolto ai soggetti auditi. Ancora una volta assistiamo al prevalere di logiche “di prossimità” e alla rinuncia di una visione d’insieme e a lungo termine, che invece dovrebbe essere un requisito fondante per l’attuazione del PNRR. Nutriamo ancora la speranza che sui due punti in questione ci sia un diverso indirizzo da parte dei decisori politici, affinché la riforma conferisca alla giustizia tributaria del nostro Paese maggiore efficienza ed equità”

ANC Comunicazione

CS 06.07.2021 GiustiziaTributaria

Contributo Alternativo a fondo perduto – Comunicato stampa ANC

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO ALTERNATIVO:

POCHI GIORNI A DISPOSIZIONE E UNA MIRIADE DI DATI INUTILI DA INDICARE

 

 

Roma, 5 luglio 2021

 

È partita oggi, sotto i peggiori auspici, la campagna di invio delle richieste di contributo a fondo perduto “alternativo”, previsto dal DL Sostegni bis.

Innanzi tutto è palese la totale inadeguatezza del tempo messo a disposizione. Agendo come se non fosse noto che incombenze come questa sono solo e sempre in capo al professionista consulente, l’Agenzia ha posto come scadenza il 2 settembre, andando quindi a sommare al carico di lavoro dei commercialisti derivante dalle dichiarazioni (per le quali si è ancora in attesa di un pronunciamento ufficiale di ulteriore proroga), anche quello dell’invio della richiesta di contributo.

Non solo si vuole ignorare il fatto che siamo noi commercialisti a mettere in condizioni lo Stato di incassare il dovuto, affrontando, nella totale incertezza, circolari ciclopiche di 500 pagine” afferma Marco Cuchel, presidente ANC “ma si pretende anche che in pochissimi giorni si inviino le domande, la cui compilazione risulta complicata e ridondante. Se si pensa infatti alle scadenze dei dichiarativi e ad una seppur minima finestra di riposo, che anche per noi dovrebbe essere consentito prevedere, il tempo concesso si riduce a poche settimane lavorative. E a proposito di settimane lavorative” prosegue Cuchel “risulta quanto mai bizzarra questa abitudine dell’Agenzia delle Entrate di rilasciare comunicazioni, circolari e provvedimenti (spesso i più nefasti), solitamente il venerdì sera, forse nella speranza che, lasciando passare il fine settimana, le reazioni del lunedì siano meno decise”

Perdura inoltre, anche in questo caso, la cattiva abitudine di richiedere al contribuente informazioni già in possesso dell’Amministrazione, come gli Aiuti di Stato ricevuti, il cui controllo relativo all’eventuale superamento dei limiti può essere svolto dal back-office, sulla base dei dati reali e attendibili che la fonte degli stessi detiene.

“Ci si chiede perché” conclude il Presidente Cuchel, “in un momento in cui ci sarebbe bisogno di un’alleanza tra l’Amministrazione finanziaria, i contribuenti e i loro commercialisti, la prima trovi sempre il modo per rendere impossibile l’esercizio di un diritto, e soprattutto ci si chiede  a cosa si debba arrivare perché ci si renda conto della necessità di tornare ad essere un Paese normale, nel quale non ci sia bisogno di vigilare e segnalare continuamente disequilibri e asimmetrie sempre a scapito del cittadino”

 

ANC Comunicazione

CS 05.07.2021 ContrAlternativo

CS 02.07.2021 – Proroga versamenti per Isa e forfettari

COMUNICATO STAMPA

 PROROGA VERSAMENTI PER ISA E FORFETTARI

IL MEF INTERVENGA PER FARE IMMEDIATA CHIAREZZA

Roma, 02 luglio 2021

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM del 28 giugno che ha disposto il differimento dei termini per il pagamento delle imposte Irap e Iva derivanti dalla dichiarazione dei redditi per i contribuenti soggetti agli Isa e per i forfettari, si è determinata una condizione di incertezza che rischia di penalizzare i cittadini contribuenti.   

Il DPCM del 28 giugno sancisce lo spostamento del termine dal 30 giugno al 20 luglio, senza espressamente indicare, come accaduto sempre in passato, lo spostamento del termine al 20 agosto per i versamenti con la maggiorazione dello 0,40%.

“Sebbene l’impianto normativo esistente – spiega Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti – consenta di ritenere che la proroga abbia effetto anche per i soggetti che effettuano il pagamento entro i 30 giorni successivi con la maggiorazione dovuta a titolo di interesse, sicuramente una dose maggiore di chiarezza e precisione avrebbe giovato non poco ai contribuenti e ai professionisti, dando loro la tranquillità di applicare correttamente la norma, senza doversi preoccupare di interpretare le intenzioni del legislatore, con il timore di incorrere nell’errore.

In questo periodo complicato sul fronte degli obblighi fiscali, dove le scadenze si rincorrono e  numerose sono le novità normative intervenute, chiarezza e tempestività da parte del Legislatore e dell’Amministrazione finanziaria sono indispensabili.

“Ognuno – prosegue il Presidente Cuchel – è tenuto a fare la sua parte nell’interesse collettivo: professionisti e cittadini fanno la loro, ma è responsabilità del Legislatore  dell’Amministrazione finanziaria fare in modo che le norme giuridiche e procedurali siano chiare e tempestive.”.

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze si chiede pertanto – conclude Cucheldi intervenire con urgenza per superare una condizione in grado di generare confusione,   confermando in via ufficiale la facoltà, per i soggetti che hanno diritto a beneficiare della proroga dei versamenti dal 30 giugno al 20 luglio, di poter eseguire i versamenti con la maggiorazione dello 0,40% fino al 20 agosto.”.

ANC Comunicazione

CS 02.07.2021_Proroga versamenti

CS 01.07.2021 – Consultazione Fatture Elettroniche

 COMUNICATO STAMPA

SERVIZIO CONSULTAZIONE FATTURE ELETTRONICHE

LE PROROGHE INFINITE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Roma, 1°  luglio 2021

Tra le poche certezze di questi tempi, una resiste inesorabile e sono le proroghe che l’Amministrazione Finanziaria dispone secondo un criterio che vede troppo spesso  prevalere le proprie esigenze organizzative anziché l’intento di agevolare concretamente contribuenti e professionisti nell’assolvimento degli obblighi fiscali.

Il 30 giugno, proprio alla scadere del termine, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, è arrivata l’ennesima proroga per l’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche, il cui termine è slittato al prossimo 30 settembre.

“Le proroghe per queste servizio – evidenzia il Presidente dell’ANC Marco Cuchel – oramai non si contano più, l’Amministrazione Finanziaria sembra non essere intenzionata a rinunciare a mantenere tutti i dati delle fatture transitate dal Sistema di Interscambio,  anche quando la memorizzazione dovrebbe limitarsi ai soli dati fattura, senza l’acquisizione delle informazioni descrittive, secondo le indicazioni formulate dal Garante per la protezione dei dati personali in più occasioni.

Si ha l’impressione che per l’Amministrazione Finanziaria non sia affatto una priorità fare in modo che la sua gestione dei dati delle fatture elettroniche sia pienamente rispondente alle prescrizioni del Garante per la protezione dei dati personali, quando invece i cittadini sono tenuti al rigoroso rispetto delle prescrizioni che riguardano questa materia e la cui violazione comporta gravose sanzioni.

“Per l’Amministrazione Finanziaria – conclude il Presidente Cuchel – non sono sicuramente priorità ma neppure degne di considerazione le difficoltà di contribuenti e professionisti. Tra i numerosi esempi in tal senso, c’è proprio quello che riguarda il servizio di consultazione. Per questo servizio l’ennesima proroga non è mancata, mentre per il servizio di conservazione fatture elettroniche dell’anno 2019, la cui proroga sarebbe stata indiscutibilmente opportuna in conseguenza della funzionalità dell’importazione massiva, resa disponibile con estremo ritardo, e che l’ANC ha fortemente sollecitato, l’Agenzia delle Entrate ha preferito ignorare il problema, confermando la scadenza dell’adempimento.”. 

L’auspicio è che ci sia l’impegno a voler finalmente costruire le basi di un nuovo rapporto tra Contribuenti e Amministrazione Finanziaria, per renderlo migliore anche sotto il profilo della trasparenza e dell’equilibrio.

ANC Comunicazione

CS 01.07.2021_Consultazione FE