Visto di conformità ai tributaristi – Comunicato stampa ANC

COMUNICATO STAMPA 

VISTO DI CONFORMITÀ AI TRIBUTARISTI: UNA IMMOTIVATA CONCESSIONE

 

Roma, 23 maggio 2023.  “Come categoria siamo preoccupati e amareggiati”. Questo il commento di Marco Cuchel, Presidente ANC, a seguito del parere favorevole dato dal Governo sull’odg presentato dal Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, che impegna lo stesso Governo ad estendere ai tributaristi (ex legge 4/2013) la competenza ad apporre il visto di conformità.

L’adempimento oggetto del parere è una competenza delicata, che tutela la collettività da abusi e frodi e che non può essere attribuita a soggetti non ordinistici, che non hanno gli stessi requisiti dei professionisti iscritti in Albi e non sono sottoposti agli stessi obblighi a alla stessa vigilanza” prosegue Cuchel. “L’apposizione del visto è un atto del tutto assimilabile all’asseverazione del professionista tecnico, competenza strettamente riservata agli iscritti agli ordini professionali e non si vede perché la corrispettiva certificazione dei crediti d’imposta debba invece essere affidata al di fuori della sfera ordinistica. “Un allargamento del genere contribuisce a svuotare di significato l’appartenenza ad un ordine professionale, sminuisce il valore della tutela della fede pubblica e disorienta il contribuente, il quale, in questo modo, ha ancora meno possibilità di capire chi sia il soggetto al quale sia affida e in quale modo lo Stato vigila sul rapporto che tra loro si instaura”.

Non siamo contro chi opera a norma di legge al di fuori dell’ordine professionale, lo andiamo ribadendo da anni” conclude il Presidente “ma riteniamo anche, sempre da molti anni, che sia necessario mettere mano alla regolamentazione del mercato, laddove si sostanziano pericolose sovrapposizioni di medesime competenze attribuite a professionisti appartenenti ad ordini professionali e soggetti non ordinistici”.

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CS ANC 19.05.2023 | DECRETO MODIFICHE ISA,STATUTO DEL CONTRIBUENTE DISATTESO, OCCORRE SPOSTARE LA SCADENZA DEL 30 GIUGNO

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DECRETO MODIFICHE ISA

STATUTO DEL CONTRIBUENTE DISATTESO, OCCORRE SPOSTARE LA SCADENZA DEL 30 GIUGNO

Roma, 19 maggio 2023

È stato pubblicato in GU lo scorso 16 maggio il decreto del Viceministro del MEF sui correttivi anticrisi agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) 2023 per il periodo d’imposta 2022. La pubblicazione è decisamente tardiva, considerato che il decreto è del 28 aprile, che la Commissione degli esperti (articolo 9-bis, comma 8 del decreto legge 50/2017) si è espressa favorevolmente sull’introduzione dei correttivi il 6 aprile, e che le software house non metteranno in linea gli aggiornamenti prima di lunedì prossimo.

In calendario però al 30 giugno c’è il termine per i pagamenti delle imposte da parte dei soggetti per i quali è prevista l’applicazione degli indici ISA, ciò significa, come ben evidenziato nei giorni scorsi dalla testata Italia Oggi, che la norma dello Statuo del contribuente (articolo 3, comma 2 legge 212/2000), in forza della quale le disposizioni tributarie devono prevedere adempimenti a carico del contribuente con scadenza non inferiore ai 60 giorni dalla data della loro entrata in vigore, è ancora una volta disattesa.  

“Sappiamo purtroppo” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “che lo Statuto del Contribuente è una legge tra le più disapplicate del nostro ordinamento, anche in questa circostanza, pertanto, ci rivolgiamo al MEF affinché intervenga per disporre lo spostamento del termine al 20 luglio, senza la maggiorazione dello 0,40%, assicurando così il pieno rispetto dello Statuto del contribuente”.

“Abbiamo avuto segnali incoraggianti” conclude il Presidente Cuchel “per quanto riguarda la possibilità come professionisti economici di avere un dialogo nuovo con la politica e le istituzioni, e ci aspettiamo quindi che la nuova stagione prospettata trovi anche corrispondenza nei fatti”.

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CS ANC 18.05.2023 | LE PROROGHE LEGATE ALL’EMERGENZA COVID NON CONTANO PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

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LE PROROGHE LEGATE ALL’EMERGENZA COVID NON CONTANO PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 Roma, 18 maggio 2023

In questi giorni, i contribuenti che hanno beneficiato della proroga dei versamenti degli acconti d’imposta per l’anno 2020 al 30 aprile 2021 stanno ricevendo “a pioggia” avvisi da controllo automatizzato di cui all’art. 36-bis del D.P.R. n. 600 del 1973, per la pretesa di sanzioni e interessi sui versamenti presuntivamente tardivi di Acconti Irap per l’anno 2020, ancorché regolarmente versati alla scadenza dettata nelle reiterate proroghe determinate dall’emergenza Covid-19.

Inoltre, occorre evidenziare che gli avvisi di irregolarità stanno arrivando anche ai contribuenti che hanno correttamente compilato in dichiarazione il quadro sugli aiuti di stato.

Siamo di fronte all’ennesima situazione nella quale il contribuente, nel ritenere che siano stati commessi errori dal proprio intermediario, lamenta le notifiche di continue comunicazioni d’irregolarità” dichiara il Presidente ANC Marco Cuchel “Evidentemente, le proroghe disposte dal legislatore non sono state immesse nel sistema dei controlli automatizzati, pertanto gli avvisi di irregolarità sono partiti, creando il consueto disorientamento nel contribuente il quale, di conseguenza, si rivolge al proprio professionista incaricato, che a sua volta si illude di risolvere e ricorre al canale CIVIS e motiva la richiesta  di annullamento allegando tutti i riferimenti normativi relativi alle proroghe”.

Con il CIVIS, oltre ai citati limiti dei sistemi informatici, si aggiungono altre ben note mancanze. Alcuni Uffici, infatti, dispongono l’accoglimento dell’istanza con l’annullamento della Comunicazione d’irregolarità, altri respingono le istanze con la richiesta di: “presentare la documentazione all’ufficio di competenza insieme all’istanza”. Ci si chiede quale sia la documentazione da presentare, se stiamo all’assunto, di cui l’Amministrazione si fa vanto, che l’Agenzia delle Entrate è ormai in possesso di tutti i dati fiscali tanto da poter elaborare le dichiarazioni precompilate. Perché mai il contribuente dovrebbe ripresentare dei documenti già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria? Esistono infatti precise norme che vietano alla PA di richiedere ai cittadini documenti che sono già in suo possesso, un principio questo che trova conferma nella legge delega per la riforma fiscale.

“Siamo alle solite” conclude Cuchel “contribuenti vessati da un sistema rigido e diffidente e intermediari de-qualificati, soggetti per l’ennesima occasione a lavorare al doppio a causa di inefficienze che l’Agenzia si rifiuta di riconoscere. Confortati anche dalla recente ripresa di un proficuo dialogo con le istituzioni e tenuto conto del fatto che nella stessa legge delega in materia fiscale è presente il riferimento alla necessità di dare concretezza ad un nuovo rapporto tra cittadini e amministrazione finanziaria, chiediamo che su questi limiti e queste mancanze venga una volta per tutte fatta luce, così da poterle affrontare e risolvere, anche con il nostro contributo di operatori sul campo”.

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CS ANC 17.05.2023 |  EMERGENZA MALTEMPO, ANC VICINA ALLE POPOLAZIONI COLPITE

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 EMERGENZA MALTEMPO, ANC VICINA ALLE POPOLAZIONI COLPITE

DALLA POLITICA UNA LEGGE PER LA SOSPENSIONE DI TUTTI GLI ADEMPIMENTI FISCALI PER LO STATO DI EMERGENZA

 Roma, 17 maggio 2023

L’Associazione Nazionale Commercialisti esprime la sua vicinanza alle popolazioni colpite in queste ore dagli effetti devastanti del maltempo, che sta provocando morti e danni.

Innanzitutto – sostiene il Presidente dell’ANC Marco Cuchel intendiamo rivolgere il nostro pensiero a tutte le persone che nel Paese stanno in questo momento vivendo situazioni drammatiche, in particolare alle popolazioni dei numerosi comuni dell’Emilia Romagna e delle Marche colpiti dall’alluvione.

Come sempre in queste occasioni, inoltre, l’Associazione si rende pienamente disponibile a dare il suo concreto sostegno ai colleghi colpiti, che si trovano a subire le conseguenze dell’emergenza.

Gli eventi climatici estremi, purtroppo, si verificano sempre più frequentemente e ciò determina per tutte le Amministrazioni, locali e nazionali, la necessità di investire nelle politiche di prevenzione e di salvaguardia del territorio. “Come pure” evidenzia il Presidente Cuchelè necessario che sia introdotta nel nostro Paese una norma che, in presenza della proclamazione dello stato di emergenza, disponga la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali per i contribuenti, cittadini e imprese, che risiedono nei territori colpiti dalla calamità”.

“Da tempo l’ANC” spiega il Presidente Cuchel “chiede al legislatore di colmare un grave vuoto normativo che fa sì che i provvedimenti siano adottati esclusivamente sull’onda dell’emergenza, risultando troppo spesso intempestivi e incapaci di dare certezza ai cittadini, già provati dalle conseguenze di fenomeni naturali estremi.

Per questo motivo ANC si rivolge ancora una volta al legislatore per sollecitare un provvedimento normativo non più rinviabile, e fa appello alle Istituzioni affinché i cittadini e le imprese dei territori colpiti ricevano risposte chiare e tempestive in merito alla sospensione degli adempimenti fiscali.

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CS ANC 05.05.2023 |  DICHIARAZIONI LANDINI SUI COMMERCIALISTI

COMUNICATO STAMPA

 DICHIARAZIONI LANDINI SUI COMMERCIALISTI

CUCHEL, LE COMPETENZE DEI COMMERCIALISTI SONO AL SERVIZIO DEL PAESE E IERI ABBIAMO RICORDATO I NOSTRI COLLEGHI CADUTI

Roma, 05 maggio 2023

“Le dichiarazioni del Segretario della CGIL Maurizio Landini ci lasciano sconcertati per la leggerezza e il pressappochismo con i quali sono state pronunciate e che non sono degne di un rappresentante sindacale nazionale”. Il presidente ANC Marco Cuchel condanna fermamente le parole di Landini, secondo il quale i commercialisti non hanno titolo ad interloquire con il governo sulla riforma fiscale perché non assolvono ai loro doveri di contribuenti. “Cominciamo col dire che la nostra categoria, dati alla mano, contribuisce all’erario come gli altri cittadini, in ragione del proprio reddito. Oltre a pagare le nostre tasse, guidiamo i contribuenti all’assolvimento di questo dovere, e tra questi vi sono per certo anche iscritti al suo sindacato. Ricordo poi che, per un Paese che ha un’impellente necessità di semplificazione ed efficientamento in materia di fisco (anche per combattere l’evasione), il contributo di portatori di competenze è fondamentale. Si può costruire un ponte solo con le leggi, senza gli ingegneri? La giungla di norme fiscali che negli anni si sono affastellate, sovrapponendosi e a volte contraddicendosi, generando confusione nei contribuenti e ampi spazi per elusione ed evasione, non è stata certo scritta o chiesta dai commercialisti, la cui fatica quotidiana è rappresentata principalmente nell’adempiere puntualmente al dettato normativo e non nell’aggirarlo. Gran parte del nostro lavoro consiste nello spiegare le norme fiscali ai contribuenti, perché nessun altro si pone il problema di farlo e cosa della quale non ci dovrebbe neanche essere bisogno, in un Paese civile. Evidenza di questo ce l’ha data, nella stessa occasione dell’assemblea di ieri, anche la leader dell’opposizione Schlein, la quale ha ribadito l’importanza delle nostre competenze nella modernizzazione del Paese. Ora, per la prima volta, qualcuno ha finalmente compreso che da noi non si può prescindere, e questo siamo grati al Governo Meloni e al Ministero competente, dal quale ci attendiamo un proficuo seguito a questo promettente inizio”

Come sindacato ci sentiamo particolarmente colpiti dalle parole di Landini” prosegue Cuchel “perché siamo lavoratori al pari di tutte le forze produttive del Paese, con la stessa dignità e lo stesso diritto al riconoscimento della fatica con cui ogni giorno contribuiamo allo sviluppo della collettività. Anzi, come categoria conosciamo il precariato, non abbiamo certezze e tutele in un quadro economico difficile, subiamo, come tanti, la concorrenza al ribasso, piaga che affligge anche i salariati. Non vediamo pertanto la necessità di creare inutili e dannose contrapposizioni quando ci sarebbe bisogno di unitarietà. Non so se il Segretario sia stato informato che l’evento di ieri era all’insegna del doloroso ricordo delle colleghe e dei colleghi che hanno perso la vita in circostanze tragiche, vittime di criminali, solo perché stavano svolgendo il proprio dovere di professionisti”.

“Ci aspettiamo dal Segretario Landini” conclude il Presidente “un cenno di smentita o un chiarimento di quanto le agenzie hanno riportato, o delle doverose scuse ad una categoria che merita solo rispetto da questo Paese”.

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CS ANC 27.04.2023 | DEPOSITO DEI BILANCI DA PARTE DEGLI ESPERTI CONTABILI: URGENTE RIPARARE A UNA DIMENTICANZA

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DEPOSITO DEI BILANCI DA PARTE DEGLI ESPERTI CONTABILI:  URGENTE RIPARARE A UNA DIMENTICANZA

Roma, 27 aprile 2023

L’Associazione Nazionale Commercialisti, negli anni, ha più volte segnalato al Ministero dello Sviluppo Economico la difformità esistente tra l’articolo 31 (2-quater) della Legge 340 del 24 novembre 2000 e quanto previsto dall’Ordinamento dei dottori commercialisti e degli Esperti contabili (introdotto nel 2005), evidenziando la necessità di una riformulazione di detto articolo, che non prevede la figura dell’esperto contabile tra coloro che hanno titolo a depositare “i bilanci e gli altri documenti di cui all’art. 2435 C.C.”

“Il mancato aggiornamento della norma, rispetto all’evoluzione dell’ordine professionale” dichiara il presidente ANC Marco Cuchel “ha fatto sì che una moltitudine di professionisti titolati al deposito dei bilanci, non possano espletare questa funzione sostanzialmente per una questione di inerzia legislativa”.

A 18 anni di distanza dalla costituzione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, è assolutamente necessario adeguare l’art. 31 (2-quater) della Legge 340 del 24 novembre 2000 alla mutata composizione dell’ordinamento dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, riconoscendo a tutte le figure professionali in esso inserite la titolarità al deposito presso il Registro delle Imprese.

“È questa” conclude Cuchel “una battaglia che non intendiamo sospendere, anzi a breve riprenderemo le interlocuzioni con il Ministero e con la competente commissione parlamentare, affinché ai colleghi Esperti contabili non sia più negato di svolgere questo adempimento. Tengo ad evidenziare che vi sono anche difformità di comportamento tra le diverse CCIAA, alcune delle quali permettono il deposito anche ai colleghi iscritti nell’elenco B dell’Albo, superando, di fatto, una trascuratezza tutt’ora in attesa di essere sanata”.

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CS ANC 26.04.2023 | URGENTE AMPLIARE LA REGISTRAZIONE ON LINE DEI VERBALI ASSEMBLEA CONTENENTE DISTRIBUZIONE UTILI

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URGENTE AMPLIARE LA REGISTRAZIONE ON LINE DEI VERBALI ASSEMBLEA CONTENENTE DISTRIBUZIONE UTILI

Roma, 26 aprile 2023

Nell’approssimarsi della stagione dei bilanci, i verbali assembleari di approvazione degli stessi che prevedano anche la distribuzione degli utili di esercizio sono soggetti all’obbligo della registrazione presso l’Agenzia delle Entrate entro il termine dei 30 giorni dal deliberato.

Considerata la nuova metodologia di registrazione on line, al momento possibile per i soli contratti di comodato per il tramite del modello RAP, sarebbe un notevole aiuto sia ai professionisti incaricati della registrazione che per la stessa Agenzia Entrate, implementare quanto prima la registrazione online dei verbali assembleari di distribuzione utili, alla stregua dei contratti di comodato.

Allo stato attuale, la registrazione di tale verbale assembleare, prevede la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, ma constatata la perdurante difficoltà nel reperire appuntamenti presso la sede più vicina, spesso bisogna optare per uffici molto distanti, con un notevole dispendio di tempo e risorse.

“Vista la cronica carenza di personale dell’Agenzia, e la conseguente difficoltà da parte dei professionisti incaricati, se si riuscisse ad attivare la modalità on line in tempo utile per i prossimi adempimenti” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, “si otterrebbe una notevole semplificazione e lo snellimento della procedura, consentendo anche di dedicare più risorse alle operazioni che possono essere svolte solamente in modalità front-office fisico”

Fondamentale sarà la tempistica di attuazione” conclude Cuchel, “in quanto se attivata entro la fine di maggio, periodo in cui dovranno essere registrati tali verbali, i vantaggi ed il risparmio, sia per l’Agenzia che per i professionisti, sarà immediatamente percepito ”.

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CS ANC 21.04.2023 | ROTTAMAZIONE QUATER, I DISSERVIZI CONTINUANO, NECESSARIO PROROGARE IL TERMINE DEL 30 APRILE 

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ROTTAMAZIONE QUATER

I DISSERVIZI CONTINUANO, NECESSARIO PROROGARE IL TERMINE DEL 30 APRILE 

Roma, 21 aprile 2023

Restano solo pochi giorni utili per poter trasmettere l’adesione alla definizione agevolata (Rottamazione quater Legge 197/2022) prima della scadenza del 30 aprile e i problemi sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione continuano, rendendo oltremodo complicato per i contribuenti poter ricorrere a questa misura. 

Dopo i disservizi relativi alla visualizzazione non corretta delle cartelle da parte dei contribuenti, che sono stati denunciati dall’Associazione Nazionale Commercialisti solo pochi giorni fa e che tutt’ora persistono, nella giornata di ieri si sono registrati problemi di funzionamento della procedura online per la richiesta del prospetto informativo, dove infatti il codice captcha non veniva visualizzato, impedendo così di trasmettere la richiesta.

Anche oggi sono numerose le segnalazioni che giungono all’Associazione sulla difficoltà di accedere al portale dell’Agenzia Entrate Riscossione ma anche a quello dell’Agenzia delle Entrate, entrambi soggetti a continui rallentamenti e blocchi, che ne compromettono la piena e regolare operatività.

Alla luce di questa situazione che sta causando disagi ai contribuenti e ai   professionisti intermediari, ANC ribadisce l’urgenza di un provvedimento di proroga della scadenza del 30 aprile per permettere di avere più tempo a disposizione per l’adesione all’agevolazione.

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CS ANC 19.04.2023 | DELEGA SERVIZI ONLINE AGENZIA ENTRATE, L’ILLUSIONE DELLA SEMPLIFICAZIONE

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 DELEGA SERVIZI ONLINE AGENZIA ENTRATE

L’ILLUSIONE DELLA SEMPLIFICAZIONE

Roma, 19 aprile 2023

È dello scorso anno il provvedimento con il quale l’Agenzia delle Entrate ha previsto per il contribuente la possibilità di affidare ad una persona di fiducia diversa da un familiare l’utilizzo, per suo conto, dei servizi on line dell’Agenzia delle Entrate (n. 173217 del 19.05.2022).

“ANC” spiega il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel “non aveva mancato di esprimere la sua contrarietà nei confronti di una misura che di fatto rischia di regolamentare situazioni che invece dovrebbero essere oggetto di contrasto da parte dell’Amministrazione finanziaria quali l’esercizio abusivo della professione e irregolarità fiscali dovute alla non fatturazione di prestazioni professionali”.

L’Amministrazione finanziaria non ha ritenuto evidentemente di fare una riflessione su questo e di valutare magari scelte diverse se, a distanza di un anno, non solo ha deciso di confermare l’impianto della delega conferibile a persona di fiducia con un provvedimento ad hoc (n. 130859 del 17.04.2023), ma ha ritenuto anche di semplificarne ulteriormente la procedura per la richiesta contemplando una normale delega, nonostante la persona di fiducia è previsto che sia munita di procura speciale ai sensi dell’art. 63 del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29.09.1973.

 Non è secondario evidenziare che l’operatività della persona di fiducia pone anche una serie di interrogativi sul fronte delle responsabilità riguardanti sia le sanzioni per eventuali errori sia la sicurezza dei dati e quindi il rispetto della privacy. Diversamente infatti dal professionista intermediario, per il quale entrambi gli aspetti sono regolamentati, nel caso della persona di fiducia le responsabilità restano indefinite.

“Il problema di fondo” spiega il Presidente Cuchelè l’idea, purtroppo diffusa in molti altri ambiti e non solo in quello fiscale, è che tutti siano in grado di fare tutto, indipendentemente da competenza e preparazione, quando invece la realtà dei fatti non è così, come sanno bene i cittadini contribuenti e le imprese che hanno a che fare ogni giorno con il sistema fiscale del paese, un rompicapo per gli stessi addetti ai lavori, dove la semplificazione è la grande assente”.

Disintermediare per semplificare questa la grande illusione, che continua purtroppo ad essere alimentata dall’Amministrazione finanziaria e spesso dallo stesso Legislatore, quando invece il lavoro dei professionisti economici è fondamentale per il funzionamento del sistema fiscale e lo è ancor di più se si vuole perseguire seriamente l’obiettivo di semplificarlo.

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CS 19.04.2023_Delega servizi AE

CS ANC 18.04.2023 |  Rottamazione nel caos – Urgente prolungare i termini e sanare le disparità

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 Rottamazione nel caos – Urgente prolungare i termini e sanare le disparità

 Roma, 18 aprile 2023

I contribuenti che si accingono, personalmente o tramite i loro intermediari, a procedere all’inserimento e alla trasmissione delle pratiche di rottamazione in scadenza il 30 aprile, in moltissimi casi si trovano nella condizione di non poter operare sul sito dei Agenzia Entrate Riscossione a causa di gravi disservizi che impediscono di portare a conclusione la procedura.

Stiamo ricevendo numerose segnalazioni da tutto il territorio nazionale sull’impossibilità di accedere al portale poiché soggetto a continui blocchi, rallentamenti e malfunzionamenti vari che riguardano la visualizzazione delle cartelle, i cui dati risultano inaffidabili, causando un vulnus nel fondamentale principio del legittimo affidamento.  

“Accade infatti” riporta il presidente ANC Marco Cuchel “che il sistema proponga come rottamabili cartelle già pagate o oggetto di sgravio, oppure che non risulti la cartella per cui si vuole inviare la domanda. Collegandosi in tempi diversi, la situazione del contribuente appare sempre differente, e in questo modo sarà impossibile riuscire a rispettare la scadenza di aprile, anche in considerazione delle difficoltà di accesso al sito riscontrate”.

ANC ritiene urgente un provvedimento che prolunghi i termini di scadenza, per permettere a tutti di usufruire del beneficio, e non rischiare che qualcuno sia escluso a causa dell’inefficienza del sistema di Ade Riscossione.

“La nostra richiesta di differimento dei termini” sostiene il Presidente “trova fondamento anche nel fatto che l’Agenzia non ha rispettato il termine del 31 marzo per la cancellazione delle cartelle sotto i 1.000 euro, e si è data ulteriori 30 giorni di tempo, ponendo così i contribuenti in una situazione di confusione nel trovare ancora cartelle che invece non dovrebbero neanche apparire”.

Altra necessità da affrontare con urgenza indifferibile è quella di sanare un’evidente disparità. I Contribuenti diversi da quelli meno abbienti (Isee Inf. Ad € 20.000) avevano potuto aderire solamente alla Definizione Agevolata, c.d. “Rottamazione-Ter”, in forza di quanto previsto dall’Art. 3, D.L. n. 119/2018 convertito con modificazioni dalla Legge n. 136/2018, e non anche alla “Definizione per estinzione dei debiti di cui all’Art. 1, commi 184 e 185 della Legge n. 145/2018”, riservata, questa, alle ‘Persone Fisiche’ in situazione di “Grave e Comprovata difficoltà economica” (Saldo e Stralcio), che potevano sanare la loro posizione versando il 35% della quota capitale. Ora con la Rottamazione – Quater i primi vengono rimessi in bonis, anche se non avevano onorato numerose rate delle diverse scadenze, addirittura con un piccolo vantaggio rispetto alla precedente misura e con 5 anni di tempo per onorare il tutto.

“Diversamente” conclude Cuchel “i soggetti che avevano potuto accedere al c.d. “Saldo e Stralcio”, pagando in linea capitale il 35% su 100, ora vengono rimessi anch’essi in bonis. Tuttavia se non hanno onorato anche la sola rata di luglio 2022, decadono dal beneficio. Anche per questo motivo si dovrebbe attuare lo slittamento del termine della presentazione della Nuova Domanda della Rottamazione – Quater, che permetterebbe anche al Governo di avere il tempo necessario per sanare l’ingiusta discriminazione”.

ANC Comunicazione

CS 18.04.2023 _Rottamazione